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Tanti piccoli puntini, così vicini, ma lontani tra loro, messi in un determinato ordine da chissà quale forza sconosciuta.

Sembrava il chaos lassù, così caotico e perfetto, così tutto ben piazzata, nulla era fuori posto, nulla si perdeva nel vuoto assoluto, nulla scappava dalla perfezione.

Piccole goccioline percorrevano un breve tratto e poi, dopo una breve corsa, si fermavano un istante, rimanevano aggrappate senza mai lasciarsi andare, e sparivano nel vuoto.

Uscivano e mai rientravano, compivano più o meno tutte lo stesso tragitto, la stessa distanza, alcune su interrompevano piano, altre correvano verso il loro destino ormai segnato.

Avevano tanto da nascondere quelle goccioline, troppo, ma nessuno avrebbe mai saputo cosa.

Le lacrime continuavano a scendere sul volto del piccolo, senza mai dare segno di volersi fermare, uscivano come un fiume in piena, troppo forti per essere fermate.

Si sentiva come un piccolo scrabocchio sul disegno più bello, come quello fatto apposta dai compagni per rovinarti un lavoro durato ore ed ore, magari anche giorni, così sbagliato sopra al lavoro perfetto, un piccolo segno lasciato in cinque secondi, sopra ad un disegno perfetto fatto in giorni.

Sentì un piccolo scatto e subito la voce del grande "oddio Ty, cosa.. da quanto, piccolo" due braccia lo cinsero di corsa e, quello che prima era un pianto silenzioso, diventò un miscuglio di singhiozzi e parole sussurrate "Ty, hey, che è successo?".

Non sapeva se dirgli la verità o no, ma era Brendon e doveva sapere "io.. Blurry, lui ha.. non volevo, io non volevo" era impossibile riuscire a spiegare in mezzo ai singhiozzi, così il grande si alzò e prese il piccolo in braccio per poi buttarlo sul suo letto.

Lo facevano da quando si sono visti la prima volta, se Tyler stava male, Brendon lo metteva a letto con lui, e così se Brendon stava male, ma era ovvio che al piccolo succedeva molto più che al grande.

Un lieve calore lo fece leggermente calmare, amava rintanarsi nelle coperte, sia che fossero le sue, sia che fossero quelle di Brendon "mi dici che è successo? che ti ha fatto, Ty?" una mano del grande era immersa nei capelli del piccolo, lasciava piccole carezze, lievi e delicate "mi ha baciato, Josh intendo. Blurry mi ha ricordato che.. che di sicuro lui andrà a letto con altri e io non valgo nulla e le solite cose, Beebo" il grande lo prese tra le braccia "oh Ty, non ascoltarlo" lo asciò andare.

Il grande gli diede un lieve bacio sulla fronte "io ci sono Ty, sempre".

Tyler lo sapeva, lo sapeva eccome, non avrebbe mai potuto ringraziarlo abbastanza.






HEYA.

So che è cortissimo e fa schifo, but sono in ansia per il gods e mi è uscito ciò dunque scusatemi, davvero.

Help!//JoshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora