"Snow!" C'era un orrido senso di déjà-vu. C'erano già passate e lei era ancora terrorizzata da ciò che Snow avrebbe potuto fare ed aveva ancora bisogno di fermarla. Era un riflesso, nulla più. Snow aveva visto qualcosa che non doveva, Regina le correva dietro per placarla. Così semplice da essere pavloviano.
Saltò fuori dal letto e fece per correre dietro a Snow, ma una mano tenne la sua, una mano calda e confortante.
"Non andare!"
Ma Regina era oltre l'urgenza.
"Devo dirglielo, devo mostrarle che non è successo nulla. Devo andare."
"No, non devi."
"Non capisci. L'ultima volta..."
"Le passerà." Ma Regina lo sapeva. Conosceva le conseguenze. E questo non poteva essere un ciclo, perché che altro c'era per lei da perdere. "'Gina, sei nuda."
SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ
Non fu la magia di Regina a vestirla. Era uno stanco tentativo di magia, del genere che crede. Emma immaginò Regina vestita ed eccola lì.
Desiderò di poter immaginare Regina fuori panico, non bisognosa di correre dietro a Snow, senza la sensazione di doverlo fare. Desiderò di poter immaginare Regina di nuovo nel suo letto perché era la sensazione migliore che aveva provato in molto, molto tempo.
Si alzò e si vestì, nessuna magia involta, non sapeva se lei sarebbe riuscita a farcela, quindi se ne andò, lasciando la rovina della colazione sul pavimento dietro di sé.
SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ~SQ
"Non è come pensi." Regina pregò camminando dietro a Snow.
"Non penso nulla."
"Snow, per favore. Non è... stava male e_"
"Stava benissimo quando ha lasciato il ballo ieri, Regina."
"Sì, ma è uscita e... nella neve. È uscita nella neve e_"
"Ti prego non farlo. Non sto giudicando. Solo... è come...? Sembra solo come se ci fossimo già passate. E sono ancora dispiaciuta per tutto quello."
Qualcosa nelle interiora di Regina si accartocciò così dolorosamente. Sì, lo sembrava. Era quella notte ed i giorni dopo di nuovo, strizzati in quel singolo minuto. "Non è.." Ma uscì esitante e divenne quasi un singhiozzo.
"Dio, Regina, è mia figlia."
"Io non... Ho solo... aveva tanto freddo."
Forse era stato il tono a placare Snow. "Perché è uscita?"
"Per baciare delle ranocchie." Rispose Emma dalla porta, trascinandocisi attraverso. Meno male che Snow era così prevedibile. Non era stato uno sforzo per lei trovarla. L'unico sforzo era stato arrivarci.
"Per fare cosa?"
Emma si buttò nella prima sedia che raggiunse.
"Baciare rane."
Regina si era mossa verso di lei, leggera e veloce. "Cosa c'è sulla tua bocca?" Chiese Regina avvicinandosi a lei. L'abominio sulla bocca di Emma era sufficiente per riportarla dall'allora all'adesso.
Emma si toccò le labbra e scattò indietro. "Non so. Ma fa male."
"Smettila di toccare." Regina prese il viso di Emma tra le mani e la voltò verso la luce. "Ne hai davvero toccata una?"
"Già... due, tre... Non so... Forse ci vedevo doppio."
"L'hai... baciata?"
Libera dal rum e dall'adrenalina, Emma si sentì in imbarazzo. "Uh... già."
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Educating Emma
FanfictionEmma ha delle difficoltà ad adattarsi alla corte: dice sempre le cose sbagliate, ha i modi di fare di una plebea ed una famiglia che desidera il trono di Snow la vuole eliminare. C'è una sola persona capace di insegnare ad Emma cosa le serve per sop...