Le mani di Fred ebbere un fremito all'inizio, ma poi si fece coraggio, prese Bonnie per i fianchi e la strinse a sè; lei gli passò una mano sulla guancia, accarezzandola dolcemente, e si baciarono. Fu un bacio lungo ed intenso ma dolce, non c'era niente di malizioso o di impuro.
Quando incominciò a mancare il fiato ad entrambi, si staccarono piano, ma rimasero sempre molto vicini.
Bonnie aveva le guance rosse, mentre Fred aveva il solito sorriso beota stampato in faccia.
Lui la guardò negli occhi, appoggiando la sua fronte a quella della ragazza, sorridendo, e sussurrò qualcosa. Qualcosa che non aveva mai detto a nessun'altra, qualcosa che sentiva di doverle dire, quel qualcosa che l'aveva attirato a lei fin da quel giorno di agosto a Diagon Alley. Voleva dirglielo, voleva urlarglielo, ma non sapeva come dimostrarglielo, o come dirlo.
"E'.. -cominciò la frase ma non sapeva cosa dire. Si bloccò un attimo e poi riprese, sperando che quelle fossero le parole adatte da dire- E' stata la cosa più bella del mondo."
Bonnie gli passò una mano fra i capelli, scompigliandoglieli, e lo guardò negli occhi, con un sorriso timido.
"Di gran lunga, la cosa più bella che mi sia mai successa. Però- le venne spontaneo fare questa domanda- ora noi.. Cosa siamo?"
Fred rimase un po' stupito. Ci pensò su e rispose.
"Da adesso, ci frequenteremo. Non voglio correre, non voglio fare errori, non con te.- e qui fece un gran sorriso- Quindi direi.. Ci frequentiamo, e vediamo come va. Cosa ne pensi?" le chiese, un po' titubante.
"Penso sia perfettamente perfetto!" gli sussurrò lei di rimando.
Era un momento estremamente delicato, ed erano così dolci che solo guardarli ti riempiva il cuore di gioia. Sfortunatamente per loro, quel momento venne interrotto.
"Bonnie! Che stai facendo?!" chiese una voce che Fred non potè fare a meno di riconoscere, con una smorfia di disgusto. Quella chioma bionda si sarebbe vista anche a kilometri di distanza, Draco Malfoy si sarebbe fatto riconoscere in ogni posto dove andasse.
Bonnie si girò a guardare il fratello e si stacco da Fred.
"Bonnie! - Draco la prese per un polso- Andiamocene!" le disse guardando dall'alto in basso Fred.
Ma Bonnie non si mosse.
"Non puoi stare insieme a questa gentaglia!" esclamò lui disgustato.
Lei tirò indietro il suo braccio e guardò Draco con rabbia.
"Nessuno ha chiesto la tua opinione fratello. Decido io per me. Non ho bisogno dei tuoi consigli!" gli sibilò.
Fred si accorse però che c'era qualcosa che non andava nella voce della ragazza.
Draco la guardò, confuso. Pensò a cosa dire.
"Ne riparleremo. Weasley, vedi di trattarla bene, o stavolta niente mi fermerà dal cruciarti!" rispose secco alla fine.
Bonnie gli scoccò uno sguardo da ci-vediamo-dopo e si girò verso Fred.
"Non devi starlo a sentire, è un idiota quando fa così." disse lei in un sussurro.
Lui l'abbracciò forte e le sussurrò all'orecchio la prima cosa che gli venne in mente, e ne rimase colpito quando capì che quella frase era ciò che lei voleva sentirsi dire.
"Non arrabbiarti con lui. Sei sua sorella e tutti hanno notato quanto ci tenga a te, e quanto tu tieni a lui. Non rovinerà quel rapporto a causa mia. E' un po' come se io vedessi Ginny con Blaise Zabini- e fece una smorfia di dissenso- Lo detesto, non c'è dubbio, e all'inizio mi arrabbierei anche, ma è mia sorella. Se lei è contenta e lui la tratta bene, è a posto così."
Bonnie non alzò il viso per guardarlo negli occhi, anzi, lo affondò nel petto di Fred, caldo, per ascoltare i battiti del suo cuore.
Rimasero così, abbracciati, per qualche minuto.
Fred annusava il profumo che indossava Bonie, una vaniglia estremamente dolce, ne annusava più che poteva, perchè non aveva intenzione di dimenticarlo facilmente.
Ascoltava quel silenzio, che veniva interrotto solo dal respiro della ragazza che era un po' affannoso a causa del fatto che teneva il viso sprofondato nella maglia di Fred.
Lei ascoltava incessantemente il battito del cuore del ragazzo, che man mano che rimanevano insieme si faceva più regolare; aveva le mani appoggiate al suo petto, che stringevano due lembi della maglia della divisa della scuola, e teneva gli occhi chiusi.
Poi non ce la fece più. Aveva così tante preoccupazioni, suo fratello, i suoi genitori che le facevano pressione.. E adesso Fred. Lui non era una preoccupazione, no, lui era qualcosa di meraviglioso, qualcosa che lei aveva sempre desiderato, ma doveva fare attenzione, se i suoi genitori l'avessero saputo l'avrebbero rinchiusa in casa fino alla fine dei suoi giorni.
E.. Scoppiò a piangere. Dal nervosismo. Non sopportava avere quei pesi addosso.
Fred non fece domande. Si sedettero per terra, sotto lo stesso albero della settimana prima, e la coccolò fino a quando lei smise di piangere.
Prese un fazzoletto e le asciugò gli occhi.
"Scusami è che.. Non voglio dover fare tutto di nascosto. Lo odio." sussurrò Bonnie.
"Va tutto bene, stai tranquilla."
Fred guardò il sole che faceva capolino dietro le montagne e cominciava ad irradiare una luce rossiccia sui prati verdi smeraldo della scuola.
"Penso sia ora di andare." le sussurrò con dolcezza.
Lei annuì, ancora un po' scossa dal pianto.
Si alzarono e si diressero verso la sala comune; incontrarono molti sguardi perplessi durante il tragitto ma nessuno dei due ci fece caso. Mentre camminavano Fred l'aveva tirata su di morale e avevano riso fino al ritratto della Signora Grassa, dove dissero la parola d'ordine ed entrarono.
Si sedettero sul divano davanti al camino e rimasero a ridere e a scherzare fino a tardi.
Verso mezzanotte, Bonnie si alzò e guardò Fred, mentre sbadigliava.
"Come sei carino quando sbadigli." gli disse con tono divertito.
"Oh lo so, sono terribilmente sexy!" rispose Fred ridacchiando e si alzò anche lui.
"Beh, allora buona notte Freddie." e così detto, senza aspettare la sua risposta, Bonnie si diresse verso le scale, che però non fece in tempo a raggiungere.
Fred la prese per un braccio e la tirò a sè.
Bonnie lo guardò confusa, ma non ebbe il tempo di dire niente, perchè Fred la baciò.
Con molta delicatezza, premette le sue labbra contro quelle di Bonnie, che ricambiò il bacio con dolcezza.
Mise le mani fra i capelli del ragazzo e lui le cinse i fianchi con le mani.
Il cuore di Fred riprese a battere forte, esattamente come il pomeriggio, aveva i brividi che gli percorrevano la schiena.
Bonnie si fermò e guardò Fred.
"Beh, buonanotte, allora, piccola Malfoy." le sussurrò all'orecchio, sorridendo.
Lei sorrise, uno di quei sorrisi che Fred non si scordò mai, e salì le scale velocemente.
Lui voleva provare a raggiungerla, ma sapeva che le scale erano incantate, quindi rinunciò all'idea.
Sì, l'avrebbe seguita in capo al mondo se lei glielo avesse chiesto.
Fred salì le scale e si sdraiò sul letto, pensando alla splendida giornata che aveva trascorso in compagnia di Bonnie e che ce ne sarebbero state altre belle uguali e forse anche di più.
Si passò una mano sulle labbra.
Bonnie. La mia Bonnie. pensò Fred.
Sì, la sua Bonnie, ora poteva dirlo.
E con quel pensiero, si addormentò, aspettando il giorno dopo, senza timore, perchè sapeva che lei ci sarebbe stata.
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La storia di un Weasley e di una Malfoy
FanfictionCosa succederebbe se Draco Malfoy avesse una sorella in Grifondoro? E se costei innamorasse di Fred Weasley? Tra le mura di Hogwarts dove tutto può succedere.