My Superhero

~20~

É da più di due ore che siamo legati a questo muro e nessuno si è fatto ancora vivo.
Inizio a sentire freddo e anche fame.

Ma sì pensiamo al cibo in una situazione del genere.

"Ragazzi secondo voi i nostri genitori hanno già chiamato la polizia?"
Chiedo io.

"Secondo me sono già partite le indagini."
Dice Lucas.

"Ci stanno sicuramente cercando."
Dice Matthew.

"Stanno sicuramente già dando di matto."
Dice Maya.

"Sono sicura che mia madre avrà già mandato una squadra di pompieri, quarantacinque macchine di carabinieri, settantadue poliziotti e un intero esercito a cercarmi."
Dice Riley facendo ridere tutti.

"Andrà tutto bene, ne sono sicuro.
Quel bastardo non la passerà liscia."
Dico io.

Il rumore dei passi di qualcuno e una luce che viene accesa fa immobilizzare tutti.

La porta della cantina viene aperta da qualcuno, ma è buio e non riesco a capire di chi si tratta.

"Sono venuta a portarvi qualcosa da bere e da mangiare."

Aaliyah.

"Non lo vogliamo."
Dico io.

"Ehi, io si!"
Urla Maya.

"Maya!"
La ammonisce Riley.

"Ragazzi mi dispiace."
Dice Aaliyah.

"Ti dispiace? Per cosa?"
Dico io.

"Lo sai...ma ti giuro che non era mia intenzione dirgli tutto.
Mio zio mi ha costretta.
Ha aveva notato che ero un pò troppo felice in questi giorni, e voleva sapere cosa era successo.
Ha minacciato di farvi del male! Cosa avrei dovuto fare?"

"Parlare con noi! Insieme si trova sempre una soluzione!"
Urlo io, ma lei non mi risponde.

"Cosa vogliono farci?"
Chiede Matthew.

"Io non lo so, ma se vi uccide si troverà nei guai, non credo arriverà a tanto.
Prima li ho sentiti parlare temo che vogliano farvi del male per infondervi paura, così da assicurarsi il vostro silenzio."

Aaliyah va via di corsa e io cerco di calmare i miei amici in preda al panico.

"Non possiamo morire così...
Non ora, non qui."
Dice Maya.

"Non moriremo."
Dico io.

"Tu dici? Ci siamo messi in mezzo a una cosa più grande di noi."
Dice Lucas.

"I nostri genitori non lo permetteranno, pagheranno il riscatto."
Dico per convincere me stesso.

"Se devo morire oggi... avrei voluto giocare un'ultima partita."
Sospira Lucas.

"Avrei voluto frequentare un corso di danza."
Ammette Riley.

"Avrei voluto esibirmi davanti a miliardi di persone."
Dice Maya.

"Avrei voluto diventare uno scienziato."
Dice Matthew.

"Avrei voluto stare con mio padre."
Dico in un sussurro.

"Avrei voluto dire a Riley che la amo."
Dice Lucas.

Aspetta,cosa?

"COSA?"
Urlano tutti.

"Eh?"
Dice Lucas, forse non si è nemmeno accorto di quello che ha detto.
Ma non ha il tempo di parlare perché tre uomini entrano bruscamente nella cantina.

"Voi venite con noi"
Dicono all'unisono per poi portarci fuori da quel posto.

Ci portano in un'altra stanza,più grande e più illuminata.
Aaliyah è di nuovo legata e suo zio ci guarda divertito.

"Vediamo cosa fare con voi."
Si gratta il mento e fa finta di pensare.

Si scambia un'occhiata con un uno dei due uomini che sembra afferrare al volo.
Da lì non ci capisco più niente, è tutto troppo veloce.
Calci, pugni, schiaffi.
Vedo sangue e sento urla.

Avete presente quando credete che ormai sia finita? Che non ci sia più niente da fare, nulla che ti potrà salvare.
Senti che stai cadendo dentro una fossa profonda dove non c'è nemmeno uno spiraglio di luce.
È così che mi sento.

Ma poi qualcosa accade.
Riesco a vedere una piccola luce,ma che mi sembra così grande perché è la luce della speranza.

"FBI, siete in arresto"
Quattro uomini irrompono minacciosi puntando la pistola verso Daniel e i suoi soci.

Ma da dove sono usciti?

"Cosa sta succedendo qui?"
Chiede preoccupato Daniel.

"Siete accusati di omicidio e rapimento. Sarete condannati all'ergastolo."
Dice uno di loro.

"COSA!?"
Sbotta Daniel furioso mentre qualcuno gli mette le manette.
Lo portano fuori e le parole che inizia ad urlare diventano solo un fastidioso sussurro, fino a scomparire per sempre.

Per colpa del pugno sull'occhio non riesco a vedere molto bene, ma riesco a scorgere una figura che si avvicina a me velocemente.

"È tutto finito tesoro, si torna a casa."
Dice accarezzandomi il viso.

"Papà?"