Siamo solo ragazzi

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Salve a tutti, il mio nome è Maya Thomas e sono qui per parlarvi del mio primo mesa a New York, il primo mese in cui la gente ha iniziato a riconoscermi per strada; il mese in cui sono diventata famosa. Le cose qui sono molto movimentate, non ho il tempo di fare colazione la mattina, passo le giornate a registrare canzoni e a fare dei casting televisivi perché ormai se sei una cantate devi anche essere qualcos'altro, insomma il mondo cerca il meglio e per essere il meglio devi essere eclettico, saper fare più cose contemporaneamente insomma. 

Non torno a casa da un mese, mia madre non mi ha nemmeno mandato un sms e mio padre si è limitato a mandarmi un assegno. Ho un agente, una cameriera, un autista e un appartamento tutto mio, ho solo 16 anni ...

I miei amici non so quando li rivedrò, quella occupata sono io ma mi prendo sempre un po' di tempo per chiamarli, loro però non mi chiamano così tanto spesso. 

Tra ma e Lucas è sempre la solita storia, tutto è complicato e io sono stanca di vivere una vita piena di complicazioni, sono giovane e non dovrei avere il morale a terra ma ce l'ho.

Sono stanca di pensare fortemente a lui, la storia tra di noi, la storia con Kirsten, è stato tutto così complicato ma poteva non esserlo, mi chiedo sempre se io abbia lottato per amore o per la lotta in sé, insomma è chiaro che nei miei pensieri ci fosse solo il desiderio di vivere una storia d'amore travagliata come quelle che si vedono in tv perché una volta raggiunto il mio obiettivo ho realizzato che Lucas mi piaceva ma non lo amavo. 

Può essere quindi giusto aver lottato per una cotta? Aver sprecato un anno a correre dietro ad una storia più che ad un ragazzo? Volevo solo provare quel brivido? Quella voglia di rischiare? E cosa mi è rimasto? Un ulteriore complicazione, perché non sono mai stata innamorata ed è ancora così, non so cosa sia l'amore e so che per il momento continuerò a essere ignorante in materia, perché l'unica cosa certa qui è che io non amo Lucas e lui non ama me. 

Sono ricca, ho un appartamento tutto mio a 16 anni, sono famosa e sapete come mi sento ora? Vuota, invisibile e inutile. Passate il tempo a guardare quelle star in tv e vi rovinate la vita o perché cercate di seguirle sbagliando il metodo o perché pensate di non poter realizzare i vostri sogni e cadete in depressione. Insomma siamo giovani, sani e autori delle nostre azioni, sentite tutto il potere che avete? Credete che la felicità dipenda dalla fama e dai soldi? Beh vi sbagliate! La felicità deriva solo e solamente da voi stessi, avete il potere di decidere se essere felici o tristi, potete decidere di avercela con il mondo o di perdonare i vostri nemici, potete controllare le vostre parole, fare buone azioni e salvare la vita delle persone, avete il potere nelle vostre mani e vi comportante come se foste il "nulla" eppure io vi vedo, vi devo tutti, vi sento, percepisco il vostro dolore, la vostra felicità, e so che siete "qualcosa".

Insomma fa così fico ultimamente vedere 13 reasons why, ci sentiamo tutti così "presi e compresi" eppure non ci fermiamo un attimo a riflettere. Ho visto persone postare su instagram le cassette di Hannah Baker un giorno e ho visto queste stesse persone prendere in giro una ragazza per il suo aspetto fisico il giorno dopo. La cosa bella e che siamo nel nuovo millennio e le cose sono pure cambiate, il ragazzo e la ragazza più popolare della scuola sono quelli con i problemi emotivi più grandi, quelli più lacerati e gli altri per il solo fatto di sentirsi invisibili credono di poter aver il diritto di dire "basta" e arrendersi. Non sono solo le altre persone che devono vederci e devo credere in noi, siamo noi, noi stessi che dobbiamo darci la forza. Mi chiedo se i ragazzi che si considerano invisibili abbiamo mai provato a intrattenere una conversazione con qualcuno? Probabilmente l'avranno fatto fallendo ma il vero fallimento è stato quello di non riprovare. 

So che a volte è difficile, siamo tutti umani e proviamo tutti dolore, lo capisco e sono qui proprio per questo, per dirvi che quella voce nella testa che vi dice che non siete abbastanza, che non meritate di essere qui , che non c'è via di scampo al dolore, si sbaglia. Migliorerà , tutto migliorerà e se vi sentite da schifo qualche volta va bene, perché io sono famosa e ricca e mi sento da schifo il più delle volte ma poi penso che passerà e poi, improvvisamente, passa...

Noi ragazzi ci sentiamo spesso vittime delle circostanze e i nostri sentimenti sono accentuati, ci ho pensato attentamente e credo che ci sia un motivo valido alla nostra enfasi sentimentale; l'infanzia è l'età della scoperta delle cose belle, la seconda infanzia, l'adolescenza e l'età della scoperta delle cose brutte: il nostro cuore si spezza per la prima volta, i nostri amici scompaiono per la prima volta, i nostri voti altri si abbassano, ci sono più persone intorno a noi e quindi molte più persone che a nostro parere sono più belle, più simpatiche e più intelligenti di noi. 

Dopo un lungo periodo di tristezza voglio sentirmi felice, uscirò sta sera e vedrò cosa ha da offrirmi la vita, senza pensarci troppo, senza pensare di essere una vittima nel mondo. Mi alzo, sorrido, muovo le gambe, vado fuori, il mondo è pieno di gente, e sono tutti bellissimi non per farci sentire inferiori ma perché sono come noi, insomma si tratta di uguaglianza, se credi che tutti siano belli hai ragione ma devi sapere che loro lo sono unicamente perché lo sei anche tu, è una questione di uguaglianza, siamo uguali. Sta sera esci con i tuoi amici e se non ne hai va a farteli, va a cercarli, perché sono lì fuori.

Quanti anni hai? Ripeti il numero della testa. Beh, lo senti questo numero, adesso tu sei questo numero e hai questi anni, li hai adesso e un giorno  improvvisamente non li avrai più e nessuno potrà restituirteli, quindi prendi in mano la tua vita e smettila di stare qui a fissare lo schermo, fuori c'è il mondo ragazzina e sta aspettando te! Vivi la tua storia, la mia potrà aspettare ;) 

Buon divertimento ribelle, comportati bene e ricorda che il segreto della vita non è solo "le persone cambiano le persone" ma anche quello che noi facciamo per loro, ricorda che  ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre.

Buonanotte

 -Maya Thomas

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Nel prossimo capitolo potrete vedere come si sta svolgendo la vita di Maya a New York e conoscere nuovi personaggi della storia, vi piacerà ve l'assicuro. Come al solito lasciate un commento qui sotto per farmi sapere che ne pensate di questo capitolo e mi raccomando continuate a seguire la storia, maya e hope hanno ancora tanto da raccontare ;)


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