Maurice: Spin Off

CAPITOLO 17

Era ormai giorno inoltrato quando mi svegliai e mi ci volle un po' per capire dove mi trovassi. Stranamente la sbronza della serata precedente non aveva lasciato brutti postumi, forse, proprio perché il rum era stato di ottima qualità.

Maurice ancora stava dormendo a mio fianco. Mi alzai per andare in bagno.

Una volta alzata, lo sapevo che non sarei riuscita a prendere sonno di nuovo e, Maurice dormiva beatamente, non mi andava di svegliarlo o disturbarlo.

Decisi di scendere in cucina. Senz'altro avrei trovato un pentolino per farmi del tè.

Mi guardai intorno, andai verso il mobile sopra ai fornelli ed infatti, la logica femminile mi aveva aiutato di nuovo. Trovai sia il pentolino che...un numero infinito di tè diversi...avevo l'imbarazzo della scelta.

Stavo attentamente leggendo una delle bustine che aveva catturato la mia attenzione, quando venni avvolta da un abbraccio stupendo. Le labbra di Maurice si posarono sul mio collo. Chiusi gli occhi percorsa dai brividi. Avevo indossato la prima cosa che avevo trovato: la sua maglietta nera.

"Buongiorno"Maurice sussurrò

"Buongiorno..."risposi girandomi lentamente verso di lui e trovando le sue labbra.

"ti sta bene la mia maglietta..." disse maliziosamente. Sorrideva ed era stupendo. Ritrovando il fiato continuai:

" mi stavo facendo del tè...."

"mia madre ha un numero infinito di tè provenienti da tutti paesi del mondo, mio padre glieli porta sempre in regalo..."

"si ho notato..." risposi. Forse non avrei dovuto prendere nessuna di quelle buste da tè se erano parte di una collezione. Riposi nella scatola di legno, la bustina che avevo preso, con naturalezza; mi stupii di me stessa, stavo migliorando molto nel nascondere il mio disagio. Maurice sorrise. Prese dallo scaffale un'altra scatola di legno, e vi prese una bustina di English Breakfast e continuò:

"Ecco...con questo sei sicura...non sono un amante del tè e non saprei davvero cosa suggerirti...ma so dove mia madre tiene l'English Breakfast perché è l'unico tipo di tè che bevo..."

Si diresse verso l'angolo dove era sia la macchinetta dell'espresso che il bollitore per l'acqua che non mi ero neppure azzardata a toccare per paura di fare danno, lo riempì di acqua e lo accese.

Prese dallo scaffale due tazze alte, dal frigo il limone che affettò a rondelle, e sul tavolo mise il miele.

"Stamani prendo il tè anche io. "

Sorrisi più rilassata. Mi sedetti su uno degli sgabelli alti che circondavano il tavolo che dedussi usavano per la colazione ed aspettai. Poco dopo comparvero anche il pancarré per i toast, la marmellata di more ed il burro.

Maurice mi raggiunse poco dopo con le tazze di tè fumante.

Dopo colazione accese il focolare e ci mettemmo sdraiati sul divano. Stava stranamente in silenzio.

"Va tutto bene Maurice?"

" Si cucciola..stavo solo pensando che è bello averti qui...ma so che presto vorrai tornare a casa tua..."

"Più che altro dovrei tornarci per prendere dei vestiti di ricambio...e poi non sono pronta a presentarmi a i tuoi..."

"I miei staranno via fino a venerdì...e poi perché non sei pronta? Il conoscere mia madre non significa mica che ci fidanziamo ufficialmente...e mio padre partirà di nuovo per gli USA quindi non torna a casa proprio..."

Percepii una lieve tristezza nella sua voce. Gli presi il viso fra le mie mani e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.

"Maurice...dimmi la verità...va tutto bene?"