Punto di vista di Kim.
Alzai gli occhi al cielo per la quinta volta nell'arco di dieci minuti, sia a causa delle parole che lasciavano ormai costantemente le labbra della mia migliore amica che per le occhiaie quasi maliziose che mi lanciava di tanto in tanto Will, con il solo scopo di farmi esasperare ancora di più.
"Non capisco per quale motivo tu ti faccia tutti questi problemi. - disse ridacchiando Joy, facendosi largo tra le persone che affollavano la metropolitana quella movimentata mattina di inizio settimana - È carino, dolce e gentile. Quando ti ricapiterà di avere di nuovo un appuntamento con un ragazzo del genere?".
"Non è un appuntamento" chiarii io, sperando così di placare la fervida fantasia della ragazza al mio fianco che in quel momento mi guardava quasi come se avessi pronunciato la peggior eresia mai esistita.
"Forse non per te, ma per lui potrebbe esserlo".
Ad ogni sua parola mi pentivo sempre di più di averle raccontato della proposta di James di un paio di giorni fa.
Nell'ultima settimana io e il moro avevamo legato notevolmente, tanto che ero quasi finita a passare più tempo con lui rispetto che con i miei migliori amici, i quali però mi davano l'impressione di lasciarmi da sola intenzionalmente per seguire un qualsiasi piano scaturito dalla mente contorta di Joy. Non che questo mi dispiacesse, anzi dovevo ammettere a me stessa che parlare con James era fantastico perché pareva quasi che fossimo sulla stessa lunghezza d'onda, come se i nostri pensieri fossero collegati silenziosamente da un legame che non riuscivo neanche a spiegarmi. Dopo quella mattina passata in compagnia di due calde tazze di caffè, la mia opinione su di lui era completamente cambiata e ritrovarci spalla contro spalla lungo i corridoi dell'università non era poi così strano come avrei mai pensato. Lui stesso mi aveva confessato che non si capacitava come non avessimo mai avuto occasione di conoscerci meglio, evidentemente perché quella insolita ma piacevole sensazione di tranquillità che era nata in me da quando lo avevo al mio fianco aveva toccato anche lui in una carezza che nessuno dei due si aspettava.
Mi piaceva sentirmi in quel modo con lui, per il semplice fatto che era come se in sua presenza fossi capace di scollegare per un po' la mente e tornare ad essere la Kim di prima, quella che non sopportava più l'idea di rimanere rinchiusa in un angolo. Inizialmente ero piuttosto riluttante riguardo questo mio sentirmi a mio agio con una persona che, in fondo, forse dovevo ancora conoscere fino in fondo, eppure una parte di me quasi mi pregava di lasciare che la semplicità che vedevo racchiusa nello sguardo color nocciola di James mi aiutasse a scacciare dalla mia testa quei pensieri che tornavano a farsi sentire una volta chiusa la porta della mia camera alle spalle.
"Andiamo semplicemente al cinema, Joy, mica ad una cena galante" dissi io, ricordando il momento esatto in cui quasi distrattamente il moro me lo aveva proposto appena due giorni prima. Era successo per puro caso: mentre entrambi i miei migliori amici erano occupati, ci eravamo ritrovati a parlare di film e alla fine della conversazione mi aveva chiesto piuttosto amichevolmente di andare insieme a vederne uno quella sera. Io non ci avevo visto nulla di male, anzi non ci avevo pensato due volte prima di accettare, eppure non appena lo avevo raccontato a Joy, lei aveva iniziato a fantasticare ancora di più su quel qualcosa che per lei era ogni giorno sempre più chiaro.
"Oh, andiamo Kim! Non ti facevo così ingenua amica mia".
"Di cosa stai parlando?" risi io, non riuscendo a trattenermi di fronte alla sua espressione.
"Cinema, buio, seduti vicini, popcorn condivisi... - iniziò ad elencare con le dita lei - Devo continuare? È l'ambiente adatto per un bel lim-".
"Finiscila. Dio, sembri una tredicenne in crisi ormonale" ammisi io, sbattendomi la mano sulla fronte, il tutto sotto lo sguardo divertito di Will che assisteva alla scena in silenzio.
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Lost In Your Eyes ||H.S.||
FanfictionTra le sue braccia ero felice, ero finalmente convinta che la felicità esistesse. Non ci eravamo semplicemente amati: ci eravamo vissuti fino alla fine. Dopo tutto, dopo le nostre battaglie mai completate, dopo la vita che aveva cercato di dividerc...