Santa Ana.
Pov Camila.È il secondo giorno in California, siamo arrivate ieri e oggi ci sarà il funerale di Dinah.
Pensavo di aver superato un po' il dolore della perdita, mi sbagliavo, sembra anche più forte di prima oggi.
Lauren è scesa con le altre per andare in chiesa, solo il pensiero di vedere la mia migliore amica in una bara mi fa venire i brividi.
Non ho più lacrime da versare, forse è questo che mi fa sentire il dolore come se fosse una ferita aperta.
Mi hanno sempre detto che bisogna piangere per esternarlo, ma proprio non riesco.Mi alzo e prendo la chitarra appoggiata al divanetto davanti la tv e mi risiedo sul letto.
Punzecchio un po' le corde, so già che canzone suonare ma devo prendere la forza per farlo, essa è molto importante per me.
Non le piacevano molto i Coldplay, però voglio dedicarle questa canzone.Look at the stars, look how they shine for you and everything you do
Yeah they were all yellow
I came along, I wrote a song for you and all the things you do
And it was called yellow so then I took my turn
Oh what a thing to have done
And it was all yellowNon canto ma seguo le note ripetendo il testo nella mia testa.
Your skin, oh yeah, your skin and bones
Turn into something beautiful
And you know, you know I love you so, you know I love you soI swam across
I jumped across for you, oh what a thing to do
'Cos you were all yellow
I drew a line, I drew a line for you
Oh, what a thing to do and it was all yellowAnd your skin
Oh yeah, your skin and bones
Turn into something beautiful
And you know, for you I bleed myself dry
For you I bleed myself dryIt's true
Look how they shine for you
Look how they shine for you
Look how they shine for
Look how they shine for you
Look how they shine for you
Look how they shineLook at the stars, look how they shine for you
And all the things you do.Io amavo Dinah, l'amavo come si ama una sorella.
La amavo come la amo ancora adesso.Il mio cellulare inizia a suonare, lo prendo dal comodino e risponde.
<<Amore, sto arrivando a prenderti>> dice Lauren appena rispondo.
<<Va bene, puoi salire un attimo?>> spero di non fare tutte le cose di fretta.
<<Certo, cinque minuti e sono lì, preparati>> dice e attacca.
Ho potuto sentire tutta la sua tristezza in due frasi che ha pronunciato.
È meglio iniziare a prepararmi, è ora di dare l'ultimo addio a Dinah. Con lei giacerà anche una parte di me.Lauren è appena arrivata, non ha fatto commenti sul mio vestito, neanche sul mio aspetto, come fa di solito quando le piace ciò che indosso e quando mi vede giù di morale. Mi ha semplicemente abbracciata, come se sapesse tutto ciò che sta succedendo dentro di me, una lotta continua per la ragione.
Scendiamo nella hall e saliamo subito in macchina, tutto in assoluto silenzio.
"Non ci sono fan, Milika e Gordon hanno voluto tenere la massima riservatezza" mi prende una mano e continua a parlare: "Sarà pesante amore, però non puoi permettere di vivere di ricordi e malinconia, dopo il concerto di domani inizierà la nostra storia, la vera storia. Dopo il concerto di domani faremo ciò che lei desiderava: essere felici" le sue parole sono la cosa che più mi fanno star bene, per quanto possano sembrare semplici mi aiutano sempre.
La guardo, notando che anche lei sta facendo lo stesso con me.
"Grazie" sussurro e abbasso la testa, sono davvero pronta a sposarla e a passare la mia vita con lei? Direi una cavolata se dicessi no.Arrivate al cimitero guardo il cielo, non ci sono nuvole, un grande sole scalda Santa Ana, illuminando ogni persona presente nella sua tristezza.
I nostri passi cessano quando siamo davanti alla bara e ai parenti.
È davvero là dentro? Perché mi sembra di sentire la sua mano posarsi sulla mia spalla? Riguardo il cielo, adesso noto una nuvola solitaria, è molto vicina al sole, forse è come la mia amica, si sta allontanando sempre di più.
"Qualcuno vuole dire qualcosa?" chiede il prete e le mie gambe fanno da sole due passi avanti.
L'uomo mi fa cenno di parlare e dopo aver guardato tutti i volti distrutti inizio.
"Dinah Jane è la mia migliore amica, mi ha sempre sostenuto, è la persona più bella che abbia mai conosciuto, sono grata ad X-Factor per averla fatta entrare nella mia vita" mi fermo, finalmente una lacrime scende dai miei occhi: "Non potete immaginare quante volte mi ha fatto sorridere anche quando non mi andava, quante volte mi ha stretto tra le sue braccia ripetendo continuamente di volermi bene, quante volte abbiamo litigato per riapprocciare secondi dopo, però l'amicizia è così, si parla di alti e bassi. Io sono grata a Dinah di essere sempre stata la mia fan numero uno, quante volte ho fatto la codarda, pensando di scappare dal mondo che ci circondava ma non l'ho fatto grazie a lei, non ho più parole da dedicarle, ma devo dire un'ultima cosa" mi giro verso la bara e mi abbasso sulle ginocchia, lasciando un bacio su di essa: "Ti amo Dinah, non lo dimenticare mai, ti amo tantissimo" sussurro e ritorno dov'ero prima, mente la zia della ragazza piange disperatamente.Tocca a Normani ora: "Come sapete, Dinah era un osso duro, tra me e lei era una lotta continua per ogni cosa, però in modo positivo. Non voglio dilungarmi perché potrei scoppiare in una crisi isterica di pianto. Dinah, sei viva nel mio cuore" appena finisce di parlare le faccio segno di avvicinarsi, così da abbracciarla.
Non ci posso credere, questo è un incubo.
"Grazie a Dinah ho scoperto tutta la discografia di Beyoncé" dice Ally ridacchiando tristemente: "Insieme ne abbiamo passate tante ma sempre con il sorriso, era una persona fantastica, non so perché il destino ha voluto questo per lei e-" non riesce a finire la frase, nasconde la faccia nelle sue mani piangendo, Milika la prende nelle sue braccia stringendola come farebbe con una sua figlia.
È anche questo essere un gruppo, i genitori sembrano moltiplicarsi.Lauren si libera della mia mano, è molto agitata.
Tutti la stanno guardando mentre fissa la bara sdraiata di fianco ai suoi piedi, sembra paralizzata.
"I-io, io volevo dire- non ci riesco" balbetta e tutti la guardano mentre si allontana da lì.
"Vai da lei" mi dice Normani, staccandosi dal mio abbraccio, non ci siamo staccate neanche un secondo."Lauren!" urlo e si ferma prima di salire in macchina.
"Camz, io non riesco, lei non è morta, è tutto un fottuto scherzo, io non riesco più a far finta che tutto vada bene" alza la voce e mi accarezza le guance, i suoi occhi si stanno riempiendo sempre di più di lacrime: "Sono una debole, continuo a pensare di non farcela Camila, io voglio essere forte per te ma non ci riesco più, voglio riabbracciarla e voglio andare via, abbracciare i miei genitori" sembra che stia dicendo ogni pensiero che le salta in mente.
"Lauren, basta. Tu non sei una debole, sei la persona più forte che conosca, vuoi andare via? Vai in hotel, ma io verrò con te, non ti lascio sola" rispondo e si appoggia all'auto, adesso sono io che l'abbraccio, so che ne ha bisogno.
La mia spalla si riempie velocemente di lacrime.Quante volte vogliamo sembrare forti ma dentro stiamo cadendo a pezzi.
Quante volte persone che amiamo vanno via, lasciandoci un vuoto interminabile dentro.Come diceva Normani, Dinah non è morta, in tutti noi rimane un pezzo di lei dentro il nostro cuore.
SPAZIO AUTRICE.
Mi dispiace.
Mi dispiace perché la mia mente malata ha voluto questo, sono due capitoli che scrivo piangendo.
Spero che vi sia piaciuto e che vi abbia trasmesso qualcosa.Manca un capitolo e l'epilogo alla fine della storia.
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Coming Out
FanfictionLauren Jauregui, membro delle Fifth Harmony, finalmente riesce a fare coming out. Lei e la sua compagna di band Camila Cabello hanno una storia che devono tenere segreta, a causa di questo succederanno molte cose che metteranno a dura prova il loro...