Cap 8: L'Attacco a Quel'Danas.

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I cavalli venivano spronati dal gruppo sempre più violentemente, ogni secondo era prezioso, ogni briciola temporale persa era una possibilità di vittoria in più per l'armata nera. Arrivati al cunicolo vi si inoltrarono frettolosamente, e durante quel tragitto Throndril cominciò a
pensare a sua sorella,al sacrificio per il suo popolo,all'unico membro della sua famiglia ancora in vita, o più o meno poichè si era tramutata in un salice piangente per salvare la foresta dalla corruzione di Dianas. Usciti, si ritrovarono dinanzi a cio che non è definibile solo caos...peggio, gli elfi combattevano contro I demoni oscuri, che avanzavano a ogni fila abbattuta, "la loro ferocia" pensò Varian:"non è paragonabile a quella degli orchi è molto più...orrenda". Infatti il loro modo di combattere apparte essere tattico e ben congegnato, era ferocie non dava possibilità all'avversario di difendersi, colpiva colpiva colpiva con sempre più violenza infrangendo le vane difese. I civili erano stati messi in salvo fortunatamente, rifiugiatisi nelle caverne di diamante a est della città, ma I demoni le avrebbero raggiunte comunque se non sarebbero stati fermati in tempo. I Guerrieri elfici difendevano con ogni mezzo disponibile il ponte argenteo non potevano permettere a quei mostri di raggiungere il palazzo (ossia l'albero). Ma non era finita qua, improvvisamente dalle nuvole spuntarono delle meteore e dei dardi completamente impegnati di oscurità,questi apparte uccidere I soldati avevano un secondo fine, abbatendosi sul ponte facevano marcire e arrugginire l'argento rendendo il ponte sempre più instabile...presto...sarebbe crollato. E non finisce qui caro lettore, lo scudo che celava Quel'Danas stava lentamente bruciando, e I pezzi di magia cadevano al suolo come carta, Throndrill corse su per un sentiero e arrivato all fine di esso guardò oltre uno dei monti che circondavano la città elfica e dove li un tempo vi era una natura rigogliosa e ora solo una landa desolata,vide armate e armate di demoni oscuri in fila e pronte all'assalto,e in fondo alle legioni vi erano immense balliste e catapulte fatte interamente di roccia lavica intente a scagliare I loro mortali oggetti. Tra quelle file vi erano demoni di ogni tipo,appartenenti tutti alla razza oscura, alcuni enormi e con ali mostruose (in alto nella foto), altri I normali fanti con fattezze umane ma il volto scheletrico, e tanti altri troppi da dire tutti.

Throndrill corse velocemente giù per il sentiero, e urlò :"dobbiamo muoverci! Dietro a questi monti vi sono altri demoni!a centinaia di migliaia!", non persero tempo e corsero in direzione del ponte, Thrall urlò:" io salirò sulle montagne rallente...

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Throndrill corse velocemente giù per il sentiero, e urlò :"dobbiamo muoverci! Dietro a questi monti vi sono altri demoni!a centinaia di migliaia!", non persero tempo e corsero in direzione del ponte, Thrall urlò:" io salirò sulle montagne rallenterò le legioni!", Jaina urlò:"io defletterò le meteore e I dardi!", Greenhill disse:"aiutate a difendere il ponte voi due! Io ho un'idea distraete il loro capo vi cerca sta per arrivare"detto questo prese velocità e si lanciò dal ponte tramutandosi in una cometa dorata che sfrecciò in cielo. Varian e Throndrill con innata ferocia si lanciarono nella battaglia falciando con le lame I demoni e con al loro fianco gli eroi, una volta affiancatisi all'esercito Elfico si girarono verso I mostri. All'improvviso I demoni si fermarono come dei giocattoli a molla a cui è finita la carica, e come un ciclone l'oscurità emanta dai demoni si raccolse in un unico possente ciclone dal quale uscì un'elfo che di Elfico aveva ben poco.

 All'improvviso I demoni si fermarono come dei giocattoli a molla a cui è finita la carica, e come un ciclone l'oscurità emanta dai demoni si raccolse in un unico possente ciclone dal quale uscì un'elfo che di Elfico aveva ben poco

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Uscito dal ciclone in tutta la mostruosità disse:"Salute, io sono Adamar...vi stavo cercando".

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