Live in #COACHELLA Pt.2

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Immaginate una giornata che parte con una canzone triste che parla di un fiume di lacrime, di un amore mancato e di una grande sofferenza, immaginate la pioggia, la tempesta, immaginate ciò che odiate seguito da una melodia malinconica, immaginate tutto questo. 

Ora fermatevi.

State dormendo, è solo un sogno, la canzone risuona nelle vostre orecchie e vi fa bruciare i timpani, vi fa fare una brutta espressione mentre dormite, vi fa tremare, vi fa spaventare. 

Non capite e avete paura così prendete la prima cosa che vi si para davanti e l'afferrate.

Non sapete cosa, non sapete chi, non sapete perché ma in quel momento state stringendo la mano di qualcuno e vi sentite meglio. La musica è dolce, non dice che l'amore vince, non dice che c'è sempre il sole, non dice qualcosa di carino, ma è dolce e improvvisamente non ve ne frega delle parole, dimenticate le parole, non sentite più le parole...

Qualcuno vi ha stretto la mano e l'incubo è passato, il buio si sta dissolvendo e sta diventando luce, non siete più impauriti ma state bene, vorreste che questo momento duri per sempre...

Anche il sogno è finito, l'alba vi illumina il viso, i vostri lucenti capelli biondi sono stesi sull'erba e voi state abbracciando lo stronzo più stronzo di tutti, quello che vi ha gridato contro l'altra sera, quello che vi baciava mentre eravate ubriache ma anche quello che vi ha fatto ballare fino allo sfinimento, quello che ha trasformato il vostro incubo in sogno.

Fermatevi di nuovo.

La poesia è finita, smettetela di pensare, aprite gli occhi, aprite gli occhi...

Hope si svegliò e si rese conto di star stringendo la mano di Dylan che, mentre beveva un bicchiere di coca-cola, la fissava in modo strano

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Hope si svegliò e si rese conto di star stringendo la mano di Dylan che, mentre beveva un bicchiere di coca-cola, la fissava in modo strano.

" Scusa" disse Hope tirando indietro la mano.

" No tranquilla, mi ero reso conto che stavi sognando e ... deve esserti successo qualcosa di brutto perché mi hai afferrato la mano in un modo che ucciderebbe qualsiasi essere umano" spiegò lui che poi accarezzo un po' i capelli di lei, fino a quando quest'ultima non si tirò indietro nuovamente. 

" Beh credo di aver sognato che pioveva e c'erano i lampi e credo che l'istinto mi abbia fatta muovere per la paura quindi ho afferrato la prima cosa che mi trovavo davanti" si giustificò la biondina.

" Mh veramente la prima cosa che hai afferrato non è proprio stata la mia mano" precisò lui.

" E cosa?" chiese lei mentre si alzava.

" Lo zaino" disse lui sorridendo " L'hai preso, l'hai toccato bene e non credo ti piacesse, poi hai toccato l'erba cercando di afferrarla, ma non ci riuscivi mai" continuò lui a dire mentre pian piano quel sorriso fatto in precedenza diventò una risata " Poi hai cercato di prendere i capelli di Lisa ma erano troppo lontani e poi..." lui si fermò , guardò a terra, poi riguardò Hope e disse " Poi mi hai preso la mano e ti sei calmata, so che se fossi stata sveglia praticamente il tuo unico desiderio sarebbe stato prendermi a calci in culo per come ti ho trattata ieri sera ma, mentre dormivi, io sembravo l'unica cosa capace di farti stare bene e questo... questo a fatto stare bene me " concluse così il suo discorso Dylan, con una frase quasi sdolcinata, se solo non l'avesse detta lui, il tipico stronzo di ogni film.

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