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La stoffa colorata venne tirata con forza, pelle contro stoffa, un gioco di colori e forme decisamente perfetto, piccoli movimenti la spostavano, la tiravano, ne portavano una parte sopra ad essa e la rispostavano ancora.

Respiri decisi, quasi cronometrati, innaturali e bellissimi, respiri che si cercavano, si bramavano, si scontravano e finivano in un vortice di bellezza e perfezione.

Tocchi delicati, pelle contro pelle, ogni centimetro di essa coperto da altra, tocchi desiderosi, pelle che scottava ad ogni piccolo sfioramento.

Si desideravano, si cercavano, uno cercava l'altro come una sorta di ossigeno personale, cercavano l'uno il tocco dell'altro, la pelle contro la propria, il suo respiro, le loro labbra, si volevano.

Il ragazzo aumentò il ritmo e il grande prese a gemere, spinte sempre più veloci, più decise, più naturali, era tutto ciò che entrambi volevano, forse anche di più "D...Dallon sto.." un verso decisamente poco virile lasciò le labbra del grande, il ragazzo si avvicinò al suo collo "vieni per me Brendon" e così venne, seguito a ruota dal ragazzo.

Entrambi si guardarono, volevano fermare il tempo, restare a quell'esatto momento, non muoversi più, ma vennero subito interrotti da un'urlo.

Si alzarono entrambi di fretta infilando i boxer e correndo verso la camera del piccolo, ancora una volta, per poi spalancare la porta, il piccolo che stringeva il corpo del rosso mentre questo, visibilmente in piena crisi di panico, cercava invano di respirare.

Il ragazzo corse subito verso il rosso, così che il piccolo si staccò "hey hey Josh, Josh sono io, Dallon, guardami, è stato solo un incubo Josh, ci sono io, è tutto finito" il rosso prese a respirare più piano, sotto ovvi comandi del ragazzo "ssh, è tutto finito, ci sono io qua Jishwa, stai tranquillo" il rosso scoppiò a piangere abbracciato all'amico.

Era terrorizzato all'idea di non respirare, credeva di morire, di non riuscire più a prendere nemmeno una boccata d'aria /come nel sogno/, scosse la testa e si strinse all'amico.

Vedere il rosso in quello stato era estremamente raro, non lo aveva quasi mai visto così, solo quando era piccolo ebbe un incubo talmente traumatico da farlo piangere per una settimana, ma dopo quello non lo vide più così, gli baciò la fronte e lo strinse a se.

Il grande guardò il piccolo "che è successo?" il piccolo scosse la testa, gli occhi lucidi "non..non lo so, io dormivo e l'ho sentito alzarsi di scatto ed iniziare a boccheggiare, mi sono alzato subito ed ho urlato per chiamarvi" il grande annuì ed abbracciò il piccolo.

Il cuore batteva decisamente troppo veloce, continuava a singhiozzare senza ritegno, quella voce sempre in testa, la sensazione di non poter respirare, si aggrappò di forza al collo dell'amico e urlò.

Urlò con tutta la voce che possedeva, un'urlo straziante per chiunque, una richiesta palese di aiuto, un'urlo incontrollato, troppo forte per chiunque, colmo di dolore e terrore, urlò con tutto se stesso.

Il ragazzo lo fece staccare dal suo petto e lo guardò "Josh guardami, sono qua, stai tranquillo, è tutto finito" il rosso annuì e si lasciò andare contro il suo petto un'altra volta, stringendolo a se con decisamente troppa forza "Jishwa soffoco così, ti prego" rise leggermente ed allentò la presa "scusa" portò una mano sulla sua guancia asciugandoli le lacrime "è tutto apposto".

Il rosso si girò verso i due "io mi.. mi dispiace" il piccolo abbandonò le braccia del grande per fiondarsi in quelle del rosso "Oh Josh" delle lacrime lasciarono i suoi occhi mentre venne stretto dal rosso "ma che hai sognato?"la voce del grande arrivò subito a tutti.

Il ragazzo guardò il rosso, seguito subito dal piccolo "ero in una foresta e sono caduto sbucciandomi, poi non so, ero al buio ed ero dentro ad un liquido, non respiravo, poi sono emerso e c'era questa voce, diceva che nulla è reale, nemmeno io, poi ho sentito una morsa e sono rifinito dentro il liquido" il piccolo sussultò "una.. una voce?" i rosso annuì "non sembrava umana e aveva pure un nome" il piccolo sgranò gli occhi "quale?".

Il rosso guardò il piccolo "Blurry".




FRENS

è corto rispetto agli altri, lo so, ma sto scrivendo insieme anche l'altra ff e ho idee differenti e spesso mi ci perdo diciamo.

Help!//JoshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora