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Aaliyah ha ucciso la sua famiglia.

AALIYAH HA UCCISO LA SUA FAMIGLIA.

"COSA!" Urlo alzandomi dal letto.

"Te l'ho detto che saresti rimasto sconvolto." Dice Riley.

"Ma voglio dire é una cosa...impossibile!"

"É la verità!" Dice lei.

"E mi spieghi perché non l'hanno messa in un carcere minorile?"

"Perché suo zio é un uomo pericoloso, temuto perfino dalla polizia! Si dice che sia riuscito a corrompere lo stato pagando una semplice cauzione, dicendo che la ragazzina sarebbe stata sotto controllo. Inoltre diversi psicologi hanno consigliato di mandarla a scuola e di farla frequentare un gruppo di sostegno per aiutarla. Ma io la trovo una cosa assurda, é una assassina!" Mi spiega Riley.

"Io non ci posso credere...perché mai avrebbe dovuto uccidere la famiglia?"
Dico.

"Perché é pazza! Ora capisci perché tutti stanno lontano da lei?"

"Non lo so Riley per me c'è qualcosa sotto...ma tu come fai a sapere tutte queste cose?"

"Beh questa é un'altra parte della storia...in breve mia madre era molto amica della sua mamma,vio e Aaliyah non siamo mai state amiche, ma spesso le nostre famiglie si riunivano anche se io e lei eravamo indifferenti.
Cosí quando morirono abbiamo saputo tutto."
Spiega Riley.

"Ma non ha altri parenti oltre ai suoi zii?" Chiedo io.

"Che io sappia i nonni sono tutti morti...e mi sembra che abbia altri zii ma che abitano dall'altra parte del mondo."

"Mi spieghi perché mi hai sempre detto che era un segreto? Lo sapeva tutta la città!" Dico io.

"Si ma tu eri l'unico a non saperlo e volevo divertirmi un po' a metterti ansia." Dice lei ridacchiando.

"Io ti ammazzo,intanto l'ansia me l'hai messa!"

"Scusa! E comunque non te l'ho detto anche per farti vivere tranquillo, praticamente in questa città siamo tutti terrorizzati." Dice e io la guardo pensieroso.

"Beh Riley ora devo andare...grazie per avermi raccontato tutto."
Dico io avvicinandomi alla porta.

"Jacob stai andando dove penso io? Te ne pentirai." La guardo abbassando gli occhi.

"Ciao Riley." La saluto ed esco subito prima che lei possa dire altro.

Ho intenzione di andare di nuovo a casa di Aaliyah. Qualcosa qui non quadra e sono sicuro che lei non é un'assassina.

Arrivo davanti casa sua e busso, aspettandomi strani rumori come la scorsa volta.
Ad aprirmi é sempre Aaliyah, per mia fortuna.

"Ancora tu?" Dice lei ,questa volta uscendo completamente dalla porta.

"Aaliyah dobbiamo parlare, sei sola in casa?"

"Si, ma non abbiamo nulla di cui parlare."

"Invece si, mi fai entrare perfavore?" Le chiedo.

"Ma te ne vai subito."

"Quindi posso?"
Chiedo io.
Lei annuisce e mi fa spazio per entrare.
Mi aspettavo una casa vecchia e malandata, invece sembra quasi una villa, probabilmente suo zio é un uomo molto ricco e importante per questo lo temono.
Aaliyah mi fa strada verso quella che dovrebbe essere la sua camera, una stanza molto carina per una ragazza strana come lei, anche se é tutta nera ovviamente. Aaliyah si siede sul letto e senza chiederle il permesso mi siedo poco lontano da lei.
Okay Jacob, potresti essere seduto a pochi centimetri da un'assassina, niente paura.

"Allora cosa vuoi?" Mi chiede dopo attimi di silenzio.

"Ecco devi sapere che da quando sono arrivato qui tutti i miei amici mi hanno sempre detto di starti lontano,ma io non gli ho dato ascolto."

"Avresti fatto meglio ad ascoltarli,
però. " mi interrompe.

"Comunque, da poco ho saputo della morte della tua famiglia ma solo oggi ho scoperto come sono andate le cose...o almeno é ciò che mi hanno detto gli altri, ma io non ci credo. "

"Cioè cosa ti hanno detto?" Chiede lei.

"Oh Ehm, che tu..."
Riesco solo a balbettare, davvero voglio dirgli che mi hanno detto che lei é un'assassina!?

"Che io ho ucciso la mia famiglia,vero?" Continua lei al mio posto.

Mi limito ad annuire, sono troppo in imbarazzo in questo momento.

"E quindi cosa vuoi sapere, se é la verità?" Dice lei.

Annuisco di nuovo, perché la voce non ne vuole proprio sapere di uscire.

"Si." Dice lei.

"Si cosa?" La voce ha deciso di uscire.

"É la verità, ho ucciso la mia famiglia."

Oh. Cosa faccio adesso, scappo?

"Cosa? E me lo dici così?"

"Come te lo dovrei dire?"
dice lei.

"Io devo andare..." dico alzandomi.
Inizio ad avere seriamente paura.

"Hai paura vero?"
mi chiede lei.

Okay devo proprio andare via.
Non le rispondo, lentamente mi avvicino alla porta e letteralmente corro via a gambe elevate.
Se ora mi avvicineró piú a lei?
Non lo so.
So solo che la terrò lontana almeno per un pó. Mi dirigo alla scuola segreta dai miei amici, sperando che mi aiuteranno a calmerà questa brutta sensazione che provo adesso.

"Ragazzi" li saluto entrando nell'edificio.

"Oddio Jacob, credevo di non rivederti più." Dice Riley correndo ad abbracciarmi.

"Dopo che lei mi ha dato la conferma di ció che mi hai detto sono scappato." Dico ridacchiando, anche se non c'é nulla da ridere.

"Okay visto che sei vivo, vieni su che devi tenere dei corsi!"
Dice Maya.

"Io rischio la vita e voi pensate solo al corso di chitarra che devo tenere?" Dico ridacchiando ancora.

"Che palle Jacob, vieni saliamo!" Dice Maya.
Io e Riley non possiamo fare a meno di ridere per il modo in cui l'ha detto.

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