Capitolo 18

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Quando controlliamo l'orario,usciamo dalla stanza e raggiungiamo gli altri nella sala home.
Prof. di Educazione Fisica: "ragazzi adesso andremo a visitare il museo piú famoso del mondo"
Saliamo sul pullman e mi siedo accanto a Benji osservando le cose che passano da fuori il finestrino.
Arriviamo al Museo del Louvre.
In fila entriamo e c'è una guida che spiega,ovviamente sò che quando torneremo a scuola la professoressa ci farà fare il tema,decido così di prestare attenzione a ciò che dice la guida e anche Benji,Fede e Lea fanno lo stesso.
Circa due ore piene di aver visitato il museo con le sculture,i quadri che custodisce,ritorniamo in albergo perché fra poco sarà ora di cena.
Arriviamo e andiamo alla reception per ritirare le chiavi delle stanze.
I due ragazzi ci seguono in camera e si accomodano sul letto. Il mio ragazzo mi fa cenno di sedermi sulle sue gambe e faccio ciò.
Benji: "stasera vorrei dormire qui con te"
Io: "purtroppo abbiamo i professori che ci tengono d'occhio"
Fede: "però domani che abbiamo davanti una lunga giornata possiamo far stancare i professori così verso le 22 staranno dormendo e possiamo fare una piccola scappatella notturna"
Lea: "io ci sto!"
Benji: "sono d'accordo"
Io: "mi rifiuto,non voglio farmi beccare da loro e sicuramente quando torniamo ci faranno passare una bella punizione da ricordarci per tutta la vita"
Lea: "e dai,non siamo venuti qui per rimanere in camera durante la notte,ci sono tanti ragazzi che ne hanno fatte di queste cose e non si sono mai ritrovati i professori che li aspettavano svegli. Vieni si o no?"
Io: "non ditemi che poi vi avevo avvertito"
Alla fine avevo dato conferma di uscire domani sera con loro,ma quando rientreremo e troveremo uno degli insegnanti che ci fa la predica,la colpa non è la mia.
Passiamo un pò di tempo così e quando afferro il cellulare per vedere l'ora,noto che sono le 21 e adesso dovremo ritrovarci giù che tra poco inizia la cena.
Io: "ragazzi dobbiamo andare a cenare"
Senza aprir bocca,scendiamo le scale in fretta anche se all'ultimo gradino stavo per inciampare davanti allo sguardo di Benji e del ragazzo dietro il bancone delle chiavi.
Andiamo alla parte del ristorante e ci sediamo al nostro tavolo.
Ceniamo tra barzellette e risate.
Risaliamo in camera e nonostante abbia dormito in aereo,anche se era scomodo,sono praticamente stanca e in questo momento la migliore cosa da fare è andare a riposare perché esattamente fra otto ore suona la sveglia.
Vado in bagno e mi metto il pigiama,esco da lì e vado sul balcone per telefonare a mia madre che sicuramente sarà preoccupata.
Io: "ciao mamma"
Mamma: "ciao,come stai?"
Io: "bene,dalla camera del mio albergo si vede la punta della Torre Eiffel"
Mamma: "wow,inviami una foto dopo"
Io: "certo. Papà è lì?"
Mamma: "si,ora te lo passo"
Papà: "ciao piccolina mia"
Io: "ciao papà"
Papà: "cosa combini a quest'ora?"
Io: "niente,prima di andare a dormire volevo chiamarvi"
Papà: "oggi non hai intenzione di fare una scappatella notturna? Sai io e tua madre alla gita ogni sera andavamo sempre in un locale,a passeggiare,è la tua vita quindi divertiti e lascia perdere poi quello che faranno gli insegnanti dopo,adesso vai divertiti"
Io: "ok papà"
Papà: "e un'ultima cosa: dì al tuo ragazzo di non metterti le mani a dosso,ci siamo intesi?" si sentì che nella sua voce c'era divertimento perché Benji gli sta simpatico e mio padre si rispecchia molto in lui.
Io: "buonanotte"
Mamma&Papà: "notte"
Chiusi la chiamata e tornai a letto,dove c'era Lea che stava già dormendo.
Mi stesi e in pochi istanti il sonno prese il sopravvento.
Continua..

Scusatemi per il ritardo. Spero che vi piaccia e se qualcuno si domanda perché ancora non ho aggiornato 'Crazy Young' è perché preferisco adesso terminare questa storia.
Fatemi sapere tra quale delle mie storie vi piace,ovvero tra la saga di "Il cielo nei suoi occhi" o "Crazy Young".
A presto!

Il cielo nei suoi occhi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora