Capitolo 22

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Fede si avvicinò al ragazzo dietro il bancone e ordino tre shots.
Ma perchè gli aveva parlato in italiano se eravamo in Francia? Ora che mi ricordo questa discoteca ha un nome italiano.
Questo ragazzo era castano,occhi color nocciola e alto.
Sulla targhetta del suo abbigliamento da lavoro c'era scritto: Andrea.
Fede prese per i fianchi Lea e le lasciò un bacio sulla guancia. Lui era un ragazzo dolce rispetto.. No stavo pensando a lui,perchè amiamo chi ci fa del male e odiamo chi ci ama?
Andrea ci porse i nostri drink. Si girò verso di me che forse notò che non avevo un ragazzo e disse: "a te offre la casa"
Sussurrai un timido "grazie".
Lea: "oddio lo hai visto quello,già hai conquistato un ragazzo"
Io: "conquistato no e poi noi siamo qui solo in gita"
Lea: "bè chi lo sa e poi è anche lui italiano e non si sa mai se è delle nostre parti"
Fede: "però non può dimenticarsi da un giorno all'altro Benji,non lo dico perchè è il mio migliore amico ma aspetta e chiedi spiegazioni"
Io: "Fede ma non lo hai visto che non l'ha neanche respinta?"
Fede: "se tu non vuoi parlargli,ci parlo io"
Io: "adesso non voglio pensare a lui"
Ma come sempre parli del diavolo e spuntano le corna. E al suo fianco c'è Giulia.
Lui si gira verso di me e ci scambiamo un'occhiata.
Io: "e con questo ci sono spiegazioni?" dissi ai miei amici indicandolo.
Fede: "cosa? Dopo questa Benji ha veramente esagerato"
Lea: "Ele bevi adesso quel bicchierino che è da mezz'ora che ce lo hai in mano senza averlo assaggiato"
Già in tutto questo,mi ero dimenticata che ancora non avevo bevuto il mio shot.
In un sorso buttai tutto giù e iniziò a bruciarmi la gola,ma mi sentivo leggera.
Ne ordinai un altro e lo stesso ragazzo di prima mi servì.
Mi stavo dimenticando perchè stessi lì.
Persi il conto di quanti ne bevvi,forse cinque,e iniziai a ridere per ogni cosa detta dai miei amici.

Pov's Benji
Avevo appena terminato di parlare al telefono con la mia ragazza per avvertirla che c'erano ancora in giro i professori.
Quando vidi che erano rientrati nelle loro stanze,uscì e stavo andando a chiamare le ragazze ma ad un tratto mi sentì preso per un polso e appoggiato al muro.
Era Giulia,quella che odiavo.
Giulia: "baciami"
Io: "cosa? Tu sei pazza"
Giulia: "tu non sai di che cosa posso essere capace,se vuoi che non faccia del male alla tua ragazza è meglio che adesso mi baci"
Questa aveva qualche rotella fuori posto.
Giulia: "bè lo hai voluto tu"
Si incammino verso la camera di Elena ma la bloccai.
Dovevo proteggere la mia ragazza e nessuno doveva farle del male,neanche una psicopatica come lei.
Le misi le mani sui fianchi e la baciai.
Non sapevo da quanto tempo era che ci stavamo baciando ma ad un tratto un leggero rumore ci bloccò.
Mi voltai e la vidi con le lacrime agli occhi. Mi avvicinai e dissi: "amore,non è come tu pensi"
Elena: "cosa dovresti dire che è stata lei,se alla fine durante il bacio non l'hai neanche respinta"
Poi mi lasciò lì con Giulia che si mise al mio fianco,la vidi correre.
No,non doveva andarsene.
Lea e Fede senza guardarmi la seguirono.
Avevo rovinato il nostro rapporto per colpa di quell'odiosa di Giulia.
Giulia: "adesso sei mio"
Certo, era questo che voleva che lei ci vedesse e mi lasciasse. Ci sei riuscita ma comunque riuscirò a farmi perdonare anche se credo che sarà difficile.
Continua..

Ecco a voi un nuovo capitolo!

Il cielo nei suoi occhi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora