Capitolo 19

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Una canzone di un qualcosa mi svegliò e notai che la mia amica aveva messo la sveglia.
Presi il mio telefono e controllai l'ora: 6:30,neanche se dovevo andare a scuola mi svegliavo a quest'ora.
Mi alzai ancora impastata nel sonno e andai in bagno a lavarmi la faccia.
Uscì da lì e presi una felpa e un jeans,a quanto pare la giornata di oggi portava freddo.
Aspettai trenta minuti e Lea uscì dal bagno.
Io: "alla buon'ora. Non mi dire che ti eri addormentata lì dentro"
Lea: "ehm,mi stavo preparando"
Io: "sai che ti conosco meglio di quanto tu conosca te stessa"
Lea: "va bè adesso che sono pronta cosa facciamo?"
Io: "andiamo dai ragazzi?"
Annuì e prendendo le chiavi della stanza,uscimmo da lì per andare a quella di Ben e di Fede.
Bussai e ci venne ad aprire Benji che era solo in boxer,ma ancora stava dormendo in piedi.
Io: "non vi siete ancora sveglaiti?"
Benji: "sai ieri sera abbiamo deciso di guardarci un film che è finito alle quattro"
Dopo che finì la frase ci fece cenno di entrare, chiuse la porta alle nostre spalle e ci dirigemmo dentro.
Nel letto c'era ancora Fede che dormiva.
Benji: "ragazze adesso dovete aiutarmi a svegliarlo,al mio tre dobbiamo spingerlo dal letto"
Lea: "sicuro Ben,non vorrei che poi se la prendesse con me"
Benji: "stai tranquilla"
Io,Lea e Benji ci mettemmo sul letto con le mani appoggiata sulla schiena del ragazzo che stava dormendo.
Benji: "uno...due...e...tre"
Con quella leggera forza che avevamo,riuscimmo a gettarlo sul pavimento.
Lo guardammo che era lì disteso ad osservarci ma poi prese parola.
Fede: "ma non lo sapete che così mi avete fatto male al mio povero sedere?"
Benji: "no,pensavo che fossi fatto di ferro" e iniziammo a ridere tutte e tre ricevendo un'occhiata malefica da parte di Fede.
Io: "ok,ragazzii dovete prepararvi che alle 9 dobbiamo trovarci giù per fare colazione"
Fede si alzò da terra e insieme a Benji fecero la stessa cosa,ovvero si misero sull'attenti come i soldati e in coro dissero: "agli ordini".
Partì un'altra risata e poi i due ragazzi iniziarono a correre verso il bagno a spingersi per vedere chi entrava prima.
Alla fine Benji fece il solletico a Fede che cadde a terra e il mio ragazzo entrò in bagno.
Fede: "quel budino ha qualche rotella fuori posto" e sentimmo il ragazzo all'interno del bagno che parlò.
Benji: "anche se la porta è chiusa,non vuol dire che non vi sento"
I minuti passarono e i due ragazzi erano pronti.
Quando notai sul display del cellulare l'ora,uscimmo dalla camera e andammo al ristorante per fare colazione.
Una tazza di tè verde e una fetta di torta allo yogurt.
Dopo che finirono tutti di fare colazione e di andare a prendere le borse e gli zaini,salimmo sul pullman che ci portò alla Cattedrale di Notre Dame.
Quella chiesa è particolare con quei suoi goblin verso la parte superiore di essa,mi ha sempre affascinato perché dava quell'aria misteriosa.
In men che non si dica,avevamo già finito di visitarla.
Continua..

Il cielo nei suoi occhi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora