Se non si riesce a vedere qualcosa, a toccarlo, a saggiarne l'esistenza o la presenza, si è portati a credere che non esista. Io stessa tendo a dubitare della fede; fede significa fiducia. E come posso fidarmi di qualcosa che non ho mai conosciuto o sperimentato, e che potrebbe benissimo rivelarsi mia nemica? L'amore è una di queste cose: una sensazione. Si prova. Sulla pelle. L'amore può essere per qualsiasi cosa: la famiglia, la propria nazione, il proprio cane, gli amici...o la persona che rinuncia a se stessa per stare al nostro fianco. Che poi possa pentirsene è un discorso a parte. A volte lo si nasconde, perchè chi ci sta attorno non ha ancora capito che non lo si può definire giusto o costringere in schemi. Altre è fin troppo esposto. L'amore è una di quelle cose che l'uomo pretende di capire ma sa, nel profondo, che non riuscirà mai nel suo intento. E come posso io, ragazza di diciannove anni, pensare di farlo? Non ci provo neanche. Se ripercorro quelle ore della mia vita non riesco a dare una spiegazione a ciò che ho provato. A cosa è successo dentro di me quando lei mi ha baciata, mi ha stretta a sè. E' stato come se qualcuno dentro di me avesse messo insieme i pezzi di un puzzle complicatissimo. Ho vegetato per molto tempo ancora in quella sensazione di trance, quasi in un'altra dimensione spazio-temporale, data dal sapore delle sue labbra che più volte, sulla riva di quel lago, hanno incontrato le mie. E anche, in buona parte, dalla sostanziosa risposta alla mia impulsiva dichiarazione. Ricordo ancora ogni singola parola, e credo non dimenticherò per un bel po' di tempo.
La parete nera ora ha cambiato colore. Ha cambiato forma. E storia. Di tutta la stanza, è la mia preferita. Forse anche perchè ci abbiamo lavorato per un solo giorno. E lo abbiamo fatto insieme. Una massa di boccoli castani e una chioma blu, sedute vicine, abbracciate, ad ammirare l'acqua di un lago che risplende davanti ai loro occhi e sembra muoversi sulla superfice del muro. Sfumature di blu. Sfumature di verde. I suoi capelli e i suoi occhi. Il momento più importante delle nostre vite è ora proprietà di un semplice muro. Fino a che qualcuno non deciderà di cancellarlo. Ma anche coprendolo con strati di vernice nuova non si potranno eliminare l'amore e la dedizione con cui il dipinto è stato portato a termine. Emozioni che solo due diciannovenni, inermi difronte alla vita e ignare del futuro, possono trasmettere con tale forza. Ricordo come mi sono sentita in quelle ore durante le quali, macchiate dalla testa ai piedi di colore ma sorridenti, abbiamo messo in atto una tale follia. Ero potente. Avrei potuto percorrere tutta la superfice terrestre a piedi. Nulla avrebbe potuto abbattermi e farmi scendere da quella vetta di pace che avevo raggiunto.
E poi, a lato, il celeberrimo prisma. Voluto da lei, eseguito da me.
"D...perchè i Pink Floyd accanto a noi due?" avevo chiesto, titubante. Mi sembrava insensato. Quella parete riguardava noi. Anche se per me non esisteva cosa più sacra al mondo di quella band.
Lei mi aveva sorriso, e poi si era seduta sul letto, dove mi trovavo io. E aveva risposto.
"Noi due siamo un po' come il lato oscuro della luna, Juli. Tutti lo temono, ma è bellissimo. Solo che non lo sanno. Perchè non lo vedono" e poi aveva fatto una pausa, prima di ricominciare.
"Guarda" e aveva indicato la scia bianca che, attraversato il prisma, si tramutava in un bellissimo arcobaleno. "Tu hai trasformato la mia vita da bianca a...beh. A cosi" e aveva puntato lo sguardo sui mille colori. Io avevo sorriso. Ricordo solo questo.
"E poi cazzo...i Pink Floyd spaccano"
E avevo riso
"Spaccano"
Hey! Siamo arrivati alla fine. Avevo in mente di fare l'epilogo, ma non vedo nulla che potrebbe seguire dignitosamente a ciò che ho appena scritto. E non per vantarmi. E' semplicemente cosi. Volevo ringraziare tutti quelli che hanno seguito DIAMOND. Abbiate pazienza. E' la mia prima storia. E' stato solo un riscaldamento. Mi è piaciuto farlo, comunque. E sono soddisfatta di ciò che ho creato. Grazie per aver portato pazienza
Baci & see ya soon...
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DIAMOND
RomanceJuliette Owen sente di avere una vita perfetta: segue il suo sogno, quello di studiare legge all'università di New York, è fidanzata con Jack Wilson, quello che potrebbe essere definito il ragazzo perfetto, e ha già tutto il suo futuro pianificato...