Res[tiamo] amici? 3

6.

Sono passate due settimane dall'incidente di Shawn e circa cinque giorni dopo l'accaduto si è svegliato. Dopo due giorni l'hanno fatto uscire e quando mi ha visto era senza parole.
<Flashback>
Shawn: Ash, s-sei davvero tu?
Disse cominciando a passare la mano nei suoi capelli.
Io: si. Ciao Shawn.
Ci mise qualche minuto per realizzare che ero davanti a lui poi venne verso di me e mi abbracciò ed io ricambiai.
Shawn: ahia.
Io: oh scusa. Tutto bene?
Shawn: si, mi fanno solo un po' male i lividi.
Io: mi sei mancato tanto.
Shawn: anche tu.
Ci fu qualche minuto di silenzio quando mi decisi a parlare.
Io: perché non mi hai mai risposto?
Chiesi con un leggero tono di voce.
Shawn: perché volevo dimenticarti. Io stavo davvero male. Ho cominciato a bere e ad uscire con una persona poco raccomandabile.
Io: chi?
Chiesi sapendo già la risposta.
Shawn: Bryan. Lui mi portava in locali diversi ogni sera e mi presentava ragazze ogni volta.
Io: continua.
Dissi abbassando lo sguardo. Già sentire queste parole per la prima volta da Logan fu difficile da superare, la seconda volta sarei potuta scoppiare.
Shawn: queste ragazze mi baciavano ed io, essendo ubriaco, ricambiavo.
Io: non è successo nulla con queste ragazze?
Shawn: no.
Disse serio.
Io: sicuro?
Shawn: si.
Mi sta mentendo? Non posso crederci.
Io: questo mi fa incazzare.
Dissi alzandomi dal divano di casa di Shawn.
Shawn: non capisco a cosa ti riferisca.
Io: tu mi stai mentendo. Io so che tu sei andato a letto con una. Vuoi dirmi come si chiama?
Shawn: Emma.
Io: pensi sia stupida? So che sei andato con Jennifer. Quando avevi intenzione di dirmelo?
Shawn: chi te l'ha detto?
Io: non importa chi me l'ha detto. La cosa che mi fa stare male e' che tu riesci a mentirmi dopo quello che io ho fatto per te.
Shawn: cosa hai fatto per Ash, cosa? Te ne sei andata lasciandomi soffrire? Mi hai spezzato il cuore? Oppure aspetta aspetta, sei rimasta qui a New York per me?
Io: io ti scrivevo ogni giorno, coglione. Tu non mi ti cagavi di pezza. Io ti pensavo giorno e notte e mi chiedevo cosa stessi facendo. Io, mi sono fatta cinque ore di viaggio per venire qui da te. Sono arrivata qui alle undici di sera e sono venuta in ospedale da te. Volevo sapere come stavi. Speravo di entrare in quella stanza e di vederti sveglio. Invece no. Eri in coma, con trecento fili attaccati al corpo e pieno di lividi.
Shawn: i-io non lo sapevo Ash.
Io: ora lo sai. Meglio se vado via.
Shawn: dove pensi di andare? Da Jai?
Come faceva a sapere di lui?
Io: chi è Jai?
Shawn: anche tu mi stai mentendo.
Io: te ne sei completamente fregato di me per due mesi perché dovrei dirtelo?
Shawn: questo non è vero. Chiedevo sempre a Logan come stavi.
Io: lo chiedevi a lui, ma non a me...perché?
Shawn: perché volevo dimenticarti, te lo già detto.
Io: io invece volevo averti al mio fianco e non sarei mai voluta tornare sapendo che dovevo subirmi questa litigata con te.
Dissi andando verso la porta.
Shawn: brava, vai a fare la troia con Jai.
Mi aveva dato della troia?
Senza pensarci due volte mi avvicinai a lui inferocita e gli mollai uno schiaffo sulla guancia.
Io: non me lo sarei mai aspettata da te.
Dissi uscendo da quella casa.
Quando chiusi la porta trovai Kim intenta a suonare.
Io: ciao.
Kim: ciao Ash, come stai?
Io: bene. Come mai qui?
Kim: volevo vedere come stava Shawn.
Io: cattivo umore, meglio se lo lasci stare. Kim, posso chiederti una cosa?
Kim: sì certo.
Io: ho detto a Bryan che solo persone come Jennifer gli sarebbero state vicino e lui mi ha detto che non era così e poi ti ha nominato.
Subito comincio' a giocare con quel suo braccialetto: era nervosa.
Io: Kim?
Chiesi cercando di guardarla negli occhi.
Kim: ecco Ash...io sono...s-sono andata...sono andata a letto con lui.
Disse tutto d'un fiato.
Io: Kim. Perché non me l'hai detto?
Kim: non lo so.
Io: credevo di essere la tua migliore amica.
Kim: e lo sei, ma...
Io: niente ma Kim. Tu non mi hai detto una cosa così importante. E poi perché con lui, perché con Bryan?
Kim: non lo so Ash. Io non lo so.
Io: che grande sbaglio che ho fatto a tornare qui a New York.
Dissi camminando verso casa mia. Forse era tornato il momento di tornare a Los Angeles.
<Fine flashback>
Ora sono qui, a Los Angeles, e sto preparando tutte le cose da portare via. Tra qualche giorno tornerò definitivamente a New York perché, il 25 giugno, e' il compleanno di Logan e voglio essere lì per il suo compleanno e anche perché voglio tornare dalla mia famiglia e dai miei amici, anche se sono ancora incavolata con Kim.
In questi giorni ho forti mal di testa, non so perché, forse la stanchezza dell'anno scolastico si sta facendo sentire o forse c'entra con il fatto che due mattine fa mi sono svegliata in camera con Jai nel suo stesso letto. Non so cosa sia successo tra di noi, spero niente. Quella mattina, non ricordavo niente, solo che la sera prima eravamo andati ad una festa e forse eravamo...ubriachi? Se solo mia madre lo sapesse mi chiuderebbe in casa per tutta la vita, insomma, chi non lo farebbe con la propria figlia di quindici anni se venisse a sapere che si è ubriacata?
Jai: ciao Ash, posso?
Io: ciao vieni vieni.
Jai: allora come stai? Passati i mal di testa?
Io: non tanto, ma tu non ti ricordi proprio niente di quello che è successo l'altro ieri?
Jai: no Ash, te l'ho già detto, e' come se avessi un vuoto di memoria.
Io: anch'io.
Jai: sono contento di aver fatto pace con te.
Io: anch'io.
Jai: mi mancherai.
Io: anche tu, ma verrò a trovarti o magari a volte potrai venire tu.
Jai: mi piacerebbe venire a New York. Vabbene, ora ti lascio che ti vedo impegnata.
Disse facendosi spazio tra gli scatoloni per raggiungere la porta.
Jai: ah Ash, in aereoporto ti accompagno io.
Io: ok.
Dissi sorridendogli.
Continuai a preparare le cose finche' non mi buttai sul letto esausta e poco dopo mi addormentai.

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AVVISO
Ho notato che i capitoli arrivano molto in fretta a cinquanta visualizzazioni e volevo dirvi che da questo capitolo in poi pubblicherò ogni settanta.
Grazie del supporto〰Ash〰