Il piano

270 13 19
                                    

Dal diario di Scarlet

Quella sera non so cosa mi prese, persi il controllo di me stessa. Appena Paul si presentò davanti a me e a James non gli lasciai nemmeno il tempo di finire di parlare che gli diedi un bel calcio sul petto buttandolo a terra. Immediatamente continuai a picchiarlo senza sosta fino a che James mi disse di smettere. Lo alzai per la maglia e lo lanciai verso un albero con tutta la forza che avevo. James si avvicinò a lui e gli fece delle domande del tipo "cosa vuoi da noi", "chi sei"," come ci hai trovato" ecc..

Paul, dopo essersi un po'sistemato, rispose dicendo che proveniva da una città fortificata di nome Rise con a capo un certo L, un uomo che da quanto ha detto, è colui che aveva inviato quel plotone mandato a ucciderci qualche settimana fa e anche colui che ha ordinato il rapimento di Rick e gli altri. Spiegò che ultimamente era diventato completamente matto riguardo a una faccenda rimasta in sospeso con Rick, perciò aveva cominciato a trattare male chiunque li capitasse a tiro per questa sua fobia (essendo Paul soltanto uno spazzino, era il più maltrattato).
Dopo averci spiegato chi era L propose un piano che, secondo lui, poteva salvare Rick e gli altri. Io e James, soprattutto io, eravamo molto scettici che potesse funzionare e soprattutto che Paul non ci avrebbe tradito portandoci dritto in una trappola, ma dopo tutto non avevamo altra scelta.
Il piano in breve era questo:
io e Paul saremmo entrati nella città grazie a un condotto fognario nel frattempo James avrebbe avuto il compito di preparare l'Humvee per la fuga o per un diversivo, nel caso le cose si mettessero male. Non eravamo ancora sicuri che questo piano potesse funzionare ma dovevo, anzi dovevamo salvare Rick e gli altri ad ogni costo.

Prima di avviarci verso la base di L mi fermai a guardare il tramonto, era da sola ad ammirare quel meraviglioso spettacolo della natura, andava per forza condiviso con qualcun'altro, qualcuno di molto speciale. Preparati Rick, sto arrivando.

SPAZIO ALL'AUTORE: scusate per la lunga attesa ma sto cavolo di capitolo ma fatto molto incazzare, non riuscivo a trovare il modo giusto per scriverlo, bene o male c'è l'ho fatta.

FEAR POST: THE SURVIVORS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora