Che Ne Sarà di Noi?

capitolo 1

Ellie

Incontri casuali. Semplici incontri casuali. Semplici incontri casuali che possono cambiarti la vita. Semplici incontri casuali che saranno la tua rovina.

Guardo i bambini del centro rincorrersi ridendo a crepapelle e tutta la tristezza che avevo accumulato in questi giorni, colpa di quella maledetta scuola, viene spazzata via in un istante. Quanto vorrei essere ancora una bambina di sette anni il cui unico problema era sperare che Brandon e Stella stessero per sempre insieme o , sperimentando le prime cottarelle, scrivere su un bigliettino "vuoi stare con me " con due grandi caselle di SI e NO, neanche fosse un referendum pubblico.
La vita era più semplice a quella età, ma anche le relazioni, i giochi, la televisione... niente era un problema, ora invece tutto aveva qualcosa di negativo o semplicemente "la società non lo permetteva".
- Ellieeeeeee- urlò la piccola Carla non appena si accorse di me; come al solito mi corse incontro per un grandissimo abbraccio ma, siccome molte delle altre piccoline erano gelose, si aggiunsero alla scena di affetto.
- Ellie facciamo un puzzle? -
- no giochiamo a nascondino! -
- ma sei pazza giochiamo con la corda -
Le guardo litigare cercando una attività che metta d'accordo tutte ma non appena cerco di parlare le vedo scappare via verso l' ingresso.
Clay é appena arrivato e le bambine, che stravedono per lui in una maniera assurda, hanno lasciato perdere qualsiasi gioco avessero in mente perché, si sa, Clay Kant è più importante.
Il mio amico, forse dovrei dire migliore amico, sorride alla bambine senza però farci molto caso e cercando di liberarsi di loro al più presto.
- quelle bambine ti adorano - gli dico avvicinandomi a lui per salutarlo.
- già ma sono troppo rompipalle- - giustamente, a Clay Kant nemmeno delle bambine riescono a scaldare quel cuore rivestito dalla pietra, eppure quando parlo con lui sento che piano piano sto scalfendo quella pietra... almeno ora non è più muto.