Coming Out

capitolo 2.

Mi sveglio grazie ad un solletico sul collo, sbadiglio e mi giro verso la ragazza dagli occhi verdi di fianco a me che mi sta riempiendo di baci: "Buongiorno amore" dico piano e subito sento come degli aghi dentro la gola, è secchissima: "Buongiorno piccola, tutto bene?" chiede e indico la parte che mi fa male, si alza dal letto e va verso la cucina.
Mi porta un bicchier d'acqua e inizia a vestirsi, siamo ancora nude, almeno, io lo sono adesso.
Poggio il bicchiere di plastica sul comodino di fianco al letto e faccio le stesse cose di Lauren.

Ci siamo date appuntamento alle dieci e mezza nella hall dell'hotel con le altre, sono le dieci e venticinque quindi stiamo scendendo in ascensore, ci metterà un po' visto che è tremendamente lenta e le nostre camere sono al ventesimo piano.
"Domani partiamo per l'Europa, sappiamo entrambe quanto è speciale per noi" dice la mia ragazza con la sua voce rauca e fa combaciare il suo corpo con il mio: "Sì Lolo e sono felicissima" rispondo e inizia a baciarmi il collo, sa che non può lasciarmi succhiotti ma ne sta facendo uno proprio ora, sotto l'orecchio.
Visto che sta dietro di me, mi abbraccia per poi passare le mani sui miei fianchi e sorpassare la maglietta per prendere i miei seni tra le mani: "Lauren" gemo piano e sento il mio corpo bruciare, il mio respiro ormai irregolare e la sua lingua passarmi per tutto il collo.
"Ti amo piccola" dice e mi fa girare verso di lei: "Anch'io" rispondo e visto che mancano solo tre piani non possiamo farci vedere troppo vicine, neanche dai dipendenti dell'hotel, ci allontaniamo.
"Ci sarà la biondina oggi?" chiedo guardandomi le unghie: "Penso di sì, non hai bisogno di essere gelosa Camila" risponde e le lancio un'occhiata scocciata: "Quella non mi piace, lo sai, ti sta sempre ap-" mi tappa la bocca con la mano: "Basta" esclama e appena le porte si aprono esce di corsa.
Quando fa così mi da il nervoso.

Come non detto, con le ragazze c'è Ashley che saluta Lauren con un bacio molto vicino alle labbra.
saluta anche me ma non rispondo, non mi deve parlare e gli e l'ho detto mille volte, Dinah mi guarda e mi abbraccia: "Stai tranquilla Chancho" mi sussurra nell'orecchio e la stringo: "Grazie Cheechee, solo che mi da il nervoso e lo sai bene" le rispondo a tono e usciamo dall'albergo con le altre.

Entriamo in macchina per andare al Central Park, non ci sono mai stata.
Sono sulle gambe di Lauren, come al solito, non ci fanno guidare a noi quindi i posti disponibili sono solo quattro, Ashley infatti è in braccio a Dinah.
Lauren mi passa la mano sulla coscia e la guardo mordendomi automaticamente il labbro: "Vieni qui" sussurra e mi avvicino a lei per baciarla.
"Dio, mi fate venire il diabete!" commenta Normani mentre la lingua della mia ragazza incrocia la mia: "Allysus prega per i nostri occhi!" continua la polinesiana e mi stacco da Lauren per ridere: "Smettetela!" esclamo e ridiamo, tute tranne la mia amatissima amica sulle gambe di DJ.

Il pomeriggio finisce ed è ora di tornare, facciamo una foto tutte insieme da postare su Instagram e saliamo nella macchina nera nei posti di prima.
"I manager mi hanno detto che devo andare in un locale con Ashley questa sera" mi giro subito verso Lauren e incrocio il suo sguardo: "Bene" rispondo solamente e mi rigiro verso la strada.
Non riesco a passare sopra a  questa cosa, credo sia normale alla fine, chi vorrebbe vedere la proprio ragazza baciare un'altra? Credo nessuno.
Arriviamo all'hotel e appena si ferma la macchina scendo velocemente per sparire dietro le porte.
Non voglio vedere anima viva, usciranno un sacco di loro foto mentre si baciano o ridono insieme, la sua risata, quella che mi fa battere fortissimo il cuore e che fa spuntare sempre un sorriso.

Non ho neanche cenato, Lauren non si è preoccupata di venire da me perché sa che se l'avesse fatto sarebbe scoppiata una grande litigata.
Sento il mio cellulare avvisarmi di un messaggio e lo prendo <<Ti amo piccola, ti amo con tutta me stessa, sai che ogni bacio, ogni sguardo, ogni attenzione che do ad Ashley sono solo di copertura. Aspettami ti prego, aspetta il tuo ritorno per dormire insieme, vorrei uscire con te. Non avere paura di lei, tu sei l'unica che rimane nel mio cuore. xx>> leggo il messaggio e non poteva scrivere parole migliori <<Ti amo anch'io Lolo, ti aspetto, non fare troppo tardi xx>> scrivo e invio, rimettendo il cellulare sul comodino prima di guardare l'ora, sono le dieci e quarantadue.

Sto fissando il soffitto ormai da quattro ore, la stanza non è illuminata da niente, solo la luce della luna entra un po' dalla finestra.
Mi sento sola, non oso immaginare che foto sono uscite, che hashtag hanno creato le harmonizers, visto che l'ottanta per cento di loro odiano Ashley e credono in camren.
Vorrei davvero urlare al mondo che camren è reale, ormai lo sanno tutti, è così scontato.
Due mesi fa girava il video del nostro bacio, siamo state prese in flagrante, però pensavamo di essere al sicuro tra i finestrini neri e Lucy, solo che si è spostata all'ultimo.

Sono le due di notte e di Lauren ancora nessuna traccia.
Il cellulare continua a vibrare e il rumore mi accompagna dalle dieci di sera.
Decido di prenderlo e trovo tantissime notifiche di Twitter e qualche messaggio.
Scorro un po' i tweet dei fan e mi viene subito un sorriso, fin quando non vedo una foto.
Lauren ha baciato Ashley e quest'ultima tiene la mano in mezzo alle sue gambe.
Ho voglia di urlare, ho voglia di spaccare qualcosa, questa situazione mi sta mandando fuori di testa.
Il trend è 'Camila fatti valere', sono unici.

Apro i messaggi, due sono da Lauren e altri cinque da Normani.

Da Lauren:
<<Mi manchi>>
<<Torno alle cinque, non mi fanno uscire prima, dormi piccola, ci vediamo domani xx ti amo>>
Non le rispondo neanche, non mi interessa adesso.

Da Normani:

<<Ehy Mila! Oggi sei uscita come un fulmine dalla macchina, è successo qualcosa?>>
<<Giuro che se riguarda Ashley la spacco in due>>
<<Non guardare Twitter>>
<<Lo sai che Lauren ti ama più della sua vita>>
<<Visto che non rispondi, buona notte piccola peste! Ci si vede domani (Andiamo in Europa!!)>>
Non rispondo neanche a lei, voglio dormire ora.
Lauren tornerà verso le cinque, quindi chiudo gli occhi e già sento il sonno impossessarsi di me.