Il primo incontro

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Non mancava molto alle ore 22 quando Kate arrivò a suonare al citofono.

Mi avrebbe accompagnata lei al ristorante. Dopo avevamo deciso di finire la serata da qualche parte a goderci le ultime calde notti estive.

Mi ero esercitata a camminare ore su quel tacco 12, così tanto che i piedi mi dolevano.

Il trucco lo avevo fatto più leggero anche se non avevo rinunciato allo smokey grigio per mettere in risalto il color zaffiro dei miei occhi ed alle labbra carmini.

La scelta di Kate era stata perfetta. Il corpetto nero di raso metteva in risalto la mia vita stretta con i seni abbondanti e le spalle da nuotatrice. La minigonna e gli stivali le mie lunghe gambe. Al collo misi un girocollo con un nastrino di velluto e la pietra lunare al centro. Lasciai i miei lunghi capelli sciolti.  I boccoli dorati cadevano soffici sulle spalle. Mi piacevo. Ed era un fatto assai inconsueto.

Quando feci il mio ingresso al ristorante incontrai subito, lo sguardo stupito di Kris, che rimase senza parole, abituato come era, a vedermi con le vesti da lavoro. Mi fece accomodare, mi offrì dello champagne per alleviare la tensione. 

Poco dopo li vidi arrivare: Claudio e Francesco. L'uno alto, moro; vestito rigorosamente in nero con un completo firmato Versace. Con gli occhi neri penetranti sembrava la trasposizione reale di Dylan Dog.

L'altro sembrava molto più alla mano. Si capiva subito che era abituato a fare affari. Alto quasi quando il misterioso Dylan Dog, un po' più in carne e con i capelli biondi tendenti al rosso e riccioli, anche lui con abiti firmati. 

Si presentarono. Timidamente strinsi loro la mano.

Dylan Dog Claudio mi squadrò da capo a piedi con espressione soddisfatta. Capii che la questione estetica, sarebbe stata lui a deciderla.

Fu Francesco che iniziò la conversazione chiedendo:

"Conosci il Morgana vero?"

"Si,lo conosco molto bene. Sono anche venuta qualche volta a ballare."

"Solo qualche volta?" mi chiese a bruciapelo Claudio.

"Si,purtroppo è sempre difficile riuscire ad entrare nelle liste dei vostri PR. E poi siete sempre sul tutto esaurito. Lavorando in un ristorante i miei orari sono quelli che sono."

Claudio sorrise soddisfatto. Francesco continuò:

"Sai anche che lavoriamo con ospiti internazionali, quindi la conoscenza dell'inglese è necessaria."

"Si. Sono madre lingua inglese, non dovrei avere problemi con la lingua." Risposi sorridendo e strizzando l'occhio a Claudio, con una malizia che non mi apparteneva ma che mi era venuta fuori senza che me ne accorgessi. Claudio sorrise. Un sorriso pieno di charme. Cavoli se era bono. Pensai fra me. Francesco continuò:

"Bene. Sai anche che inizialmente dovrai semplicemente aiutare Kris. Quindi la tua mansione principale sarà lavare bicchieri e rifornire il bar."

"Si, si. Lo so. Kris me lo ha detto nel momento in cui mi ha chiesto se ero interessata al lavoro. "

"Sei interessata?" Chiese Francesco a bruciapelo.

"Certo che lo sono. Non è mica da tutti riuscire ad entrare a far parte dello staff di una delle discoteche più in voga degli ultimi tempi del centro Italia!" Era la verità anche se suonava come un volersi arruffianare.

Avevo fatto bene i miei compiti. Lo capii quando incontrai lo sguardo soddisfatto di Kris che conoscendo la mia situazione, voleva aiutarmi. Avevo bisogno di un lavoro che seppure part-time, che mi avrebbe impiegato tutto l'anno dato che gestivano anche un locale in estate.

Maurice: Spin OffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora