Cap:2Uno strano presentimento.

94 4 2
                                    

Era sera e Jaina proudmoore(in alto nella foto) signora del concilio dei maghi del Kirin_Tor era nel terrazzo della torre violacea nella magica Città di Dalaran.
Mentre fissava le stelle, ripensava alla notizia riguardante un enorme oggetto caduto nei mari di Northrend e che il Re di Roccavento Varian Wryn era partito in spedizione per vedere che oggetto fosse.
Più pensava a questa cosa più la strana sensazione che provava si faceva forte, era un senso di inquietudine, Jaina era convinta che stava per accadere qualcosa, sin da tenera età ha sempre posseduto una sorta di sesto senso.
Questa sua convinzione stimolò la sua innata passione per l'ignoto e questa continuava a crescere sempre di più,ma aspetta! Ormai era una donna matura non più una ragazzina, come poteva la signora del Kirin_Tor permettere a dei pensieri infantili di influenzarla!? Si mise le dita sulle tempie e sotto voce disse:"concentrati Jaina, rimani concentrata non puoì permetterti di farti prendere da questi pensieri futili", ma per quanto continuasse a ripetersi questa cosa, il desiderio della scoperta e della conoscenza ardevano in lei.Alla fine dovette cedere dopotutto non poteva rinnegare se stessa; non poteva parlarne con il consiglio sapeva che non avrebbe accettato una decisione del genere presa così su due piedi, per loro il rischio era "troppo alto"(si come no) in realtà molti non avrebbero acconsentito per il puro e semplice fatto che avevano paura di incontrare qualcosa più potente di loro, "Spavaldi Egocentrici" pensò Jaina.Pertanto avrebbe usato una scusa qualsiasi come una missione diplomatica o giù di li, l'arte della menzogna le era stata insegnata da una persona molto importante per lei ma che oramai non c'era più.
Ma come faceva a superare lo scudo antimagia che circondava la città? Per quanto fosse potente, la sua magia non bastava, all'improvviso le venne un'idea. Si ricordò che l'Arcimaga Modera sarebbe presto partita per una missione diplomatica e che avrebbe dovuto portare con se vari oggetti magici quindi avrebbero aperto un varco nella barriera.

Era il momento, l'Arcimaga e I suoi erano in procinto di attraversare il varco e I maghi che lo tenevano aperto erano troppo distratti per accorgersi di Jaina, si lanciò un incantesimo d'illusione e si unì al gruppo di Modera, era fatta ora doveva solamente trovare l'oggetto caduto ma non poteva teletrasportarsi in luogo che non aveva mai visto come poteva fare? Pensò tra se e se:"come faccio? Ci sarà un modo avanti Jaina avanti!"un pensiero le balenò in testa e se avesse provato ad immaginare il punto in cui teletrasportarsi? Le probabilità che questa idea riuscisse erano minime ma dopotutto a Northrend vi erano molti iceberg essendo un continente freddo, non poteva fare altro che sperare, si allontanò dal gruppo senza dare nell'occhio e pronunciò la formula magica.
Non appena si materializzò sul blocco ghiacciato non sentì il freddo che si sarebbe aspettata di provare la, ma calore, era totalmente circondata da vapore cosa strabiliante visto che I mari di Northrend erano I più freddi che esistessero, inoltre l'iceberg dove si era teletrasportata si stava sciogliendo, non doveva perdere tempo tramutò il vapore in acqua e ciò che vide era strabiliante una mastodontica città che galleggiava sul mare, non perdette tempo e si materializzò su un ponte. Gli edifici erano bellissimi il loro colore dorato rifletteva la luce del sole, le possenti torri davano un senso di potenza enorme , le strade e I ponti finemente decorati facevano sentire chiunque gli attraversasse un sovrano, era tutto così bello Jaina era strabiliata, attraversò dei giardini dove vi erano presenti fiori di ogni tipo e la loro fragranza era inebriante.
Mentre percorreva un sentiero Jaina sentì un rumore provenire da un vicolo tra due edifici vicini lei con voce ferma urlò:"chi c'è? C'è qualcuno?"dal buio uscì una creatura orribile, il corpo era di uomo ma il volto era come quello di un teschio, cominciarono ad uscirne sempre di più fino a quando non l'ebbero quasi circondata,erano talmente veloci che sarebbe stato inutile attaccarli con la magia non rimaneva altra opzione se non scappare, a quel punto Jaina cominciò a correre come non aveva mai fatto in tutta la sua vita I suoi polmoni sembravano andare a fuoco,le sue gambe erano stanche e doloranti ma non le importava era troppo concentrata a cercare di non farsi prendere da quelle...cose.
Jaina continuava a correre senza mai fermarsi, vide un ponte in lontanza, le era venuto in mente un modo per liberasi di quei mostri una volta per tutte, attraversò il ponte e invocò nelle sue mani un enorme sfera di e energia Arcana che lanciò contro di esso facendolo crollare con quegli esseri sopra che vennero schiacciati dalle macerie mentre emettevano quei versi striduli e acuti.
"Finalmente" disse stanca, si sedette a terra col fiatone, faticava a respirare I polmoni le bruciavano da morire e le gambe le facevano un male cane,non appena si riprese sentì dei rumori in lontananza, erano rumori di lame e urla di soldati "che sia..."pensò, a quel punto riprese a correre, arrivata vide Varian in procinto di alzarsi da terra mentre si fissava con un essere mai visto prima da Jaina, armatura dorata,ali metalliche,una spada bianca luminosa,elmo da soldato con ali al lato e quegli occhi fiammeggianti fatti di una luce che Jaina non aveva mai visto fino ad ora.

angolo autore:
CIAO RAGAZZI!!DA QUI IN POI COMINCIA L'ANGOLO DELL'AUTORE,
SPERO CHE LA STORIA SIA DI VOSTRO GRADIMENTO È LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO UN LIBRO PER CUI SE VEDETE ERRORI VI PREGO DI ESSERE COMPRENSIVI,PERTANTO VI INVITO A LASCIARE UN COMMENTO.
CI VEDIAMO PRESTO CON UN NUOVISSIMO CAPITOLO!!!;)

World Of Warcraft:Gods Of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora