Un sorriso enigmatico

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Bonnie non ebbe il tempo di rispondere, per via di un acuto, agghiacciante urlo femminile che arrivò dai piani sottostanti.
Bonnie e Fred si guardarono interrogativi poi uscirono velocemente dalla Sala Comune.
-Ma chi avrà mai urlato?- chiese Bonnie spaventata.
-Guarda davanti a te- rispose Fred
Davanti a loro si parò una scena alquanto bizzarra.
C'era Cameron, un Cameron furioso e di fronte a lui una ragazza come congelata. Angelina
-Cam! Merlino, che stai facendo?- urlò Bonnie mentre si avvicinava ad Angelina. Sebbene fosse sempre cattiva nei suoi confronti, avrebbe dovuto aiutarla.
Fred tolse di mano la bacchetta a Cameron e con apprensione gli chiese: - Cam, vuoi dirmi cosa è successo?
-Stavo camminando in questo corridoio, quando ho sentito il nome di Bonnie. Mi sono girato e ho visto che la voce era di Angelina; mi sono avvicinato meglio e ho sentito che questa, stava dicendo cose poco belle sul conto di Bonnie alle sue amiche sgualdrine, non lo sopportavo. E' la mia migliore amica! E allora, ho preso la bacchetta e l'ho pietrificata. Le altre sono scappate.-
Bonnie, appena sentito questo, rimase stupita.
-Oh, Cam! Ma è gentile da parte tua preoccuparti per me, però potevi anche solo dirle di smetterla, invece che pietrificarla poverina- disse Bonnie quasi ridendo dell'espressione congelata di Angelina.
-Beh è vero, però è stata la prima cosa che mi è venuta in mente da fare. E bisogna seguire l'istinto.- rispose Cam.
Nello stesso momento in cui finì la frase, una figura femminile li raggiunse spedita. Pensavano fosse la Mc Granitt e invece...
-Salve professoressa RedBlood!- la salutò Bonnie con uno strano tono.
-Salve a voi! Ma cosa diavolo è successo qui!? - chiese preoccupata.
I tre ragazzi si guardarono, poi Cameron, che non aveva staccato un attimo lo sguardo dalla professoressa, abbassò il capo.
-Sono stato io professoressa. Io l'ho pietrificata; stava dicendo cose non carine sul conto della signorina Malfoy e non ho saputo resistere. La prego di scusarmi.- disse con tono da cane bastonato.
La professoressa non era furiosa e con tono distaccato rispose: - Bene bene, signor Parker, incominciamo proprio alla grande. Tre settimane di punizione con me.-
Queste ultime due parole, le disse con un sorriso enigmatico sulle labbra che lasciò perplessi Bonnie e Fred, a Cameron invece sembrava tutto così naturale.
- E ringrazia il cielo, che non vado a dirlo al professor Silente! La signorina Jhonson non si ricorderà di niente. La tua punizione incomincerà subito, vieni con me- aggiunse prima di fare degli incantesimi ad Angelina e farla rinvenire.
Layla si avviò verso il suo ufficio seguita da un Cameron impassibile; Bonnie e Fred li seguirono con lo sguardo finché non svoltarono in un altro corridoio. Avevano un atteggiamento strano. I loro pensieri furono scossi, da un gemito.
-Uhhh! Che mal di testa! Cosa mi è successo?- chiese Angelina appena rinvenuta.
-Hai avuto un calo di pressione e la professoressa RedBlood ti ha aiutato.- rispose asciutto Fred.
- E voi che cosa fate qui?-
- Ammiriamo questo stupendo corridoio- rispose sarcastica Bonnie.
- Come sei spiritosa, Malfoy.- disse Angelina tirandosi su. - Passate una buona giornata!- aggiunge poi andandosene.

Intanto nell'ufficio di Layla...

- Non si sono accorti di nulla! Ma quanto sei stato bravo, un'idea geniale. - disse Layla euforica.
-Hai visto? Avrei fatto di tutto pur di passare più tempo con te. - rispose Cameron con tono dolce.
- Oh. Spero solo che non lo verranno a sapere. Come faremo poi?-
- Non preoccupiamoci di poi, pensiamo ad adesso e a noi.- rispose Cam sussurrando.
Layla non ebbe tempo di controbattere perché Cameron l'aveva attirata a sé dandole un lungo e profondo bacio.

La storia di un Weasley e di una MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora