"Forza Iron man! Vediamo che sai fare!"
Steve era in piedi saltellante sul ring a sfidare Tony a un incontro di pugilato come allenamento. Stark si rialzò piano piano dal tappeto: "Aspetta un secondo esperimento da laboratorio...dopo tutta quella corsa, quei piegamenti, quegli addominali e quelle flessioni, se permetti, sono un po' stanco". "Forza playboy filantropo...vediamo se riesci a schivare questo". Steve si avvicinò velocemente e tirò un diretto, non troppo forte, sulla faccia di Tony. Questi preso alla sprovvista cadde di nuovo a terra. "Maledizione!" Stark si rialzò in fretta e fece per tirare un montante a Rogers che si spostò subito e rispose con un gancio. "Ouch!" Gemette Stark girandosi verso Steve e mollandogli un pugno sul naso. "Così!" Disse Capitan America strofinandosi il naso col guantone. "Bravo! Ma ora vediamo cosa fai-" Steve fece per dare un jab a Tony, ma questo lo evitò in fretta e riuscì a penetrare la difesa dell'avversario mollandogli un montante sul mento. "Wohoo Rogers, qualcuno ce l'ha fatta!" Disse Stark esultando, "Chiamami quando vuoi ripetizioni...". Tony non finì la frase che si ritrovò a terra lanciato lì dall'ennesimo pugno di Capitan America. Rogers si sedette sul grembo dell'altro sorridendo: "La lezione di oggi è: Mai abbassare la guardia" sorrise beffardo e diede un veloce bacio a Stark. Anthony era allibito: L'aveva fregato di nuovo. "E va bene Steve...sei il più bravo a combattere tra i due...ma io sono più intelligente!", disse Tony cercando un modo per non far morire la propria reputazione. "Va bene va bene...sei un genio...ma sul ring vinco io". Anthony sbuffò e baciò Steven di nuovo. "Senti...io mi lavo, se vuoi lavarti prima dimmelo, se vuoi lavarti dopo bene...se vuoi lavarti durante ancora meglio!" Ridacchiò Stark facendosi aiutare ad alzarsi. "No, oggi mi lavo da solo, mi volevo allenare ancora un po'...". Tony annuì e tirò una sberla sul sedere dell'amato mentre se ne andava "Non sforzarti troppo soldatino!". Steven annuì sorridendo e ricominciò a tirare i pugni al sacco da boxe.
Stark salì al piano superiore velocemente e iniziò a prendere le cose per lavarsi.
Passando dal salotto vide il blocco dei disegni di Steve. Lo prese e iniziò a guardarli: Peggy, un fiore, un cane, il suo scudo, del caffè e- Tony sussultò al vedere quel disegno. Steve aveva disegnato un prato in fiore con un piccolo altare e un arco di quelli bianchi da metter in giardino. Sotto a questo arco c'erano lui e Steve. Erano vestiti bene e felici...
Rogers aveva disegnato il suo matrimonio come lo desiderava. Stark rimase colpito dal dettaglio con cui Steve aveva rappresentato la scena, ed era toccato da come il suo amato fosse così legato a lui. In quei giorni stava avendo sempre di più la conferma della sua immensa fortuna.
"Tony? Non dovevi lavarti?" Disse Steve salendo le scale e asciugandosi il sudore con un asciugamano. Stark si girò sorridendo e alzò l'album da disegno: "Belli questi schizzi...mi piace questo in particolare...". Steve sorrise imbarazzato: "Sì...l'ho fatto il giorno dopo che mi hai chiesto di sposarti..." A Tony corse un brivido di piacere lungo la schiena: . Non era mai capitato, per questo capiva che Steven era quello giusto. "Davvero? Caspita come fai in fretta!" Ridacchiò il miliardario. "Oh beh..." Iniziò Rogers camminando verso l'altro, "...sono impaziente...". Si sedette sul bracciolo del divano su cui era seduto Stark e circondò il braccio attorno alle spalle dell'amato, il quale sorrise e baciò teneramente l'avambraccio del biondo.
Steve sorrise: "Beh? Doccia?" Stark annuì contento e corse su per le scale "Vinco io!". Steve si alzò e rise, camminò lento sulle scale e vide Tony che entrava nella doccia e gli faceva la linguaccia: "Signor Rogers, lei mi delude!"
Steve sorrise ed entrò chiudendosi dietro la porta. Si spogliò lentamente, inutile dire che Anthony se ne stava impalato a contemplare lo spettacolo. Il soldato si volse leggermente: "Qualche problema?", Tony sorrise: "In realtà sì...". Capitan America lo guardò interrogativo: "...ci stai mettendo venti secoli e non sei ancora qui avvinghiato al corpo del qui presente". Steve scosse la testa ridacchiando: "Sei incorreggibile...". Steve entrò nella doccia con Tony...
Iron man era riuscito a far distrarre Capitan America per un po', aveva questo come super potere. Dopo una buona mezz'ora i due uscirono dal bagno con uno sbuffo di vapore che li seguiva. "Io ho fame..." Disse Stark asciugandosi i capelli. Rogers annuì e iniziò a vestirsi. "...maledizione capitano...", Steve guardò verso l'altro che aveva appena parlato.
Stark si avvicinò all'amato e gli afferrò il fondoschiena, mordendosi il labbro inferiore. Steve si irrigidì leggermente e ridacchiò: "Ah! Tony!". Stark rise ugualmente "Ti mangerei...", "Qualcuno oggi è particolarmente affettuoso..." Disse Rogers.
L'altro dondolò la testa teneramente e strofinò il naso sulla spalla del biondo. Capitan America finì di vestirsi e si mise sul letto a leggere dei files. Il suo volto era tornato leggermente ombroso, ma Stark non voleva tediarlo troppo.
Scese in cucina e si fece un panino. Il suo telefono iniziò a vibrare: "Coulson, parla il genio!" Rispose. "Salve signor Stark, volevamo sapere se vi unirete a noi domani mattina agli allenamenti dei nuovi Avengers...", "Certo caro il mio direttore! Steve sarà contento di uscire un po' dalla tana. Glielo comunico subito...", Anthony chiuse la chiamata e corse su, si fermò sulla porta e chiamò Steven. Alla voce dell'uomo il soldato alzò lo sguardo silenziosamente. "Domani mattina andiamo agli allenamenti degli young avengers okay?". Steve annuì: "Sissignore", e si rimise a leggere i files dello Shield.
Il miliardario non sapeva cosa fare stranamente...decise di scendere in laboratorio a sistemare le armature, ne aveva ancora alcune ammaccate dalle ultime missioni.
Passarono due ore così, Steven leggeva tutti i documenti dello Shield e Anthony armeggiava sulle sue armature.
Rogers aveva finito il suo lavoro d'informazione e decise di mangiare anche lui qualcosa. Scese in cucina e iniziò a mangiarsi una mela.
Accese la tv: C'era una strana telenovela che a Steve non interessava, ma piuttosto che niente.
Anthony salì poco dopo in canottiera e tutto sporco di polvere e grasso. "Che stai guardando?!" Chiese Tony stupito del programma, "Mh, boh...una telenovela credo...", rispose Steve. L'altro annuì e si prese una birra. Steven guardava la televisione e Stark guardava il biondo che guardava la televisione. Era sempre più bello agli occhi di Anthony, quel viso così dolce, quegli occhi azzurri...Tony era sempre stato il tipico donnaiolo ma Rogers...mio Dio Rogers lo emozionava. Tony adorava Steve e non poteva farne a meno, ci aveva provato ad allontanarlo, ma non aveva mai funzionato.
Dal canto suo Capitan America si era reso conto da molto tempo del suo amore per Iron man, e l'aveva vissuto come una semplice circostanza di, come la chiamava lui: "Obbligata contiguità". E per questo credeva che andando a vivere da solo, via dallo Shield, non si sarebbe più preoccupato di Stark. Invece era diventato sempre più forte il desiderio per quell'uomo, finché capì che Stark era il suo bene. I due uomini volevano il bene l'uno dell'altro, niente compromessi o mezze misure.
Tony si riprese dalla trans causata da quella visione angelica a cui non si era ancora del tutto abituato e si mosse verso il suo laboratorio di nuovo. "Tony", lo chiamò l'altro, "oggi vado a bere un caffè con Sharon". Non che Stark odiasse quella donna, non che credesse che fosse palesemente innamorata del suo Steve, non che lui fosse estremamente geloso del suo amato, ma effettivamente Tony aveva tutte queste caratteristiche. "Okay...va bene...mhmh" Anthony era diventato improvvisamente strano, ma Capitan America non se ne accorse al momento. Il biondo uscì con Sharon dieci minuti dopo, mentre Tony se ne stava nel suo laboratorio a lavorare.
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Ne è valsa la pena?
Fanfiction"Ti amo, Steven Grant Rogers" "Ti amo, Anthony Edward Stark".