È inutile continuare a dire quanto io ami la mia ragazza, potrei parlare di lei per ore e ore senza mai fermarmi, senza trovare mai un difetto nella sua perfezione.
Uff, davvero non capisco come abbia potuto stare con quel deficiente. Impazzisco solo all'idea che lei ci possa ritornare assieme. Nah,non c'è la faccio. Sarebbe una gelosia insostenibile.
Tra poco farà gli anni e voglio stupirla, fargli capire quando tengo a lei. E che la nostra storia non è come le altre. È una cosa seria, e mi importa mantenerla così.
Però devo ammettere che è successa una cosa che non le ho detto, qualcosa di piccolo e nello stesso tempo può farle male, ho fatto un errore.
Ero tranquillo in un aula vuota a scuola, stavo aspettando perché l'ora dopo avrei avuto lezione. Fin qui tutto normale. Spalanca la porta la nuova prof di chimica e wow sono rimasto sconvolto era bionda, occhi color ghiaccio che mi ipnotizzavano, fisico da urlo con un davanzale da paura. Cercavo di guardarla in faccia ma non ci riuscivo, iniziai a sudare in modo strano. Lei si avvicinò. Continuavo a sudare. Si sedette sulla cattedra spostando la mia roba a cui stavo lavorando. Madonna quanto era bona. Sono fidanzato mi dissi. Sono fedele. Però ebbi un impulso... Feci cadere la penna e lei gentilmente me la raccolse mettendosi a 90. Dio; mi stavo eccitando in una maniera assurda. Dovevo mantenere l'erezione il più normale possibile ma niente... Non c'è la feci e misi la mia mano sulla sua coscia. Si leccò le labbra. E mi tirò la maglia. Mi alzai, mi misi davanti a lei e gli misi una mano sotto a quel vestito rosso attillato che gli stava d'incanto.
Gli feci un ditalino senza pensarci due volte, ero attratto fisicamente da lei. Gli strinsi il culo. La presi e gli morsicai il labbro. Dio solo sa cosa gli avrei fatto . Non pensavo alle conseguenze, ho agito senza pensare e sedevo essere sincero me ne sono pentito, non volevo commettere quel errore. Mi odio cosi tanto adesso. Vorrei tornare indietro e non fare ciò che ho fatto. Porca troia che coglione che sono. Come ho potuto essere cosi cieco davanti ciò. Mi stupisco di me. Che testa di cazzo proprio.
Sto male davvero, allora chiamai Jake; amico di vecchia data diventato spacciatore, anche se dall'aspetto fisico non sembrerebbe. Biondo, occhi azzurri, visino dolce, alto e magro, classico ragazzo perfetto come principe azzurro... unica pecca? Fuma come un turco. Però mi serviva fumarmi una canna, non lo faccio abitualmente ma solo quando ho qualche problema e questo momento è un esempio.
FINE FEDE'S PART
Scusate per la lunghezza di questo capitolo e anche perché ci ho messo un casino a pubblicarlo ma non ho avuto tempo per poterlo fare. Cercherò di essere più attiva. Spero vi piaccia. Prossimo capitolo a 10 commenti e 30 stelline.
Scusate ancora.
Debby.
