2 Rivendicare il pasto

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L'essere vestito con una camicia blu aveva una camminata sconnessa ma comunque più veloce degli altri, e in effetti li aveva distanziati. Il fatto di avere due frecce piantate sulla schiena, e una conficcata su un braccio che gli usciva da parte a parte non sembrava particolarmente disturbarlo. Si guardò in giro, apparentemente stordito. La vista non era il migliore dei suoi sensi, soprattutto di giorno con il sole.
Nulla, non vedeva nulla.
Ma percepiva qualcosa.
Una fragranza di carne amara danzava nell'aria solleticando il suo acuto olfatto. Sembrava diversa da quella assaggiata fino ad oggi. Tanto bastò a farlo sbavare.
Un gigno sinistro che poteva assomigliare lontanamente a un sorriso compari' su quello che un tempo era il volto di un giovane minatore.
Capì da dove proveniva e si diresse come meglio poteva verso quella direzione.
Gli avvoltoi appena sentirono la presenza avvicinarsi svolazzarono via dispiaciuti, e forse anche un po' nervosi visto che avevano atteso per tutta la mattinata la morte del Coyote.
L' essere si avvinghiò sulla carcassa iniziando a divorarla. Negli ultimi giorni aveva perso gran parte dei denti ma i canini e gli incisivi si erano fatti più grossi e robusti. La mandibola si era inspessita e "disarticolata" consentendogli ora di aprirla ben oltre rispetto a quando era un normale essere umano.
Uno degli avvoltoi ci ripenso' e provò a rivendicare il suo pasto. Atterro' a una decina di metri da quello strano sciacallo che si era permesso di portargli via il pranzo.
L' avvoltoio apri le ali per mostrarsi più minaccioso e avanzò circospetto.
L' essere alzò di colpo la testa.
Splalancò la bocca mettendo in evidenza una dentatura insaguinata che dovete apparire piuttosto convincente per il pennuto, visto che pochi secondi dopo era già in volo felice di non essere diventato lui il pasto di qualcuno.
























































ZOMBIE WESTERNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora