Era il 25 Dicembre. Mi stavo preparando per andare da mio padre.
Indossai dei pantaloni di raso neri, una maglia attillata in angora bianco, gli stivali ed il cappotto lungo nero. Misi anche un lieve tocco di trucco, dato che Maurice sarebbe venuto a prendermi da mio padre e non mi andava di tornare a casa per cambiarmi.
Da quando ero andata ad abitare da sola, i momenti con mio padre erano diventati rari, e come tali, preziosi.
Afferrai il regalo per mio padre da sotto l'albero, e mi incamminai verso quella che una volta era stata casa mia, casa nostra, della mia famiglia; sperando che a causa del bicchiere di vino di troppo non iniziasse a rimuginare nuovamente su mia madre e sulla loro separazione rattristando sia me che se stesso.
Appena entrai in casa mi avvolsero dei profumi familiari. Mio padre amava cucinare. Aveva di sicuro fatto dei pici al sugo, uno dei miei piatti preferiti; i crostini neri con gli affettati ed il pollo arrosto. Sapevo che solo per me, aveva anche preso i ricciarelli. A lui non piacevano, erano troppo dolci diceva, preferiva di gran lunga i cavallucci ed il panforte. Ma sapeva il mio amore incondizionato per questa specialità di Siena, che non era mai mancata sulla nostra tavola natalizia, insieme ai pocket coffee ed ai ferrero rocher.
Quando entrai in cucina stava ancora armeggiando con le pentole. Inutile negare che un po' mi mancava, soprattutto per le feste, l'atmosfera che si creava fra noi, e la impeccabile cucina di mio padre.
Avvicinandomi lo abbracciai e dissi:
"Ciao babbo! Buon Natale! Questo è per te."
Si pulì le mani nello strofinaccio e aprì il suo regalo, che avevo accuratamente incartato con i colori da lui preferiti.
Gli avevo regalato un bel maglione nero di pura lana vergine. Lavorava tanto ed in un posto freddo, di sicuro non ci pensava da solo a comprarsi i maglioni di lana e di sicuro continuava ad usare quelli vecchi e pieni di buchi per andare a lavorare.
"Grazie, non dovevi...è già un regalo averti qui per Natale. Il regalo per te lo trovi sotto l'albero in sala."
"Hai fatto l'albero? "
"Eh si, che Natale è senza albero! Mangiamo in sala. Ti va di aiutarmi a sistemare la tavola?"
"Si. Lo faccio volentieri. Ma prima apro il regalo!!"
"Sei sempre la solita!"disse ridendo.
Sul pacchetto ero scritto:"Da Babbo Natale". Aveva sempre firmato così i suoi regali di Natale per me, ed erano sempre stati quelli che più desideravo. E non si era smentito. Il suo regalo quell'anno era stata una confezione regalo di profumo, doccia schiuma e crema corpo di Moschino. Un profumo che adoravo, ma troppo caro per me da comprare.
Andai in sala e sotto l'albero era anche quello di Kate. Sorrisi. Era proprio da Kate farmi trovare il regalo sotto all'albero a casa mia. Ed era da me farle trovare il regalo in macchina a sorpresa, nella sua borsa, quando mi riaccompagnava a casa dopo la messa, la notte del 24.
"Quando è passata Kate?"
"Ieri sera. Prima di andare a messa credo. Pensavo te lo aveva detto. Ha fatto un pensierino anche a me. Hai un'amica fantastica."
Si, Kate era fantastica. Ed era come una seconda figlia anche per mio padre tanto era abituato ad averla in giro quando ancora eravamo una famiglia e Kate trascorreva le notti da me. Eravamo inseparabili ed avevamo le nostre routines. Ogni sabato mangiavamo la pizza di rito. Io prendevo la prosciutto e funghi e lei la Margherita; accompagnate rigorosamente dalla bottiglia di 1 litro e mezzo di coca cola. Dopo la nostra pizza, che mangiavamo sempre in sala da sole, a guardare video musicali o semplicemente a chiacchierare dei nostri amori impossibili, e i miei mangiavano in cucina; partivamo alla volta della Bussola Inn e ci spacciavamo per sorelle. Rigorosamente vestite uguali. Io ero la sorella maggiore e lei quella più piccola ma con la patente, perché io la patente la presi più tardi. Nonostante i suoi capelli corvini, ed i miei biondo cenere, ci credevano tutti che eravamo sorelle.
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Maurice: Spin Off
RomanceMaurice:la vita comincia di notte In una discoteca del centro Tosacana il giovane dj incontra Geena. Fra i due nasce una storia travolgente ma non tutto é oro quello che luccica. Il successo lo cambia notevolmente e la perdita dell'...