So che sarà pericoloso, ma non mi importa: il mio buon senso è andato letteralmente a farsi fottere e io me ne frego.
Elijah è più importante. Lui mi completa e ora che lo so non posso ignorarlo.
Porto lo sguardo da Jonas alla finestra, lo punto fuori sugli alberi che muovono le fronde sospinte da un lieve vento.
- ci ostacoleranno - dico senza guardarlo e lui annuisce, lo vedo con la coda dell'occhio e quindi proseguo nel mio discorso - ci incontriamo domani mattina al Johnson's City Park, quello vicino alla scuola e partiamo. Porterai tu cibo per tutti e due, io non posso farlo:sarebbe come dire palesemente "sto fuggendo". -
Occhi-di-ghiaccio annuisce ancora e non fiata
- allora a domani - dico e lui finalmente apre bocca
- qualunque cosa accada io sarò sempre con te dolcezza - dice e mi stampa un dolcissimo bacio sulla fronte per poi uscire e aggiungere, ancora al limite della porta, che in frigo aveva solo scamorza e speck
- andrà benissimo! - esclamo
Sa o no che non sono schizzinosa?
Poi sorrido di gusto: lo sapeva eccome, era solo uno dei suoi soliti scherzi.
Lo vedo sorridere beffardamente e poi andare via.
Ora sono sola. Sola in una stanza vuota. Mi alzo a chiudere la porta e poi mi rimetto sul letto, mi ci stendo sopra a pancia all'aria e fisso il soffitto, lo faccio per ore pensando a quello che avrei fatto, a come avrei agito, che strade avrei percorso il giorno dopo. Il tempo passa veloce e inesorabile senza che io me ne renda conto, le nuvole scorrono fuori dalla finestra, mentre io sono ancora nella stessa posizione a guardare il soffitto della mia piccola stanza.
Penso ad Elijah.
Com'è fatto?
Che suono ha la sua voce?
Qual è il suo colore preferito?Queste e altre piccolezze incominciano a vorticarmi nella testa.
Sento bussare alla mia porta. È mia madre.- tesoro il pranzo è in tavola... - mi dice speranzosa, ma non ho fame e glielo dico - per favore - ripete - papà ha bisogno di vederti li con noi, a dargli anche solo un barlume di normalità. -
Rimango in silenzio. Capirà.
- ha bisogno più di quanto credi di vederti a quel tavolo Scarlett -
Una pausa.
Forse se ne va
Ma non sento alcun passo
- tesoro - ripete - se si comporta così un motivo c'è. E te lo dirà se glielo consentirai. -
La cosa incomincia a incuriosirmi. Sa come usare le sue carte, ma del resto è mia madre.
- so che partirai con Jonas domani e non te lo impedirò -
Cosa? Dice sul serio?
- quindi, ti prego, vieni di là a mangiare. Saluta tuo padre e lascia che si spieghi. Lascia che lo faccia senza interruzuoni -
- e va bene - dico io - va bene - ripeto sbuffando e facendo alzare una ciocca di capelli nero-grigi.
Mi ha convinta e così mi alzo, apro la porta e vado in cucina.
Tanti piccoli odori mi pizzicano e solleticano le narici.
Pasta
Pomodoro
Basilico. Basilico fresco.
Formaggio.
![](https://img.wattpad.com/cover/69196853-288-k259385.jpg)
STAI LEGGENDO
Hybrid [Completo]
Paranormal[Prima parte della saga - Alla fine della trama troverete le indicazioni per la lettura delle altre storie (se mai vi andasse di continuare!)] [Storia completa, da revisionare ] Trama: La diversità fa sempre paura e ancor di più in un mondo dove l...