15.Gelosia

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"Hey!", lo salutò la ragazza sorridendo, "Come stai?". Alla domanda il soldato rispose con un'alzata di spalle, Sharon annuì: "Sì...anche io... Andiamo a prendere questo caffè?". Steve annuì sorridendo e camminarono uno accanto all'altra verso il bar preferito di Tony. Entrarono e si sedettero al primo tavolo libero. "Sono contenta che tu sia voluto venire...temevo ti chiudessi a riccio in te stesso..." Rogers sorrise, "Ho preferito svagarmi un po'...". La donna annuì; stava per parlare ma arrivò la cameriera: "Salve! Allora è lei la fortunata!" Steven arrossì con un'espressione molto imbarazzata. "Perché scusi?" Chiese la nipote di Peggy alla ragazza, "L'altro giorno il signore mostrava un anello molto bello e pensavo foste..." La cameriera intuì la gaffe appena fatta e prese le ordinazioni in fretta. Sharon si volse verso il suo accompagnatore: "Anello? Mi nascondi qualcosa?". Capitan America guardò dal basso l'altra: "Mh? No ecco...sai io mi svago anche in altri modi oltre che prendere il caffè con te-" capì che sembrava una frase molto strana vedendo la faccia della donna cambiare rapidamente da "Oh oh capitano innamorato" a "Che diavolo fa quest'uomo nel suo privato?!". "No no no aspetta, non è nulla di male...semplicemente ho una relazione...". Sharon s'illuminò: "Ah sì?! Romanoff?"

"no..."

"La cameriera del bar del centro?"

"Non proprio..."

"Un'agente?! La Hill?!"

"Non è proprio-"

"Ma allora chi?!"

"Tony..."

La ragazza cercò di non scoppiare a ridere perché vedeva che Steve era serio.

"Ah...beh...wow...". Rogers sorrise e iniziò a giocherellare col suo anello. "Sì...". "Beh...e l'anello?". Rogers sorrise ancora di più. "Te l'ha chiesto lui!?" Disse Sharon incredula quasi urlando, "Hai fatto dei miracoli Steve!". Rogers si mise a ridere.

I due parlarono per un'ora buona e camminarono verso casa insieme.

"Allora ciao eh, salutami Tony!" Disse lei salutando con la mano. Capitan America rispose anche lui con un saluto silenzioso e salì le scale. Tony era ancora in laboratorio, erano le sette passate. "Tony? Dai mangiamo..." Urlò Rogers chiamando Stark, "Possiamo ordinare qualcosa se vuoi". Niente. A Stark quando era al lavoro si tappavano le orecchie.

Scese giù e lo vide al lavoro tutto indaffarato. Stava provando una nuova armatura con dei reattori più potenti, iniziò a fluttuare a mezz'aria quando i due reattori si spensero all'unisono: "Tony!" Urlò Steve riuscendo a prendere al volo l'uomo.

"Hey Steve! Non hai fatto così tardi allora! Pensavo volessi stare di più con la dolce Sharon", disse Stark cercando di non nascondere affatto la sua gelosia

"gelosone" rispose Steve capendo benissimo il suo amato. "Non sono geloso, mi dà fastidio che quella ragazza metta anche solo gli occhi su di te", "Quello è essere geloso" rispose Capitan America con un'espressione eloquente.

"Allora sono geloso okay?!" Rispose Anthony quasi seccato. Steve lo strinse forte: "Come puoi essere geloso?" Tony si tolse dalla presa: "Lei è bella, simpatica, perfetta e nipote della tua ex ragazza!". Steve era allibito, non poteva concepire la gelosia di Stark. "Tony...tu sei il mio fidanzato! Ho un anello al dito, chi pensi che io sia!?", "La gente cambia Rogers! Credi che non mi sia mai capitato?" Rispose ad alta voce Tony. Capitan America rimase seduto per terra un momento cercando di non alterarsi più del dovuto. "Tony, non ti tradirei mai! Io ti amo davvero...". Anthony annuì e ricominciò a lavorare. "Non dici niente?" Chiese il biondo dato che si aspettava almeno delle scuse o una risposta. Stark scosse la testa, "Perfetto. Ora facciamo il broncio per un argomento che hai tirato fuori tu e che tu hai voluto portare avanti come una lite!". Diceva il soldato ad alta voce, alterato, puntando il dito contro Tony ad ogni "tu" che diceva. Iron Man diede una sberla alla mano di Steve e la spostò: "non voglio perderti okay?! Io- io non voglio perderti come ho già fatto tante altre volte. Non voglio essere di nuovo solo! Non voglio di nuovo-". "Ma ti stai ascoltando?! È sempre un sentirti solo, un sentirti abbandonato...beh Signor Stark, non sei solo a questo mondo! Ci sono anche io, e, se permetti, ho bisogno anche io di parlare con qualcuno che non sia tu o me stesso! E se sei così egoista da pensare che tutti tramino contro di te, beh ti sbagli perché io ti amo con tutta l'anima!". Steve era visibilmente arrabbiato, invece Tony era scosso dall'ultima frase di Steven.

Maledizione aveva ragione, lui pensava sempre a se stesso immaginando che tutti remassero contro di lui o cose simili...Steve era semplicemente andato a prendere un caffè, perché tutta quella gelosia?!

"Steve-" riprese Tony con gli occhi leggermente lucidi. "No. Niente Steve, vado a correre". Rispose Rogers uscendo a passo svelto dal laboratorio lasciando l'altro, solo.

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