Non fidarsi di nessuno

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Dopo quella notte di pura follia rimasi solo, solo come un vagante, non avevo ne cibo ne armi, solo 3 colpi della Uzi, non sarebbero serviti a nulla. Mi incamminai verso il punto di ritrovo che avevo stabilito con Ale. Era molto lontano per una persona a piedi senza cibo e acqua. Camminare sopra l'asfalto bollente di agosto per tanto tempo, non è una impresa da poco. sembravo un vagante... o forse lo ero. Camminavo oscillando a destra e a sinistra, ogni tanto inciampicavo ma mi rialzavo subito. Riuscivo ad andare avanti solo grazie al pensiero di rivedere il mio gruppo, le mie sorelle, Ale e soprattutto Scarlet. Era lei ogni volta a tirarmi su il morale quando ero in crisi, quando il mio cervello non riusciva più a percepire tutte queste cose orribili in questo mondo. Mancavano ancora tanti kilometri, anzi, tantissimi. Le mie gambe stavano per cedere, non volevo arrendermi ma quello era il mio limite. Tutti pensano di superare le proprie capacità fisiche, ma si sbagliano, quando è troppo è troppo. All'improvviso caddi a terra come un sacco di patate, provai ad alzarmi ma era inutile, le gambe mi avevano lasciato, tentai di strisciare ma dopo qualche metro mi addormentai contro la mia volontà.

Mi svegliai in un campo di grano, vidi Scarlet rivolta verso di me, appena alzai il braccio per salutarla una lama le trapasso da dietro il ventre, dietro a lei spuntò un uomo incappucciato che mi disse :<Rick come ci si sente? Come ci si sente ad assistere alla morte di un tuo compagno senza poter fare nulla?!>
< Mostrooo!!!......>

<Ma guarda, finalmente ti sei svegliato giovanotto, dimmi un pò, hai fatto un incubo vero?>
<Cosa, chi sei e dove sono?>
Per fortuna era solo un sogno. Mi ritrovai davanti a un uomo di circa 25 anni, mi trovavo dentro a una specie di baracca di montagna. L'uomo misterioso mi rispose:
< Stai tranquillo, sei al sicuro e in più non voglio farti del male. È una fortuna incontrare gente di questi tempi, comunque ti trovi dentro a una casa per metà distrutta>
< Ma perché mi trovo qui? E soprattutto, tu chi sei e cosa vuoi?>
< É semplice, ti ho salvato la vita, ti ho trovato svenuto sull'asfalto come un putrefatto disidratato>
<Putrefatto?>
<Insomma gli infetti, i morti, chiamali come ti pare>
<E quindi mi hai salvato, scusa per essere stato scortese ma in questi tempi non ci si può fidare di nessuno, comunque io mi chiamo Rick>
< Piacere Rick, io sono Paul>
<Hai un gruppo, una casa, parenti...?>
<Si, un luogo che chiamo casa, non è lontano da qui, se vuoi ti posso portare con me, te lo dico, il mio capo non è molto amichevole>
< Mi farebbe piacere ma prima devo tornare dai miei amici, sono importanti per me>
<Ah, capisco, amici...che parola strana>
<Perché te non hai amici? i tuoi compagni non sono amici?>
<Se quelli sono amici allora sono come loro, ma io non sono un mostro>
<Scusa per averti domandato questa cosa, non lo farò più. Paul per caso hai una macchina?>
< Si, ho una Jeep nera, perché?>
<Mi potresti accompagnare alla stazione Center Nord>
< Ma certo Rick, là ci sono i tuoi amici?>
<Si, mi staranno aspettando da giorni ormai>
<All'alba partiremo>
<ok>

Quando arrivò l'alba, Paul disse che mi avrebbe accompagnato alla stazione Center Nord, invece non fu così.

<Paul hai sbagliato strada, per arrivare alla Center Nord dobbiamo prendere la statale 101, no la 111>
< La statale 101 è stata invasa da una mandria di putrefatti, è più sicura la 111.>
<Capisco, ok vada per la 111. Ma fai presto.>
Mi fidavo di Paul anche se l'avevo conosciuto da poco, era così simpatico e non mostrava nessun segno di ostilità nei miei confronti, chi avrebbe dubitato di lui? Sotto la sua fiducia mi addormentai.

*Rumore di un grosso cancello che si apre*

Successivamente mi svegliai bruscamente. Un uomo mi scaraventò fuori dalla macchina.
<Bene bene Paul, hai fatto centro, bel lavoro, per ringraziarti ti farò fare un ora in più di pulizie dei bagni, ora va>
<Agli ordini Martin>
<Riguardo a te, il capo vuole vederti>
Ero agitatissimo, Paul mi aveva ingannato, mi aveva portato nella sua base, e forse aveva ragione, i suoi compagni non erano molto amichevoli.
< Il capo? Chi è? E cosa vuole da me>
<L ti racconterà tutto ahahah>
<L... >
<Sogni d'oro Rick>
Un uomo mi colpì con un arma facendomi svenire.

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SPAZIO ALL'AUTORE: CI HO MESSO MOLTO IMPEGNO PER FARE QUESTO CAPITOLO, SPERÒ CHE SIA DI VOSTRO GRADIMENTO.

HO VOLUTO INSERIRE UNA CITAZIONE RIGUARDO FALLOUT👍.

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