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Capitolo 5

Eccovi un nuovo capitolo!
Sopra una musica che vi accompagnerà durante la lettura!
Fatemi sapere se vi piace e.... buona lettura!

♥♥♥

"-E poi? Cosa ti ha detto?!" chiese Levy saltellando dietro a Lucy che era distratta a fare la spesa.
"-Ma la vuoi smettere di farmi il terzo grado?" rispose Lucy accennando una risata.
Dopo aver fatto la spesa, Lucy e Levy tornarono a casa.
"-Ci sono i tuoi?" chiese Levy mentre l'amica guidava.
"-No... te l'ho detto, sono partiti ieri in vacanza".
"-Ahhh giusto... hai la casa tutta per te allora!" notò Levy sorridente.
"-Capirai..." rispose Lucy sbuffando. Poi le venne in mente un'idea e Levy notò la sua espressione che era mutata in un istante.
"-Cosa ti è venuto in mente, ah?" chiese Levy ironicamente sospettosa.
"-E se..." cominciò Lucy.
"-Se?".
"-Se invitassi Natsu a casa?" disse la biondina tutto d'un fiato.
"-Lui? A casa tua? Ma scherzi?" chiese Levy stupita del pensiero dell'amica, che solitamente non è così frettolosa.
"-Sì, insomma... vorrei fargli capire che ormai ci tengo davvero a lui, e che voglio conoscerlo a fondo" disse Lucy cercando di girare la situazione a suo favore.
"-Ma vi siete visti solo una volta faccia a faccia!" disse Levy.
"-Lo so, ma sento come se... ci sia un legame tra me e lui. Come se ci conoscessimo da molto tempo" disse Lucy distogliendo lo sguardo dalla strada e cominciando a fissare uno stormo di uccelli che volava dalla parte opposta.
"-Piuttosto guarda la strada, altrimenti ci finiamo anche noi in ospedale" sbuffò Levy, irritata per il comportamento dell'amica.
Lucy si voltò verso di lei e notò il suo sguardo incupito, poi continuò a guardare avanti accigliandosi anche lei.
Ad un tratto il cellulare squillò.
"-Rispondo io" disse Levy, fermando Lucy che aveva già teso la mano per rispondere.
"-Natsu" lesse Levy.
Lucy le afferrò il telefono dalle mani repentinamente e rispose.
"-Pronto?" rispose la ragazza atteggiandosi.
"-Hey Lucy, volevo chiederti..." iniziò Natsu.
"-Se voglio uscire con te? Ma certo! Quando?" lo precedette Lucy logorroica.
"-Emmm... domani alle... 16:00?" continuò Natsu un pò stranito "-però non so dove... magari al cinema oppure...".
"-A casa mia!" approfittò Lucy dell'occasione.
Levy si voltò verso di lei a bocca aperta, e la biondina dopo essersene accorta le fece una smorfia.
"-Sì certo... va bene... ma non so dove abiti..." rispose Natsu un pò insicuro.
"-Vengo a prenderti con la macchina io! So dove abiti!" lo rassicurò Lucy.
"-Emmm... okay... allora... a domani!" concluse Natsu.
"-A domani!" rispose Lucy chiudendo la chiamata.
Poi continuò a guidare con sguardo orgoglioso e la testa alta, come per dispetto nei confronti di Levy.
"-Lasciami qui" interruppe Levy il silenzio.
"-Cosa?" chiese Lucy.
"-Fermati e lasciami qui. Me ne torno a casa con il pullman" ripetè freddamente Levy.
"-Okay, come vuoi tu" tagliò corto Lucy frenando violentemente la macchina.
Poi Levy scese sbattendo la portiera dell'auto e scomparve dietro l'angolo di una casa.
"-Non ho bisogno di lei! Posso fare ciò che voglio! Sono un'adulta ormai!" disse Lucy vantandosi da sola.

★★★

"-Verrà lei a prendermi alle 16:00 e mi porterà a casa sua".
"-Dovrebbe essere il contrario però..." rispose Grey ridendo.
"-Oh, questo non ha assolutamente importanza" sbuffò Natsu.
"-E dimmi un pò... com'è?" chiese curioso l'amico.
"-È corsa in ospedale per vedermi" disse Natsu, fissando il vuoto mentre l'accenno di un sorriso compariva sul suo volto solitamente incupito "-non ti basta?".
Grey sorrise e rimase in silenzio.

La stessa notte, quando Natsu andò a dormire, nel suo letto accanto a lui non sentiva più quel vuoto immenso, ma sentiva come se presto sarebbe stato occupato da qualcun'altro....