Capitolo 10

254 17 0
                                    

Mi svegliai di ottimo umore, finalmente, ed era tutto merito suo.

Avevo fatto bene a baciarlo?
Speravo di sì, lo speravo davvero.

In classe non seguii nemmeno una parola di ció che disse l'insegnante, non ci riuscii proprio, nella mia mente c'era Justin.
Justin...quanto era bello.
Onestamente, il ragazzo più bello che avessi mai visto.

Stava succedendo qualcosa tra di noi?
Ne ero felice, e allo stesso tempo terrorizzata.

E poi non vedevo l'ora di rivederlo.

"KELSEY" strilló Meg attirando l'attenzione di tutti.

"Hey" sorrisi ampiamente.

Non avevo più smesso dalla sera prima.

"Ma che cazzo hai da sorridere come un ebete?" rise.

La abbracciai senza motivo.
Beh, un motivo c'era.

"Okay, che ti é successo?" domandó guardandomi.

Mi tappai la bocca con la mano trattenendo un gridolino.
Poi le presi la mano e la trascinai al bagno.

"Vuoi spiegarmi..." la interruppi.

"Justin" sorrisi.

La sua espressione cambió.

"Dovevo immaginarlo..." sospiró.

Io continuavo a sorridere.

"Beh? Che ha fatto?" domandó.

"Ci siamo baciati" dissi.

"Che cosa? Kels ti stai facendo usare?" gridó.

"No no, che dici. Non é successo niente!" la guardai.

"Beh meglio così" disse facendo una smorfia.

"Dai Meg, proviamo a fidarci" dissi decisa.

Rise scuotendo la testa.

"Sai che se ti farà star male anche solo per un secondo, sarò io a farlo fuori, vero?" mi guardò decisa.

Scoppiai a ridere.

"Sono seria... con tuo fratello come la metti?" mi guardó.

"Non gli dico nulla" risposi semplicemente.

"Si certo, secondo te é così stupido che non si accorgerà di niente" scosse la testa.

"Per adesso si. Adesso andiamo che ho fame" dissi e la trascinai alla mensa.

Lì vidi James coi suoi amici.
Lo salutai da lontano, poi mi vide Travis.
Salutai anche lui e mi diressi a un tavolo con le mie amiche, prima che iniziassero strane conversazioni.

Mentre mangiavo, mi arrivó un messaggio sul telefono da un numero sconosciuto:


Sei sexy mentre mangi ;)


Scoppiai a ridere.
Era sicuramente Justin.

Salvai il numero e gli risposi.


A Justin:


No dai, dove sei? E chi ti ha dato il mio numero?


Mi guardai intorno ma non lo trovai.


Da Justin:


Ssh pensa a mangiare. Ci vediamo dopo ok?


Ridacchiai.


A Justin:


Si, okay.


Sorrisi e bloccai lo schermo del telefono, tornando a mangiare.


**


Ero nella mia stanza ad ascoltare la musica, quando sentii il campanello.

"JAMES VAI TU" gridai.

"NON POSSO" gridó lui di rimando.

Sbuffai, i miei erano usciti e quindi dovetti andare io.

Aprii la porta e ci misi dei secondi a realizzare.

"Justin! Che ci fai qui?" sussurrai guardandomi dietro.

Ero felicissima di vederlo.

"Ti avevo detto che ci saremmo visti, no?" sorrise avvicinandosi.

"C'é James..." dissi piano, avevo un'enorme paura che venisse.

"E allora? Voglio stare con te" mi guardó dolcemente.

Sorrisi.
Io volevo stare con lui.

Feci la prima cosa che mi venne in mente.

"ESCO CON MEG" gridai e uscii di casa senza aspettare risposta.

"Corri" risi allontanandomi insieme a Justin.

Usavo Meg sempre come scusa, e funzionava tutte le volte.

"Allora..perché sei venuto?" domandai camminando al suo fianco.

"Te l'ho detto, mi andava di vederti" rispose.

Annuii.

"A te andava di vedermi?" mi guardó.

"Mh.." sorrisi "credo che tu mi debba delle spiegazioni, no?" abbassai lo sguardo un po' imbarazzata.

Fece per rispondermi ma venne interrotto da un'alta ragazza dai capelli biondi, vestita in un modo tutto dire, che ci si piazzó davanti.

Aggrottai la fronte, non sapendo chi fosse e cosa volesse.

"Ciao amore" disse lei avvicinandosi a Justin e lo bació sulle labbra.

"Che cazzo fai qui?" disse lui staccandola bruscamente.

"Mi mancavi. O meglio, mi mancava il tuo.." Justin non la lasció finire.

"Non me ne frega un cazzo di cosa ti mancava, mi stai disturbando" disse sorpassandola e trascinandomi con lui.

"E questa qui chi é?" domandó accorgendosi di me.

Stavo per parlare ma Justin mi azzittì.

"Ciao Lydia" disse senza voltarsi.

"OH, NON FINISCE QUI" gridó lei e se ne andó.

Da quello che avevo sentito, avevo capito che era la sua scopamica o una roba del genere.
Si insomma, scopavano.

"É la tua ragazza?" domandai.

"Potrei mai avere una ragazza come lei?" disse lui accigliandosi.

"Beh si, a quanto ho capito ti piacciono quelle come lei" mi fermai.

"Perché mi hai baciata, Justin?" domandai guardandolo.

"Perché tu sei...sei diversa" disse.

"Diversa nel senso che non sono una troia?" aggrottai la fronte.

Si avvicinó e io iniziai a tremare.

"Quella non é la mia ragazza" sussurró e mi prese il viso fra le mani.

"Va bene Justin, puoi fare quello che vuoi..." dissi abbassando lo sguardo.

"Guardami" sussurró, ma non gli diedi ascolto.

Non ci riuscivo.

"Ho detto guardami" ripeté, e alzai lentamente lo sguardo.

Incontrai i suoi magnifici occhi, poi, per sbaglio, mi cadde lo sguardo sulle sue labbra.
La voglia di assaporarle di nuovo era immensa.

Si passó la lingua fra le labbra, lo aveva fatto apposta, ne ero certa.
Provai a fare il suo stesso gioco, e mi morsi leggermente il labbro inferiore, sentendo il suo sguardo su di esso.
Pochi secondi dopo, fu lui a farlo.
Afferró il mio labbro con i denti e inizió a mordicchiarlo e a succhiarlo lentamente.
Schiudemmo entrambi le labbra dando inizio a un vero bacio, e chiusi gli occhi godendomi quel magico momento.
Avvolsi le braccia intorno al suo collo cercando di avvicinarlo di più a me.

Lentamente ci staccammo e appoggió la sua fronte sulla mia.
Respiravo affannosamente e riuscii lentamente ad aprire gli occhi.

Mi sorrise, gli sorrisi.

Stavo per dire qualcosa ma mi precedette.

"Voglio che sei mia" sussurró in un modo quasi impercettibile.

"C-come?" lo guardai.

"Voglio che sei mia" ripeté nel mio orecchio per poi mordermelo.

Non capivo cosa intendesse esattamente con quella frase.

Poi mi venne in mente Lydia, la ragazza di prima.
Io non volevo finire come lei.

"Justin, ma tu non vuoi questo. Tu vuoi altro, e io non sono affatto come quel tipo di ragazza" scossi la testa riprendendo a camminare.

"Lo so, ed é questo che mi piace di te. Sei diversa" disse afferrandomi il polso facendomi fermare.

"Quindi.." non mi fece finire.

"Quindi sei la mia ragazza?" domandó guardandomi negli occhi.

Persi letteralmente un battito.

Era serio?
Lui...lui mi voleva per davvero?

"Tu non mi userai, vero?" lo guardai negli occhi.

Sapevo di non essere come le altre, o almeno come la maggior parte, ma le ragazze di scuola sembrava pensassero solo a quello.
Forse Justin l'aveva capito e io mi fidai di lui.

Sorrise e scosse la testa.

"Mai e poi mai" mi strinse a sé.

"Sono la tua ragazza" dissi felice.

Cazzo, se ero felice.

Era fottutamente bello pronunciare quella frase.

"Sono fidanzata.
Justin Bieber é il mio ragazzo.
Sono fidanzata con Justin Bieber." pensai.

Dio, ma che cazzo?
Non ci potevo credere.
Gli interessavo io?
Mi prese il viso e mi bació, mentre nel mio stomaco si creava l'intero zoo.


#Justin's pov


Avevo deciso di prenderla con me.
Sapevo che era diversa dalle altre, che ormai sentivo che mi apparteneva, e non sarei riuscito a vederla con altri.
Volevo che provasse con me ogni cosa, volevo essere il primo.
Non potevo perdere tempo.
Doveva sentirsi mia, perché, da quel momento in poi, lo era.


*IL GIORNO DOPO*


#Kelsey's pov


"Justin!" ridacchiai cercando di allontanarlo.

"Mh si" rise continuando a stuzzicare il mio collo.

Eravamo nel ripostiglio della scuola, in attesa dell'inizio delle lezioni.

"Devo andare" dissi dispiaciuta e gli lasciai un bacio sulla guancia.

"Ok..secchiona" sussurró prima di unire le nostre labbra.

"Come mi hai chiamata?" alzai la voce staccandomi, ovviamente scherzavo.

"Ti chiamo come voglio" disse attaccandomi al muro.

"Mh.." abbassai lo sguardo.

Rise.

"Hai ancora paura di me?" domandó divertito.

Risi e gli circondai il collo con le braccia.

"Non ti farei mai del male" mi guardò negli occhi.

Suonó d'improvviso la campanella.

"Merda" sussurrai staccandomi.

"Secchiona" ripeté facendo spallucce.

Sorrisi scuotendo la testa.

"Oggi ho gli allenamenti, ti va di venire?" chiese.

"Certo che mi va, solo.. come faccio con James?" lo guardai.

"Sai che non me ne frega un cazzo di lui, vero?" rise.

"Hey! Ti ricordo che é mio fratello" spostai lo sguardo irritata.

"E io ti ricordo che la mia ragazza sei tu e non lui" disse.

Mi vennero i brividi quando disse "la mia ragazza".
Dio, era così strano, e allo stesso tempo magnifico.

"Vabbé, io ti aspetto piccola" concluse e se ne andó.

Sorrisi ancora.

Uscii e iniziai a camminare verso la mia classe.
Mi aspettava una giornata pesantissima.


**


Le ore finalmente passarono, e potetti uscire dalla classe.

Sentivo il bisogno di vedere Justin.

Pensai a ció che mi aveva chiesto, se avevo ancora paura di lui.
Beh.. sì.
Un po'.
Non so, ma il suo modo di fare, di parlare, lo temevo un po'.
O forse avevo solo paura che dopo qualche giorno si sarebbe stancato di me.
Insomma, lui era Justin ed era bello, ma bello tanto, mentre io ero solamente...io.

"Kelsey!" una voce mi riportó alla realtà.

"Travis" sorrisi leggermente.

"Come stai?" domandó.

"Benissimo e tu?" dissi con troppo entusiasmo.

"Wow, e che é successo?" rise.

"Niente, peró sto bene" sorrisi.

Di certo non gli avrei detto nulla, era amico di mio fratello.

"Hai da fare adesso?" domandó.

"Uhm.. in realtà si. Devo uscire con una mia amica" mentii, dovevo andare da Justin.

"Ah sì?" mi guardó dispiaciuto.

In quel momento vidi passare Alex e ringraziai il cielo.

"Uh, eccola. Devo andare, ci vediamo" gli sorrisi e mi allontanai, avvicinandomi ad Alex.

"Hey!" la abbracciai.

"Kels" mi sorrise.

"Senti..mi accompagneresti in paaa..lestra?" sorrisi speranzosa.

"In palestra? Ma se adesso ci sono gli allenamenti della squadra di basket!" mi guardó confusa.

"Ehm si, appunto.." sorrisi in imbarazzo.

"C'é qualcosa che non mi hai detto, vero?" disse continuando a guardarmi.

"Ti spiego tutto, giuro, ma adesso andiamo" la presi sottobraccio e ci incamminammo verso la palestra.

ConfidentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora