World Of Warcraft:Gods Of Darkness

Cap 1: La Città sull'acqua.

Varian era finalmente tornato a roccavento, dopo tutto quello che aveva passato combattendo contro la legione infuocata il suo corpo era ormai allo stremo, anche se gli mancava l'emozione del combattimento era comunque felice di potersi riposare.
Mentre dormiva nel suo alloggio privato qualcuno bussò alla porta della sua stanza, e lui, svegliatosi con un sussulto chiese:"chi è !?" una voce femminile che Varian riconobbe subito rispose:"mi dispiace averla svegliata vostra altezza ma è urgente"
La voce era quella del Gran ammiraglio Jes_Tereth una donna molto bella, capelli a caschetto ed un fisico degno di una ninfa ma il suo aspetto tradiva la sua personalità infatti sotto quell'aspetto dolce si nascondeva una vera guerriera e una donna risoluta.
Varian subito dopo aver aperto la porta proferì parola chiedendo:"come mai mi ha svegliato gran ammiraglio?cosa succede?" l'ammiraglio rispose subito:" Mio Re una flotta delle nostre navi ha visto qualcosa cadere in mare" Varian disse:"potrebbe essere uno zeppelin o un aereonave dell'Orda, perchè allarmarsi?"la faccia dell'ammiraglio si fece turbata:"Sire, non era tutto ciò
era molto molto più grande inoltre ,la flotta, al momento dell'impatto è stata investita da un onda d'urto incandescente molti uomini hanno riportato gravi ustioni"
Varian continuò a mostrarsi calmo e risoluto come suo solito ma dentro di se era turbato e dubbioso, domandò:"quanto distava la flotta dall'oggetto al momento dell'impatto?" "243000miglia Sire" Varian ebbe un sussulto ma ingoiò il rospo e proseguì:"il luogo dello schianto?" "A sud del continente di Northrend "(Northrend è il continente situato al polo superiore del pianeta Azeroth).
Varian entrò in uno stato di riflessione molto profondo cosa doveva fare?,quella enorme cosa caduta in mare era una minaccia?,come avrebbe reagito il suo popolo?,come doveva comportarsi dinanzi a questa insidia mai affrontata prima?,ricordò la risolutezza di suo nonno Anduin Lothar quando gli orchi attacarono Azeroth passando per il portale oscuro,ricordò la tenacia ed il coraggio che ispirò I suoi soldati anche quando dovettero affrontare delle creature mai viste prima.
Ora sapeva che cosa doveva fare,a quel punto disse :"ammiraglio,prepari l'elivelivolo,prepari un'altra flotta e richiami alle armi tutti gli eroi di Azeroth qualunque minaccia ci si pari davanti noi l'affronteremo" l'ammiraglio rispose :"si signore!".
Non ci impiegarono molto ad arrivare per tutto il tempo avevano viaggiato circa trenta nodi il che fece risparmiare molte ore di viaggio;più si avvicinavano più incominciarono a vedere male visto che vi era molto vapore intorno al luogo dove era caduta quella cosa forse perchè essa era ancora rovente anche dopo l'essere caduta in mare.
Finalmente riuscirono ad intravedere qualcosa e man mano si riuscì anche a distinguere delle forme ciò che videro era sconcentarte si cominciò ad intravedere guglie,edifici,torri,ponti e strade un soldato si avvicino a Varian dicendo:"Sire quella è....è..." Varian finì la frase al posto suo:"una CITTÀ".
Trovarono una zona in cui attraccare inoltre era abbastanza grande per far atterrare l'elivelivolo, Varian scese dall'ammiraglia la sua armatura rifletteva la luce del sole,la cicatrice che gli attraversava il volto gli dava l'aspetto di un vero guerriero e I suoi capelli erano legati in una coda.
Guardava dinanzi a se cercando una via d'accesso a quel posto, intravide una strada così si girò verso il tenente Morrison e ordinò:"datemi un manipolo di uomini e andiamo, anche voi eroi con me!"così si inoltrarono in quella città gli edifici dorati erano splendidi mentre rifflettevano la luce solare,mentre marciavano per le strade Varian intravide qualcosa alla sua destra un movimento così veloce che non era neanche sicuro di averlo visto realmente ma con uno scatto fulmineo si girò sguainando la spada e così fecero anche I soldati,c'èra qualcosa.
Tutti guardavano tutto dalla retroguardia si sentì un urlo agghiacciante trovarono un soldato completamente sgozzato poi un altro nell avanguardia e un altro nel plotone centrale qualunque cosa fosse seguiva uno schema ben preciso presto la squadra si ritrovò divisa Varian aveva capito, chi stava uccidendo I suoi soldati stava mirando a quegli uomini che erano elemento di unione fisica per la squadra così da fare in modo che si venissero a creare dei sottogruppi da abbattere facilmente...ma...purtroppo...Varian capì tutto ciò troppo tardi quasi tutti I suoi uomini erano morti lui e gli eroi che lo seguivano si ritrovarono ben presto accerchiati da degli esseri "immondi" sembravano fatti di fumo nero erano eretti, la loro fisionomia era umana, alcuni impugnavano una spada alcuni due, la parte che gli contraddistingueva dagli uomini era il loro volto. Al posto degli occhi avevano due enormi buchi neri con un punto viola al centro,il viso stesso era scarno al posto del naso avevano
Due fessure e le bocche risaltavano I lineamenti verticali dei denti proprio come dei teschi. Varian non aveva mai visto creature del genere era disgustato,le creature aprirono le loro bocche e da esse cominciò ad uscire un verso stridulo e acuto tutti si coprirono le orecchie quel suono era insopportabile.
Non appena ebbero finito di emettere quel verso Varian si riprese subito ed urlò:"All'Attaccoo!"lo scontro si fece acceso ma per quanti colpi gli dessero quei mostri non vacillavano,stavano per essere soverchiati quando Varian vide il mostro dinanzi a se venire trafitto da una lama bianca il demone si dissolse e Varian riuscì a vedere il suo salvatore un essere in armatura d'oro con ali metalliche e un elmo nel quale vi era il nero più assoluto con ali al lato, l'unica cosa presente in quel nero erano degli occhi fiammeggianti fatti di una luce mai vista prima da Varian era persino di un colore differente un misto di Giallo scuro,rosso,arancione e nero tutti I mosti oscuri erano stati uccisi dai suoi simili e per un lungo istante Varian e quell 'essere si fissarono senza proferire parola.