Capitolo 3

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Mentre leggeva imitò la voce di Lucy in modo quasi infantile. Teneva ancora stretti i denti e le dita affondavano nei tasti del computer quasi spaccandoli.
"-Puoi scordartelo. Non ho bisogno né di te né di questo stupido sito. Sei solo una delle tante zitelle che cerca disperatamente un uomo. Quindi vai a strisciare ai piedi di qualcun'altro, ma non farti mai più sentire da me!" scrisse con foga Natsu. Dopo aver imprecato davanti allo schermo premette "invio".

♥♥♥

"-Hey Lucy... ti è arrivato un messaggio..." urlò Levy che stava attendendo l'amica seduta sul letto, mentre la biondina era al piano di sotto in cucina a cercare qualcosa da sgranocchiare.
Si sentirono dei tonfi su per le scale, Lucy stava salendo.
"-Vieni! Presto! Leggiamolo insieme!" la incitò Levy facendole spazio sul letto. Lucy si catapultò sul materasso, aprì lo schermo del computer e insieme lei è l'amica cominciarono a leggere il messaggio repentinamente.
Il sorriso carico di entusiasmo inziale mutò via via, leggendo il messaggio, in una smorfia di tristezza. Lucy era sbiancata, mentre Levy era sbalordita, e lentamente si voltò verso l'amica con lo sguardo allibito. Levy le poggiò una mano sulla spalla, ma Lucy non si limitò a questo, ma la abbracciò scoppiando in lacrime.
Levy aveva un espressione sprezzante per quell'utente.
"-Come può un uomo scrivere delle cose simili ad una donna? Come può? Tutti uguali..." disse a bassa voce strofinando la mano sulla schiena di Lucy per consolarla, mentre l'abbracciò cominciava a soffocarla.
"-Mi dispiace così tanto Lucy..." sussurrò Levy all'orecchio dell'amica.
"-N-non ti... preoccupare" rispose la flebile voce di Lucy soffocata dai singhiozzi.
Dopo essersi tranquillizzata Lucy chiuse lentamente il computer e lo posò sulla scrivania, mentre Levy stava a guardarla con il cuore infranto per l'amica.

★★★

Natsu dopo un'intera giornata si calmò. Decise di uscire a comprare delle birre e dei liquori per soffocare il dolore. Così di sera, saltò al volante della sua auto e andò in un alimentare.
Dopo aver fatto i suoi acquisti, entrò in macchina dopo aver lasciato le buste della spesa nel cofano e accese la macchina.
Mentre guidava sulla strada, da una stradina a destra sbucò una macchina tagliandogli la strada.
Natsu imprecò, stava anche per suonargli, ma quando vide chi era al volante e chi era il passeggiero si pietrificò subito, la mano rimase immobile sospesa sul clacson...

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