Coming Out

capitolo 6.

Pov Lauren.

Stare lontana da Camila è la cosa più difficile da affrontare, la guardo ogni secondo e i fan se ne sono accorti, sanno tutto loro e questo mi da dannatamente fastidio, così non aiutano.
Sono due settimane che ci salutiamo a stento, due settimane che la desidero con tutta me stessa.

Abbiamo appena finito di cantare Work From Home, l'ultima canzone della scaletta: "Grazie a tutti ragazzi, siete magnifici, vi amo!" urlo al microfono e mentre facciamo il nostro piccolo inchino a fine concerto un boato si alza e mi riempie il cuore: "Alla prossima!" continua Ally per poi scomparire nel backstage, con noi altre alle calcagna.
"È stato il mio concerto preferito di questo tour! Erano così calorosi e si sono scatenati ad ogni canzone, li adoro davvero" commenta Camila buttandosi sul divano nel camerino, stiamo sempre un po' insieme subito dopo un concerto: "Esatto! Dio mio, sono i fan più belli della storia" guardo Ally che si è emozionata solo pensando a tutti gli harmonizers: "Scusate se interrompo il momento emozionante, ma questo è l'ultimo concerto prima della pausa?" chiedo e mi metto vicino alla mia ragazza, vedo che si morde il labbro, so che manco anche a lei, forse anche più di quel che manca a me il suo contatto: "Sì Lolo, abbiamo una pausa di due settimane poi Europa!" Dinah urla l'ultima parola facendoci saltare tutte sul posto.

Noto che pian piano e con varie scuse le ragazze escono, lasciando da sole me e Camila.
L'ultima ad uscire è stata Ally ed ha chiuso anche la porta, non sono stupida, lo sanno tutte e quattro che ho capito, lo hanno organizzato.

"Lauren, domani torniamo a Miami, mi stavo chiedendo se vorresti venire a cena con me" nella voce della cubana sento un velo di speranza e un altro di timidezza, quest'ultimo mi fa un po' ridere, è così dolce: "Una cena con la ragazza con il culo più bello mai visto? Certo! Assolutamente!" scherzo e ridiamo: "Smettila scema" risponde dandomi uno schiaffetto sul braccio, alza lo sguardo sui miei occhi e quasi mi viene da piangere, è dannatamente perfetta, mi sento la persona più fortunata in questo pianeta, Camila è straordinariamente bella d'aspetto e ha un cuore che fa invidia a tutti, nessuna persona è meglio di lei.
"Baciami" sussurra abbassando lo sguardo sulle mie labbra: "Ad una condizione" il mio tono è uguale al suo: "Parla" sorride facendo sorridere anche me: "Ti bacio se la pausa finisce in questo momento" continuo: "Vieni qua" con questa esclamazione mi sale a cavalcioni cercando subito le mie labbra che la desiderano da tantissimo.
Il bacio è fatto di lingua e denti, non ha niente di delicato, non capisco come ho fatto a stare due settimane senza di lei.
Ci stacchiamo per mancanza di fiato e sorridiamo entrambe: "Cristo Camila quando ti amo!" alzo la voce prolungando la o facendola ridacchiare: "Ti amo anch'io" fa la stessa cantando però, credo che non proverò mai così tanta felicità come adesso, anche se lo penso sempre quando sono con lei.
Mi fa diventare così dolce che certe volte non mi riconosco neanche io.
Si mette seduta sulle mie gambe e l'abbraccio, le è sempre piaciuto stare così: "Come stai Camz?" le chiedo e si gira di lato per guardarmi in faccia: "Sono state due settimane d'inferno, per Dinah soprattutto, povera Cheechee" ride e si sistema i capelli su una spalla: "Per il resto diciamo bene, tu come stai amore?" mi guarda in attesa e le lascio un piccolo bacio sul collo prima di parlare: "Sinceramente, adesso sto da Dio, grazie ad una certa Camilla" sbaglio apposta il suo nome, so quanto odia la gente che lo fa: "Dai Lauren, non è divertente" mette un finto broncio: "Sei bellissima" le dico e ridiamo ancora.

Il silenzio si è impossessato di questa stanza, si è appoggiata completamente a me, si è addormentata.
Sto per chiudere gli occhi, così da riposarmi un po' anche io, ma noto la porta spalancarsi: "Camila" sussurro all'orecchio della mia ragazza: "Camila!" continuo con voce più alta e lei scatta in piedi: "Cosa?" mi viene quasi da ridere, intanto l'uomo vicino alla porta continua a guardarci: "Ehm" attira la sua attenzione e si siede di fianco a me: "Ciao ragazze, sono Thomas Aidry, sono qui per parlarci della questione camren e, come dire, assegnare la copertura a Camila" ah bene, sembrano oggetti le persone: "Bene, vada avanti" sbuffo e la ragazza di fianco a me mi tira un piccolo calcetto: "Il ragazzo con cui starai è un cantante poco conosciuto, in pratica è una copertura per te e un affare per lui, tu ci guadagni" non riesco a sentirlo, mi alzo e do un bacio veloce a Camila per uscire da quella stanza.

Bugiardi, ecco cosa sono, solo bugiardi, cosa ci può guadagnare lei? Un ragazzo in mezzo alle palle, per tutto il tempo e una fidanzata gelosa.
Entro nel mio camerino e prendo i miei vestiti, devo cambiarmi, questo vestito inizia a starmi troppo stretto.

L'indomani.

Siamo a Miami da almeno tre ore e non sappiamo che fare, abbiamo passato tutte queste ore a guardare il soffitto sdraiate nel letto di casa nostra.
Abbiamo preso una casa tempo fa, è molto carina, non è grandissima ma è accogliente.
È precisamente tra la casa dei miei genitori e di quella dei suoi, per stare sia con loro che insieme, solo noi due.
"Amore, questa sera sai già dove andare?" le chiedo, visto che dobbiamo andare a cena fuori: "Non ti preoccupare tu Lauren" risponde e si alza dal letto: "Vado a farmi un bagno caldo" mi avvisa e sparisce dietro la porta del bagno, collegato alla nostra stanza.
Penso che servirebbe anche a me un bagno caldo, proprio in questo momento.

Spazio autrice.

Okay, ci ho messo due ore a scrivere sto benedetto capitolo e non mi piace neanche molto ahahah.

Allora, volevo farle un po' parlare per sistemare il tutto, ditemi se vi è piaciuto.

IMPORTANTE:
Mi sono accorta che non lo dico mai, quindi ve lo dico ora, scusate se trovati degli errori, scrivo sul cellulare e non controllo mai lel.

Al prossimo capitolo!