Hybrid [Completo]

Capitolo 5: Occhi rossi...

Occhi rossi

Pericolo

Odore di sangue che come un nulla entra nel mio naso.

Acre, pungente, inebriante.
Arriva fino alla gola e la riempie.

Sangue, posso sentirne il sapore metallico sulle papille gustative.

Schiocco la lingua, poi inspiro profondamente e allargo di più le narici...

Diamine

inizia quasi a girarmi la testa

Controllo. Dannazione controllo!

Mi riprendo, scuoto vigorosamente il capo e guardo Jonas: è atterrito.

- Stai tranquillo- gli sussurro tenendo il tono il più basso possibile - non dire una parola - scandisco poi mentre riporto lo sguardo davanti a me - abbassa il respiro, controlla il battito cardiaco- gli ordino e lui annuisce lentamente.

Occhi rossi. Pericolo. Sangue.

Troppe informazioni tutte in una volta, ma sapevo benissimo con chi avevo a che fare: un vampiro ed era vicino, potevo vederlo chiaramente e lui vedeva me. E Jonas.

È questione di secondi, lo so bene, prima che si scateni l'inferno, prima che si fiondi qui.

3...

Sono più forte e veloce

2...

Tendo i muscoli

1...

Scatto in avanti.

Corro. Il più veloce possibile.

Ricordate quando vi parlai del fatto che se solo avessi potuto correre alla mia velocità avrei visto intorno a me come un'unica grande scia marrone-verde? Bene, perché è quello che vedo ora.
Non alberi.
Non rami.
Non foglie.
Non erba.
Solo una scia tanto più sfuggente e sfumata man mano che aumento il passo e più corro, più i colori si mescolano attorno me e si fondono trasformandosi in qualcosa di nuovo, proprio come avviene sulla tavolozza di un bravo pittore. L'umidità e il freddo diventano sempre più materici e papabili, la restistenza esercitata dall'aria è sentita anche da un ibrido, e sembrano voler fermare inutilmete la mia corsa verso quelle dannate orbite rosse. Vedevo solo quelle adesso.

Ci sono quasi.
Balzo.
Gli sono addosso.

L'impatto è così forte che ogni fibra del mio corpo vibra come una corda o meglio, come pelle tirata di tamburo colpita e percossa ferocemente dalle bacchette di legno. Miro al collo, lo blocco al terreno con un un unico, potente e (oserei dire) elegante movimento. Tenta di alzarsi, ma fa fatica e posso nettamente percepire i suoi muscoli sotto la mia mano: sono tesi allo spasmo, in cerca di liberazione, alla fine lo guardo in quelle sue iridi color rubino...

Non è possibile

La distrazione dura solo un millessimo.

Perdo un colpo al cuore.

Il vampiro si è liberato, ora siamo uno difronte all'altra e ci guardiamo negli occhi. I suoi sono così diversi.

Nikolaj

La mia voce è meno di un sussurro. Sono troppo sconvolta, incredula, arrabbiata... moltissime emozioni mi vorticano nella testa. Sono paralizzata. Non so cosa fare. Il cuore inizia a battere forte e vorrei poterlo far smettere perché ho l'impressione stia facendo un rumore terribile! Tuona: proprio come il più fragoroso dei temporali.

Lo sento

Sembra dire Nikolaj ma non parla,  anche lui è immobile e impassibile, i suoi occhi rossi sono fissi nei miei color oro e noto del sangue secco sulle labbra serrate e carnose

ecco perché ne sentivo l'odore poco prima

Il mio cervello sta cercando di elaborare il tutto, ma una voce, la sua voce, quella stessa dal suono dolce, suadente e ipnotizzante che avevo adorato tempo prima, mi penetra nella mente... o così credo...

Lo sento il tuo cuore che accelera, il respiro irregolare e affannoso

Le vedo le tue pupille allargate, gli occhi spalancati e increduli, il tuo sguardo che mi parla.

Come l'ultima volta.

-Esci dalla mia testa!- urlo e lo spingo facendolo urtare violentemente contro un albero che si piega, spezza e poi cade rovinosamente a terra
- vattene via! - esclamo, le parole ora escono dalle mie labbra come un fiume in piena -sei solo un bugiardo e ora anche un vampiro! - dico e lo colpisco con un destro che arriva dritto e potente al suo stomaco. Nikolaj si piega in due. Lo guardo di nuovo.

Rabbia
Dolore
Rancore

Miriadi di emozioni mi vorticano nella mente, molte di più oltre a quelle citate, che però sono le più forti. Se solo avessi meno controllo mi schiaccerebbero, le mie emozioni mi soverchierebbero e mi toglierebbero il respiro.

Nikolaj si rialza. - Lui ti vuole- dice guardandomi dritto negli occhi un'altra volta e poi corre via. Semplicemente va via, più veloce di una scheggia, e io lo guardo sparire, proprio come l'ultima volta che lo vidi.

Una lacrima mi riga la guancia. La lascio scendere, bruciarmi la pelle ed è come fuoco ardente che scava fra gli strati pallidi del mio volto. Sto quasi per cedere alla tristezza

Riprenditi.

Scuoto la testa

Hai promesso che nessuno ti avrebbe più fatto del male. Lui non te ne farà. Mai più.

Mi dico per auto-convincermi. Devo convincermi. Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e poi li riapro, sperando che la cosa mi aiuti, ma noto solo di essere sporca e così agito le mani in modo frenetico sulla stoffa stropicciata e umida, il mio obiettivo è tolgliere il fango dai pantaloni...o almeno provarci.

Diventa quasi un movimento isterico.
Mi blocco.

Faccio un altro bel respiro.

Sento di nuovo il vento: glaciale; è lui a riportarmi alla normalità

Che ora Nikolaj sia un vampiro non importa

Non mi importa di nulla: non come lo era diventato e nemmeno quel lui che mi voleva e che aveva menzionato contava. Nulla. Non volevo pensare a nulla.

Al diavolo!

Questa è prima cosa che genera la mia mente e così mi volto per tornare da Jonas: l'unica cosa sensata che potevo o volevo fare.

Spazio autrice:
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Per quanto riguarda me... è praticamente iniziata la sessione estiva e non so quanto tempo passerà tra un aggiornamento e l'altro! Mi scuso in anticipo se dovrete attendere molto!

E ora... che ne pensate di Nikolaj? E chi è il misterioso Lui che vuole Scarlett... ?

Spero la storia continui ad appassionarvi!

Buona serata a tutti! E ancora grazie a tutti coloro che sostengono Hybrid (e non solo)!♡