Chapter 4
"Ok, sono pronta. Insegnami un po' di magia."
"Sai, l'atteggiamento sprezzante non ti rende cara a nessuno."
"Come se tu ti fossi mai preoccupata di compiacere le folle."
"Non posso dire di averlo fatto."
"Poi mi dirai di sorridere di più." Emma incrociò le braccia sul petto, l'espressione ribelle che le veniva facile.
"Non farebbe male. Vai in giro come se stessi succhiando un limone."
"Sì? Beh, tu vai in giro come se-"
"Filtro, Miss Swan." E con una rotazione del polso, Emma si accorse che anche se stava parlando, non si poteva effettivamente sentire parola alcuna.
Beh, merda! 'Scusa' mimò con le labbra. 'Filtro. Prometto.'
"Sarai provocata, Miss Swan. Diranno cose che ti faranno male e cose per cui vorrai pulire il pavimento con le loro lingue. Ma tu dovrai sorridere e sopportare. Non devi far sapere loro che ciò che dicono ti tocca. Devi sorridere anche quando li vuoi uccidere. Ti distruggeranno se non lo fai."
"Esperienza personale?"
"Sì. Ora, per la magia. Lanciare un incantesimo è facile. Confidare nel fatto di averlo fatto giusto, quella è la parte difficile. E devi confidare. Metà della magia è crederci. Tu devi crederci."
"Quindi se ci credo abbastanza, posso trasmutare dell'alcool dal nulla?"
"Cos'è con te e l'alcool?"
"Perché non puoi insegnarmi a trasmutare l'alcool? Quello mi impressionerebbe positivamente. Mi renderebbe una credente..."
"Oh, Miss Swan ho la sensazione che stiate cercando di manipolarmi. Sono così orgogliosa." E poi Regina sorrise. Un autentico, onesto sorriso gentile. "Ci sono cose migliori nella vita dell'alcool."
Oh, sì, beh, Emma quello lo sapeva dannatamente bene. "Certo che ci sono. Ma l'alcool ripara alla mancanza di esse. Quindi, questo incantesimo... È semplicemente il caso di immaginare la bottiglia?"
"Carota e bastone, Miss Swan. Facciamo qualcosa di semplice senza incidenti e poi puoi provare la mano con l'alcool."
"Miglior notizia della giornata. Potrei abbracciarti in questo momento." E buttarsi da sola fuori dalla finestra subito dopo per morire di mortificazione privatamente. Quel filtro sembrava essere in consegna ritardata dalla FedEx.
"Non lasciamoci trascinare, Miss Swan. Sto solamente offrendo un servizio." Eppure, le avrebbe fatto comodo un abbraccio. Spinse via il pensiero, una mosca scacciata. "Ora, una magia semplice."
"Non dovrei avere una bacchetta o roba del genere?"
"A Dumbo servivano le piume per volare?"
"Ah... non lo so, ma dallo sguardo sul tuo volto, sembrerebbe un no."
"Brava. Le bacchette sono per libri per bambini."
Erano sedute sul tappeto nella camera di Emma. Regina aveva scoperto che il tappeto davanti al fuoco era il posto felice di Emma. Quello avrebbe dovuto aiutare a rilassarla. Tirò fuori una mela dalla tasca. "Concentrati sulla mela. Solo la mela."
"Mi sa di deja-vu."
"Così come l'interruzione. La mela. Concentrati." Tenne la mano con la mela sul palmo. "Vedi solo la mela. Vedila sollevarsi, fluttuando, senza peso."
STAI LEGGENDO
Educating Emma
FanfictionEmma ha delle difficoltà ad adattarsi alla corte: dice sempre le cose sbagliate, ha i modi di fare di una plebea ed una famiglia che desidera il trono di Snow la vuole eliminare. C'è una sola persona capace di insegnare ad Emma cosa le serve per sop...