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Sono passati due mesi da quando ho scoperto la verità su Aaliyah, ed é da due mesi che ormai non ci parliamo più. Ho deciso di allontanarmi da lei dopo le ripetute richieste da parte dei miei amici che mi pregavano di restarle alla larga.
Sinceramente mi manca, cioè stavo imparando a conoscerla e non é così male come dicono tutti. Nulla é cambiato con lei, come ogni giorno continua a venire a scuola vestita con felpe nere, nonostante qui a Miami faccia caldissimo, e lo sguardo spento forse piú del solito.
Tra pochi giorni é Natale, e da come ho capito lo festeggeremo insieme alla famiglia di Riley.
Oggi infatti sarà l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, ma ovviamente abbiamo deciso di organizzare una festa all'insaputa dei professori che naturalmente acconsentiranno.

Verso le otto meno dieci arrivo fuori scuola, é un miracolo che io sia in anticipo.
Vedo Maya sola e mi precipito da lei.

"Ciao."

"Jacob mi sorprendi!"

"Il Natale fa miracoli, no?"
Dico io.
Ma data la battuta squallidissima, mi becco un'occhiata da Maya .

"Senti Jacob posso farti una domanda?"

"Certo dimmi."

"Ti sei allontanato da Aaliyah per colpa nostra vero?" Mi chiede lei, ed é una domanda che mi faccio spesso.

Mi sono allontanato per volontà mia o per i miei amici?

"Non importa, era la cosa giusta da fare Maya." Dico cercando di convincere me stesso.

"Giá la cosa giusta." Ripeto a bassa voce.

"Ti manca?"

"Sempre."

"So che se Riley lo scopre mi uccide, ma io la penso come te...quella ragazza deve essere aiutata." Dice lei.

"Se oggi provassi a pararle tu mi aiuti a tenere a bada Riley?"

"Ci proverò, tu però stai attento!" Ridacchia lei.

"Ah a proposito di Riley...le piace Lucas, vero?"

"Uh, la campanella!" Dice lei costringendomi ad entrare.

Tutti entrano e la classe spiega al professore le nostre intenzioni, per fortuna approva e la festa inizia.

Io e Riley attacchiamo quattro banchi e ci appoggiamo tutto il cibo e le bibite comprate.
Dopodiché Matthew accende la LIM e tutti iniziano a proporre canzoni per ballare, addirittura alcuni litigano.

Tutti si divertono , qualcuno no. Aaliyah é rimasta al suo banco ad ascoltare tranquillamente la sua musica, nessuno prova a chiamarla o a darla fastidio, hanno tutti paura di lei.
Ad un certo punto della giornata si alza e va dritta in bagno, probabilmente iniziava ad annoiarsi.
Una lampadina si accende nel mio cervello e subito corro da lei abbandonando il gioco della bottiglia.
Vado nel bagno delle ragazze ma stranamente non é lí.
Grazie a Riley ho scoperto tutti i posti segreti di questa scuola, cosí inizio a cercarla e la trovo al quarto piano nella piccola stanza dove si gioca a ping-pong.

"Ciao." sussurro avvicinandomi a lei, ma ovviamente ha le cuffie ed é girata di spalle.

"Ciao." Dico più forte mettendomi davanti a lei.
Quest'ultima sbuffa e si toglie le cuffie.

"Chi si rivede." Dice lei.

"Mi dispiace essere sparito così."

"Non devi, hai fatto la cosa giusta."

"Ti va di parlarne?" Dico ma me ne pento subito.

"Parlare di ciò che é successo quella sera?" Dice lei incredula.

"Vorrei solo capire che motivi avevi."

"Non sempre la gente fa cose per dei motivi. La mia mente a volte fa questi brutti pensieri sai, e potrebbe succedere anche adesso." Dice lei facendomi venire voglia di darmela a gambe.

"Non succederà." Convinco me stesso.

"Sicuro?"

"Dai Aaliyah non scherzare, sono sicuro che non sei il mostro di cui tutti parlano."

"Mio zio dice di si."
Dice lei.

"Cosa dice tuo zio?"

"Dice che sono un mostro e che devo pagare per ció che ho fatto." Dice guardando nel vuoto, mi fa davvero paura così.

"Lui ti maltratta...vero?"

"Dice che così avrò l'anima libera. Lui pensa che la mia anima adesso si trovi in un lato di oscurità, ma che grazie a lui riuscirà ad uscire."

"Tu gli credi?" Le chiedo incredulo, ma che razza di storia é quella che lo zio le ha raccontato?

"Si noi gli crediamo." Continua a guardare nel vuoto.

"Noi?" La cosa inizia a farsi inquietante.

"Si noi, io e le voci." Dice guardando il vuoto.

"Quali voci?" Le domande mi escono dalla bocca senza volerlo, dovrei stare zitto prima che le cose finiscano male.

"Quelle nella mia testa...non ci vado molto d'accordo sai, a volte mi dicono di uccidere ma io non voglio, poi mi costringono."

"D'accordo Aaliyah, è meglio se torniamo in classe."

"Ecco le sento di nuovo!"
Urla Aaliyah coprendosi le orecchie.

"Cosa?" Dico spaventato.

"Le voci! Jacob vai via!"
Urla e corro via dalla stanza.

Sono davvero terrorizzato e continuo a correre fino a quando non arrivo in classe con il fiatone e con gli occhi lucidi, tutti si girano verso di me interrompendo il gioco.
Maya e Riley mi vengono incontro preoccupate e le faccio segno di seguirmi in bagno.

Inizio a raccontare tutto non facendo caso al fatto che Riley dopo potrebbe uccidermi.
Sono più sconvolte di me e restiamo zitti per un pò, poi dopo attimi di silenzio Maya dice: "Dobbiamo investigare."

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