Speranza

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Erano passati giorni dall'ultima chiacchierata con Mat, non riuscivo più a sopportare quella situazione: stare in una stanza, legato a una sedia, con soltanto uno spiraglio di luce e non potendo fare nulla per salvare i miei amici ma soprattutto me stesso. Non so cosa stesse facendo Mat a Jane e alla piccola Electra ma so sicuro niente di bello. Stetti un'intera notte a pregare( anche se non mi aveva mai interessato la religione) per tutti i miei amici ancora in vita particolarmente per Scarlet. Avrei tanto voluto passare un'ora abbracciato a lei dietro un tramonto rosso. Ormai avevo perso tutte le speranze di fuga fino a che una sera, quando il solito spazzino di turno mi portò da mangiare, per un suo piccolo errore, gli cadde dal vassoio una forchetta in ferro. Con quella avrebbe dovuto imboccarmi ma appena cadde a terra mi buttai con tutto il mio peso verso l'uomo facendolo cadere a terra per poi svenire. Mi alzai da terra con fatica(visto che ero sempre legato alla sedia) per poi slegarmi grazie alla forchetta di prima. Uno volta che ero completamente libero dalla sedia in cui ero legato presi le chiavi dell'uomo e uscii dalla mia prigione; fuori da quella porta avrei trovato molto più di uno spazzino sbadato ma anzi, dovevo decidere se starmene là dentro a rimuginare sulle mie colpe o salvare i miei amici sfidando un intera città con le mie sole forze, era ovvio cosa scelsi.
Dopo aver chiuso la porta della cella a chiave, mi trovai in un corridoio molto lungo disseminato di molte altre celle contenenti persone come me, persone catturate e costrette a marcire dentro a questo inferno. Se volevo scappare mi sarebbe servito un diversivo, e qual'è uno stratagemma migliore di una rivolta di massa? Grazie alle chiavi dello spazzino riuscii ad aprire tutte le celle e, in un me che non si dica, una folla di persona si rigettò lungo quell'infinito corridoi. Stavo per andarmene insieme a quelle persone quando mi ricordai di Ale, anche lui doveva essere in quel posto e non potevo lasciarlo a marcire là dentro. Ininziai a cercare come un matto la cella di Ale fino a che cominciai a sentire degli spari, gli uomini di Mat si erano accorti della rivolta, un motivo in più per velocizzarmi. Stavo perdendo le speranze fino a che non lo trovai ,se ne stava seduto nella sua cella a piangere su dove avesse sbagliato per meritarsi questo. Appena aprii la porta della sua cella gli urlai <Ale!!! Muoviti! Siamo liberi!!!>
Lui mi rispose con un tono molto triste< Non so come hai fatto a liberarmi Rick, ma per favore, per favore lasciami qua dentro a marcire per il resto della mia vita...>
< Cosa?? Cosa stai dicendo? Non ce tempo per gli scherzi Ale!>
<RICK IO HO FALLITO IL MIO INCARICO, IL MIO UNICO INCARICO, NON HO PROTETTO JANE E ELECTRA COME MI AVEVI ORDINATO DI FARE...>
Altre al fatto che ero triste per le sue scuse, mi sorprese che non avesse nominato il nome di Scarlet, forse non era stata catturata da Mat, forse era ancora libera!!!
<Ale aspetta un secondo, perché non hai nominato Scarlet???>
<Per fortuna sua, Scarlet si trovava lontana da noi perciò non è stata avvistata dai soldati di Mat, quando lei ci vide con le mani sopra la testa mi sa tanto che avrebbe voluto sparare ai nostri aggressori ma gli feci segno con la testa di non farlo...>
Non potevo ancora credere che Scarlet fosse ancora viva, questo mi diede un altra spinta a non mollare la mia battaglia.
<Ale non demoralizzarti, dopo tutto non hai fallito pienamente il tuo incarico... Grazie. Ora non perdiamo altro tempo e cerchiamo il modo più veloce possibile per trovare Jane e Electra, uccidere Mat e uscire da questa merda>
<Più facile a dirsi che a farsi ma ci sto... Aspetta un attimo... Hai detto Mat?>

SPAZIO D'AUTORE:
Lo so lo so, vi starete chiedendo perché quest'estate ho pubblicato solo 2 capitoli, il motivo è semplice. Per prima cosa non avevo tanta voglia xD, in più sono stato sommerso dai compiti e attualmente sono in vacanza perciò non ho molto tempo per scrivere. Mi riscuso ancora ma vi ringrazio ancora per tutti i complimenti fatti durante questo periodo. GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE OK ORA BASTA alla prossima

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