Non si potrà mai capire il vero valore della vita, fino a che non la si perde.
In quel momento il tempo si fermò. La pioggia che cadeva, i proiettili che sfrecciavano nell'aria, il sangue che sgorgava dalle ferite, era tutto fermo. Avrei preferito non sapere cosa sarebbe successo dopo e rimanere per sempre in questa dimensione astratta, ma purtroppo la vita va avanti.
Delle gocce di sangue mi scesero dalla fronte, pensai "sono morto?", solo dopo realizzai che non era il mio sangue, ma quello di Jane, mia sorella. Con questa azione, Mat aveva superato quella sottile linea che separa la razionalità dalla follia della nostra persona, e dopo aver visto ciò, la superai volontariamente anch'io.
Dopo essersi sistemato, Mat mi disse< ahahaha, guarda guarda, la povera Jane é morta, oh che peccato, non l'ho fatto apposta, dove ero rimasto, ah si!! Ora tocca al nostro Ale...>
Baaaammm
In quel momento la testa di Mat fu attraversata da un proiettile, non era un proiettile vagante, era indirizzato proprio a Mat. Mi guardai un po'in giro per sapere chi era stato e dove aveva sparato. I soldati di Mat iniziarono subito a sparare verso la sporgenza di uno degli edifici a fianco( probabilmente il colpo era partito da li sopra). Ancora una volta il tempo si fermò, tutto era immobile. Alcuni soldati stavano sparando al tetto, altri erano andati a controllare il corpo di Mat mentre altri si erano messi a correre a destra e sinistra presi dal panico, e poi c'era Jane, che se ne stava sdraiata accanto al suo demonio. Non me ne potevo fare ancora una ragione che fosse davvero morta. In mezzo a tutto a quel caos mi venne in mente una cosa, l'unica cosa positiva da tanto, una cosa che non avrei potuto farne a meno, Scarlet. Molto probabilmente era lei quella che aveva appena sparato a Mat ed era ricercata da più di venti uomini. Dopo questa mia riflessione il tempo tornò a scorrere, le gocce d'acqua tornarono a cadere sopra i nostri volti, i proiettili tornarono a sfrecciare nell'aria, il lamento di Electra tornò a riecheggiare nell'atmosfera, solo in quel momento capii cosa dovevo fare. Mi alzai di scatto, presi un pezzo di vetro che si trovava per terra( non domandatemi perché ci fossero pezzi di vetro per terra perché non lo so proprio) e lo conficcai nella gola di un soldato vicino che stava sparando al tetto. Avevo il petto sporco del suo sangue ma non me ne fregava, ormai ero completamente sopraffatto dalla follia. Presi dalla cintura della mia vittima delle granate e le lanciai verso i raggruppamenti maggiori di soldati. Una volta lanciata corsi da Electra e mi misi sopra di lei per farli da scudo dai detriti e dal suono delle granate. Le 2 granate esplosero dopo dieci secondi portandosi con se più di venti uomini la cui unica colpa era stata quella di seguire Mat. Il sangue dominava sull'asfalto, i pezzi di carne martoriati dall'esplosione erano ammassati per terra, destinati a marcire in quel logoro posto. Mi alzai da Electra per controllare se era stata colpita ma, per fortuna, era sana come un pesce( a parte per quei tremendi urli di disperazione che lanciava). Ale, che prima dell'esplosione si era allontanato, tornò da me e, con una faccia spaventosa( spaventosa non per le sue condizioni fisiche ma per qualcosa di molto orrendo e crudele che aveva appena visto) mi disse<Ri..ck, stai bene?>
< Sono stato meglio>
< Ma quel sangue nel petto è tuo?>
< No, è di un soldato che ho ucciso!>
<Allora perché sta uscendo sempre più sangue dalla maglietta!?>
Mi tolsi subito la maglia e... Purtroppo, vidi l'inevitabile realtà. Delle schegge di vetro e di metallo avevano trafitto la mia schiena fino a spuntare nella pancia. Che devo dire, con due proiettili in corpo( uno nella gamba l'altro in un braccio) e con delle lastre di metallo appuntite come rasoi che mi uscivano dalla pancia cosa dovevo fare? In teoria dovrei essere già morto per tutto il sangue che avevo perso ma lo sapete come sono fatto, se non finisco una cosa non sono contento.
< Ale prendi Electra, è arrivato il momento di uscire da questo manicomio!>
< Ma Rick, ti sei almeno visto? Sembri un vagante fra un po>
< E allora? Vuoi che me ne resto qui accanto a quella merda umana di Mat?>
< No... Non volevo dire questo...>
< Allora siamo apposto, andiamo!>
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FEAR POST: THE SURVIVORS
Science Fiction[Secondo libro della trilogia FEAR POST] Secondo voi come deve essere stata un'intera stagione per strada? Sotto la soggezione del freddo, della fortuna e dei vaganti che ormai non mostrano più il minimo segno che li possa ricollegare agli umani. Am...