FEDE'S PART
Durante la prima superiore morirono i miei genitori, durante un'incidente stradale, quando lo venni a sapere mi cadde il Mondo addosso; provavo una fitta al cuore un dolore che non avevo mai provato. Quell'anno è stato il peggiore, ero in crisi emotiva e non riuscivo ad uscirne, era un misto tra rabbia per quella persona che andando in contromano sull'autostrada è andata addosso ai miei genitori provocando la loro morte; e solitudine perché non avevo nessun familiare che mi potesse stare vicino raccontandomi le sue avventure, se così le possiamo chiamare, adolescenziali che mi facevano sembrare così perfetto in confronto alla loro vita passata. Era difficile vivere da soli, in quella casa famiglia; perché dopo la morte dei miei, venni portato lì, ma non voglio parlare di quegli anni passati in quel posto orribile. Ora voglio solo godermi la vita che sto vivendo con la mia ragazza perché è così che voglio definirla; tre semplici parole che descrivono la mia felicità e il mio motivo di vita. La amo più della mia stessa vita.
Non volevo decidere se stare in quel letto o no infatti non lo feci, mi lasciai coccolare in quelle magnifiche braccia che mi stringevano sul suo petto accarezzandomi dolcemente i capelli, Sembrava tutto così lento come se il tempo si fermasse. Iniziai ad accarezzarlo anche io facendo cerchi sul suo petto per poi iniziare ad aggrovigliargli i capelli morbidi e setosi che profumavano in una maniera sovrumana. Mi baciò, un bacio che non mi scorderò mai , le sue labbra morbide e carnose si posarono dolcemente sulle mie iniziò dandomi dei piccoli baci a stampo seguiti da due parole sussurrate.
"Ti amo" mi disse lui.
"Je t'aime" gli risposi.
Le mie parole uscirono subito senza pensarci due volte perchè uscivano dal cuore era un'amore reciproco tra noi, qualcosa di unico, era la prima volta che dissi ti amo a qualcuno, non era semplice per me innamorarmi fino a quel punto. Siamo stati così per circa un'oretta, guardando il soffitto abbracciati senza fiatare.
Guardai l'orario e non era tanto tardi quindi visto che lui si era addormentato decisi di andare a farmi un bagno rilassante.
"Mamma mia quant'era bello, anche quando dorme è così tremendamente bello " pensai tra me e me mordendomi un labbro.
Chiusi la porta delicatamente per poi avviarmi in bagno, aprì l'acqua calda e presi dei sali minerali appoggiati vicino alla vasca erano tutti rosa; un rosa tenue, odoravano di rosa era un'odore veramente buono.
"Quindi il mio professore ha buon gusto eh, meglio così" a quel pensiero scoppiai a ridere, così senza un motivo valido.
Presi del bagno schiuma c'erano di tutte le fragranze possibili e immaginabili , pero tra tutti scelsi quello al cocco. Lo annusai; era un'odore che mamma mia cioè lo avrei mangiato se solo non fosse composto da prodotti chimici ad alto rischio.
E quelle parole così intellettuali da dove mi sono uscite? Mi sbalordì di me stessa e delle mie conoscenze che non sapevo di avere.
Va beh lasciai stare la mia scemenza. Quindi ritornai davanti a quel mobiletto per prendere il shampoo ovviamente. Presi quello che usava Fede lo riconobbi dall'odore.
Dopo ore passate davanti a quel mobiletto ad osservare incantandomi senza accorgermi che l'acqua stava uscendo dalla vasca.
"Cacchio mi sono dimenticata l'acqua" dissi a bassa voce per non farmi sentire.
Per prima cosa chiusi velocemente l'acqua cercando di non cadere dentro alla vasca ovviamente. Iniziai ad asciugare quell'acqua profumata che era uscita dalla vasca.
E poi finalmente dopo aver pulito tutto, mi spogliai e mi misi nella vasca che emanava un'odore incredibile, misi un pò di musica di sottofondo e cercai di rilassarmi.
Chiusi gli occhi ma non stavo dormendo, stavo solo pensando, cercando di capire cosa avrei fatto in futuro e per fortuna nel mio futuro non vedevo Luca.
ROBY'S PART
Sono felice del mio presente... Finalmente sono felice. Era da tanto che non lo ero,forse perchè la mia vita era sempre stata condizionata da qualcuno, non facevo mai qualcosa perchè lo volevo veramente ma lo facevo per farmi piacere dai miei compagni. Sono stati anni difficili ma superavo tutto sempre in circa due o tre giorni, senza farmi problemi. Non accettavo le critiche ne dai compagni ne dai professori, pensavo che fossero inutili, semplici parole dette al vento.
Nei primi anni delle superiori avevo delle grosse lacune tralasciate dai miei professori delle medie. Ero molto indietro rispetto ai miei compagni in fattore scolastico, per questo, per i primi due anni i miei voti andavano massimo fino al 6, se mi andava di culo. Ma adesso ho la media dell'otto e non so nemmeno come.
Ad un certo punto nella mia testa vennero fuori due persone, così di punto in bianco, era un segno?! Avrei dovuto ascoltare e rispondere a quella scelta che mi parve subito dopo alle due persone?
NOTA AUTRICE.
PROVATE AD INDOVINARE LE DUE PERSONE CHE STAVA IMMAGINANDO REBY? E QUAL'ERA LA SCELTA CHE DOVEVA AFFRONTARE? COMMENTATE IN TANTI DICENDONDOMI SE VI PIACE LA STORIA E SE DOVREI CONTINUARLA.
PROSSIMO CAPITOLO A 25 VISUALIZZAZIONI E/O 3 COMMENTI E/O 5 STELLINE.
BYE, DEBBY.