Ero appena tornata a casa dopo quella giornata stancante e bella allo stesso tempo. Mi sono divertita tanto, mi mancava la mia migliore amica. Finalmente gli ho raccontato di Fede, ho vuotato il rospo. Ero cosi libera. Si cazzo. Contava il suo parere, m'importava davvero.Ero cosi felice.
Presi il telefono e chiamai Fede, erano le 20.00 ormai e per tutta la giornata non l'avevo sentito e beh mi mancava. "Ehi amo, ti sei divertita oggi?" mi chiese. Sembrava felice di sentirmi, cioè speravo fosse così.
"Bene amo. anzi benissimo."
Mi erano mancate le uscite con lei, mi erano mancate davvero tanto, ma oggi mi sei mancato molto sai" gli dissi. "Cazzo, non sai quanto mi sei mancata tu! Le tue coccole, i tuoi baci, le tue lamentele, la tua pelle sulla mia, mi sei mancata TU!" mi rispose fremendo. Continuammo cosi, a parlare del più e del meno e boh stavo bene finalmente. Luca non mi mancava per niente, anzi più gli stavo lontano più stavo bene.Era un periodo in cui avevo la testa completamente tra le nuvole, pensavo e riflettevo molto. In quei giorni ho fatto una enorme cazzata, mi sono fatta di cocaina. Ho sempre pensato che la gente che usasse droghe fosse disumana, che non avesse senso farlo, ma poi ci sono caduta anche io in quella trappola. Ne tirai su in quantità minime, non volevo rischiare una crisi epilettica per aver tirato su troppa coca. Sinceramente non credo di volerlo rifare, ma non mi fido più tanto di me stessa. Spero che non risucceda.
Mi feci anche qualche canna, le prime della mia vita, insieme al tiro di coca. Beh non mi fecero molto effetto all'inizio ma dopo la terza iniziai a sbandare in una maniera assurda. Chiamai Fede strafatta dicendogli che volevo fargli un pompino e beh lui era entusiasta all'idea ma rimandò al giorno dopo perchè non voleva che poi me ne pentissi una volta tornata in me.
Scelta saggia però. Ne andai fiera di quella risposta, mi fece capire la serietà della nostra storia. Strafatta andai in un bar, o pub, qualcosa del genere, presi da bere, esagerai un po troppo forse, passavo da bere mojito a campari a vodka, ero un pozzo senza fondo. Arrivò la goccia che fece traboccare il vaso, era un liquore alla ciliegia, dopo quello sboccai, però sboccai sulle scarpe di un ragazzo che si era appena seduto a fianco a me. Che emerita figura di merda. Mi aiuto ad alzarmi e mi accompagnò in bagno.
Mi pulì lui, perchè le mie condizioni erano squallide. Fece tutto con delicatezza, non mi toccò come si può pensare, era leggero, come una piuma nei movimenti.
Uscimmo dal bagno e lui mi teneva perchè barcollavo un po, mi accompagno nella sua macchina e...
FINALMENTE, ECCO IL NUOVO CAPITOLO, SCUSATE TUTTI PER IL DISAGIO. MA HO DAVVERO TANTISSIME COSE DA FARE E IL TEMPO PER SCRIVERE LO TROVO OGNI TANTO. CERCHERO' DI ORGANIZZARMI MEGLIO IN MODO DA POTER POSTARE UN CAPITOLO IL PRIMA POSSIBILE.
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE E DITEMI COSA PENSATE CHE SUCCEDA NEL PROSSIMO CAPITOLO CONTINUANDO DA QUEL E....
PROSSIMO CAPITOLO AD ALMENO 17 COMMENTI E 25 STELLE.
BYE. DEBBY.