Lost In Your Eyes ||H.S.||

35. Festa

Punto di vista di Kim.

"Quanto vorrei essere lì con te Kim!".

Scoppiai a ridere di fronte al tono quasi esasperato usato da Joy nel momento in cui sollevai il telefono quanto bastava per fargli ammirare l'incredibile vista della città oltre la vetrata alle mie spalle. I miei migliori amici avevano voluto videochiamarmi per accertarsi con i loro stessi occhi che la mia descrizione dalla suite fosse veritiera e, non appena si erano resi conto che non avevo mentito sulla bellezza delle stanze, insisterono per rimanere a parlare di quello che era accaduto in tutti quei giorni distante da loro.

"Lo vorrei anche io. - ammisi sedendomi sul bordo del letto e sfiorando la moquette del pavimento con la punta dei piedi - Vi immaginate vivere tutti e tre a New York?".

"No, già faccio fatica a controllarvi qui a Londra, figuratevi in una città grande come quella" affermò Will ironico, ribadendo la sua perenne convinzione riguardo il fatto che doveva tenerci d'occhio come un fratello maggiore che ci assomigliava ben poco.

"Okay, allora tu stai qui ed io e Kim ce ne andiamo".

"Per me va bene" sorrisi vedendo il moro alzare gli occhi al cielo, non riuscendo a nascondere una mezza risata.

Io e i miei migliori amici andammo avanti a parlare per quasi un'ora, soprattutto perché Joy si rifiutava di chiudere la chiamata prima che io le avessi raccontato per filo e per segno la cena con Harry passata al chiaro di luna in un ristorante sul tetto di un grattacielo.

Il riccio ieri sera si era proprio superato e non c'era stato neanche un secondo in cui sul mio volto non fu presente un grande sorriso che osservai anche in lui. Misterioso qual era, non aveva voluto rivelarmi la location della cena neanche quando ci eravamo seduti nei sedili posteriori dell'auto messa a disposizione dall'hotel, tanto che ero stata costretta a cercare di captare piccoli pezzi di informazioni semplicemente guardando fuori dal finestrino. Quando alla fine l'autista ci lasciò sotto un altissimo grattacielo, Harry si decise di rivelarmi che il ristorante si trovava direttamente sul tetto e che godeva di una incredibile vista che sapeva mi sarebbe piaciuta. Evidentemente mi conosceva fin troppo bene, infatti non appena raggiungemmo l'ultimo piano con l'ascensore e ci trovammo avvolti da una lunga distesa di luci ed edifici che parevano quasi non finire mai, io trattenni il fiato per quale istante, tornando poi a respirare quando intercettai il sorriso felice dipinto sul volto del moro mentre mi osservava quasi come se fossi uno dei quadri migliori che avesse mai visto in vita sua.

Per l'intera serata non ero stata in grado di smettere di alternare lo sguardo tra Harry seduto davanti di me e la città che ci circondava, non riuscendo a decidere quale dei due fosse più bello. Le luci illuminavano il suo volto perfetto e che avrei potuto osservare per ore senza accorgermi del tempo che passava, mentre nei suoi occhi vedevo un brillio che non lo aveva abbandonato neanche una volta durante il corso di tutta la serata. La bellezza del moro, il quale si era messo in tiro più che mai per quella occasione, era stata quasi disarmante, tanto che mi ero ritrovata più volte a chiedermi se quella che avevo davanti fosse la realtà o un sogno terribilmente meraviglioso da farmi rabbrividire.

"Okay, sono ufficialmente invidiosa" sbuffò Joy nel momento in cui finii di raccontare, forse fin troppo nel dettaglio, quella serata che non avrei mai voluto giungesse alla fine.

"Trovati una popstar e incastrala come tuo fidanzato. - disse Will stiracchiandosi su quello che ipotizzavo fosse il divano del suo appartamento - Con Kim ha funzionato".

"Non credo ne abbia bisogno. Liam è già piuttosto preso senza che lei si sforzi un minimo" ribattei ridendo, ricordando la conversazione che avevo avuto proprio quella mattina con il ragazzo.