Io: Ella io...sono incinta.
Ella: cazzo.
Disse fuori dal bagno.
Mi sistemai e la raggiunsi.
Ella: Ash devi stare più attenta a queste cose.
Continuai a guardare il pavimento e a pensare a quell'immagine impressa nella mia mente.
Ella: Ash, domani ti prendo appuntamento per andare a fare una visita da un medico dove vado io. Però devi dirlo a tua madre.
Non risposi.
Ella: parla Ash, parla.
Disse scuotendomi.
Io: i-io non so che dire. Sono senza parole.
Ella: andiamo, ti accompagno a casa.
Io: questo coso però non lo possiamo buttare qui.
Ella: dallo a me, ci penso io.
Disse ed io le porsi la scatolina.
Io: Ella non devi dirlo a nessuno ok?
Ella: certo Ash, so mantenere un segreto.
Uscimmo dal bagno e trovammo fuori Logan, Cameron e Shawn.
Logan: hei Ash, tutto bene.
Disse venendomi incontro, ma io continuai a camminare senza rispondergli.
Cameron: ma che ha?
Lo sentii chiedere ad Ella.
Ella: non si sente bene.
Cameron: dai Ash, avrai l'influenza.Shawn's pov
Continuavamo a farle domande, ma lei non rispondeva, continuava solo a camminare verso casa sua.
Io: vado a parlarle.
Ella: tanto non ti risponderà.
Io: vale la pena provare.
Mi avvicinai a lei e le cominciai a parlare.
Io: hei Ash, sai per un influenza non è mai morto nessuno. Basta curarsi e passa.
Dissi, ma come risposta ebbi un silenzio di tomba.
Io: hai perso la lingua con il vomito?
Niente, stava zitta e non rispondeva.
Io: perché non vuoi parlare. Sei arrabbiata con me? Ti ho fatto qualcosa? Ti prego dimmelo...ok, credo sia meglio andare.
Dissi lasciandola davanti alla porta.
Ash: no.
Disse.
Io: finalmente hai parlato, ora vuoi dirmi cos'hai?
Ash: i-io non posso Shawn. Ti a-arrabbieresti con me ed io non voglio che questo succeda. Penseresti che sono una piccola quindicenne senza cervello.
Io: io non penserò mai queste cose di te. Non sarà una cosa così grave!Ashley's pov
Lo guardai per qualche secondo e poi mi lancia tra le sue braccia, il posto più bello del mondo.
Cominciai a piangere presa dalla disperazione. Insomma, quindici anni incinta. Mi sono rovinata la vita.
Io: Shawn devi starmi lontano io non voglio farti soffrire, hai sofferto davvero troppo per me.
Shawn: Ash io non posso lasciarti, io non lo farei mai.
Io: ti prego, rispetta le mie decisioni. Non è facile per me tutto questo e tu rendi il tutto più complicato. Io ti ho amato e ti amerò per sempre senza ombra di dubbio, ma per ora dobbiamo prendere le distanze.
Shawn: Ash, proprio ora che stavamo cercando di recuperare il nostro rapporto?
Io: si Shawn, proprio ora. Spero solo tu possa capirmi.
Shawn: io non posso capirti, dimmi che cos'hai Ash.
Io: i-io non posso.
Dissi entrando in casa e, dopo aver chiuso la porta, scivolando addosso a quest'ultima continuando a piangere.
Era così doloroso dirgli di starmi lontano quando invece avrei voluto stare solo con lui. Era tremendamente difficile tenere lontano una persona che si amava più di se stessi.Un mese dopo.
Circa due settimane fa sono andata a fare la visita con Ella ed è risultato che sono davvero incinta.
Una settimana fa ho chiesto a Jai di venire qui a New York per dirgli che ero incinta e che il figlio era anche suo.
Flashback...
Io: ciao Jai, come stai?
Jai: bene Ash. Tu?
Io: sono stata meglio. Vieni accomodati.
Jai: grazie.
Disse sedendosi sul divano.
Parlammo del più e del meno finché non decisi di dirgli che ero incinta.
Io: senti Jai, io devo dirti una cosa davvero importante.
Jai: devo preoccuparmi Ash?
Io: non lo so. Allora, ti ricordi quando ci siamo svegliati a letto insieme? Ecco, nessuno dei due si ricordava cosa fosse successo. Ora te lo dico io.
Dissi guardando lui e poi la mia pancia.
Jai: Ash non mi dire che...
Io: si Jai, io sono incinta.
Jai: mio dio Ash.
Disse mettendosi una mano sulla bocca.
Io: già.
Jai: io n-non so che dire.
Disse alzandosi e andando verso la porta.
Io: Jai non andartene.
Jai: mi dispiace Ash.
Disse uscendo dalla porta senza nemmeno salutarmi.
Io mi accasciai a terra e cominciai a piangere. In questi ultimi tempi piangevo davvero troppo. Stavo diventando troppo fragile.
Fine flashback.
Jai non mi aveva più chiamata ne degnata di un messaggio ed ora io ero qui, in macchina con Ella, per andare a fare un'altro controllo al piccolo esserino che stava crescendo dentro di me.
Ella: quando pensi di dirlo ai tuoi?
Io: non lo so. Non so nemmeno se voglio tenerlo. Non so cosa cazzo devo fare Ella.
Ella: due giorni dopo la festa a scuola, ho trovato Logan in camera mia con il test della gravidanza in mano. Pensava fosse mio ed è andato su tutte le furie. Io non volevo che dicessi ai miei fratelli che ero incinta, ma, per te, ho detto di esserlo e l'ho implorato di non dirlo a nessuno.
Io: grazie mille Ella. Non so come ringraziarti.
Ella: sei come una sorella minore per me, non devi preoccuparti. Vedo che cominci a portare le maglie larghe come tua madre. Non sospetterà?
Io: spero di no, anche perché lei porta maglie così solo ed esclusivamente quando è incinta.
Ella: se ti chiede qualcosa tu che gli dici?
Io: che sto ingrassando e che, mettendo delle maglie più larghe, non si vede molto la pancia.
Ella: se lo dici tu.
Continuammo a parlare finché non gridai.
Io: Ella attenta.
Una macchina ci venne addosso dalla parte del guidatore ed io vidi solo nero. Buio. Buio pesto. Sentivo solo un rumore di sirene e gente che parlava, ma non riuscivo a vedere niente e, ad un certo punto non sentii nemmeno più. Ero circondata dal buio.
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Tadaaaa!! Colpo di scena, ve lo sareste aspettato un incidente? Che cosa succederà alla nostra Ash? E ad Ella?
〰Ash〰
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Res[tiamo] amici? 3
RomanceAsh, dopo una gara, incontra l'allenatrice dalla squadra di ginnastica artistica della U.C.L.A: Rose Valentine, che le propone di far parte della sua squadra per gli internazionali. Ash, dopo averci pensato a lungo, prende la decisione di partire pe...