~•Fiori Di Ciliegio•~

Capitolo 4.

Lucia's pov

"Lucia,io rimango a mangiare fuori con Marco. Tu che fai?" chiese Francesca.

"Hm,non so..."

"Dai,rimani."

"Va bene,mando un messaggio a mia madre."

Così le inviai un messaggio in cui dicevo che avrei fatto più tardi.
"Dove andiamo a mangiare?Ho fame." chiesi.
"Andiamo alla pizzeria sulla spiaggia."
Propose Marco.
"Va bene,allora andiamo."

........

Passarono due ore e arrivò il momento di tornare a casa.
Francesca doveva prendere il pullman per il centro, io invece per la periferia.
" Fra,ora devo proprio andare."
"Va bene,anch'io devo, sennò mia madre penserà che sia morta."
Mi sorrise e poi continuò.
"Marco,tu che fai?"
"Io accompagno Lucia dato che devo andare a casa di un mio amico che abita lì vicino."
"Va bene. Allora a domani."

Ci salutammo e ci avviammo per la fermata degli autobus.

"Come mai sai dove abito?" chiesi.

"Me l'hai detto prima,mentre addentavi la tua pizza come una che non mangiava da settimane." sorrise.

"Perché devi sempre essere così irritante?
Avevo fame,okay?! Che antipatico."

"Lo faccio perché sei divertente quando ti arrabbi."

"Ma che gentile." dissi ironica.

"Eh si, lo so. A che ora è il pullman?"
Guardai l'orologio e vidi l'orario: 16.20
" OH NO! "

"Cosa c'è?"

"Abbiamo perso il pullman. Ora come torno a casa?! Sono finita."

"Dai non preoccuparti...Hm,aspetta qui. Vado a prendere la moto a casa mia... È abbastanza vicino da qui."

"Va bene,grazie mille. Mi hai salvata."
Mi sorrise e se ne andò.
Dopo qualche minuto, una moto nera e blu si fermò accanto a me.

"Su,prendi il casco e sali. Dove devo accompagnati?"

"Vicino al parco Stella del Mattino."

"Perfetto. Tieniti stretta."

Salì e mi tenni stretta a lui.
Ad un certo punto sentì qualcosa nascere nel mio cuore, mi sentivo protetta stando vicino a lui e desideravo stare ancora con lui...
Forse mi stavo innamorando? Impossibile.
Non potevo innamorarmi di un ragazzo così arrogante e presuntuoso.
Non poteva essere...
Mi accorsi che delle volte Marco si voltava e sorrideva.
Ovviamente il tutto molto velocemente.
Dopo pochi minuti arrivammo al parco e Marco si fermò.
Scesi dalla moto e gli ridiedi il caso.
"Grazie,davvero. "
"Di nulla."
Arrossì un po' e mi disse:
"Allora ci vediamo domani."
"Va bene,ciao."
Mi fece l'occhiolino ed io iniziai ad andare verso casa.
Arrivata alla porta mi girai e vidi che lui era ancora lì e mi guardava.
Appena entrata se ne andò.