Stavolta posto un po' prima, dato che nei prossimi giorni non ci sono :)
REGINA POV
Uscii di corsa ad aspettare l'arrivo dell'ambulanza: ricevuta la chiamata di Robin per poco non mi ero sentita male, ma per fortuna sembrava star bene. "Ti spiego dopo" mi aveva detto "Ti volevo avvertire in anticipo così non ti preoccupi inutilmente in caso mi veda arrivare".
Neanche 24 ore prima mi ero lasciata andare concedendomi di essere felice e lasciando da parte il timore; se gli fosse successo qualcosa di grave probabilmente non sarei riuscita a sopportarlo. Volevo solo che arrivasse, volevo assicurarmi di persona che stesse bene... per poi farmi spiegare cosa fosse successo. A quanto sembrava c'era stato un gran trambusto da Granny, ma non avevo la minima idea dei dettagli.
-Regina! Sai se Emma era lì? Oggi è andata via dopo pranzo e insomma, non sembrava stare molto bene. Di solito quando sta così va a bere da Granny, non è che è successo qualcosa pure a lei?
Ovviamente la sorellina della mia amica non si fece scrupoli a riversare tutte quelle parole nel mio orecchio, costringendomi a tirarmi indietro perché non mi distruggesse il timpano.
-Puoi evitare di tentare in tutti i modi di farmi rimanere sorda?! Comunque non credo fosse lì, ho sentito Robin e me l'avrebbe detto subito se ci fosse stata!- forse. A meno che quel "Ti spiego dopo" non fosse un "La tua migliore amica ha bevuto fino ad andare fuori di testa e picchiare tutti i presenti da Granny", il che non sarebbe stato assurdo dato che ultimamente era diventata parecchio violenta. Non che la biasimassi dopo tutto quello che aveva passato.
Prima che potessi avere altre idee sull'accaduto, finalmente arrivò l'ambulanza, e con Anna e Aurora ci avvicinammo per soccorrere gli eventuali feriti.
Il primo a scendere fu Robin, a piedi grazie al cielo.
Aveva solo un taglio sul labbro, e per il resto sembrava stare bene. Senza badare alle altre mi avvicinai ad abbracciarlo, felice di vederlo tutto intero.
-Mi dispiace averti fatta preoccupare... comunque sto bene, sono venuto perché probabilmente passerà la polizia a fare delle domande.
-La polizia?! Spiegami cosa diavolo è successo in quel locale!
Ora stava tornando a mettersi nei guai con la legge come quando era un ragazzino?! Non poteva essere così stupido. Gli avrei volentieri mollato un ceffone se non fosse già stato picchiato da qualcun altro... ma da chi, poi?
Mi voltai, curiosa di vedere chi fosse l'uomo sulla barella... e non riuscii a credere ai miei occhi: era August! Svenuto, con un taglio che sembrava abbastanza profondo sulla fronte, e pieno di lividi.
-Robin... ora andiamo, ti fai medicare e mi racconti cosa... cosa è successo.
Per un attimo ebbi un timore non del tutto infondato, ma mi tranquillizzai quando mi resi conto che non c'era nessun altro sull'ambulanza. Non c'era Emma.
Lasciai August alle ragazzine e portai Robin dentro con me; presi il necessario per medicarlo e lo portai temporaneamente in una stanza vuota, per avere un po' di privacy.
Fortunatamente il taglio al labbro era superficiale, e mi bastò tamponarlo con un po' di acqua ossigenata. Mentre lo facevo, sentivo i suoi occhi su di me e alzai lo sguardo per assicurarmi che non mi stessi immaginando tutto.
I nostri sguardi si incrociarono, e le nostre labbra erano a una distanza minima e pericolosa: fu lui il primo a decidere di annullarla, con un bacio passionale che mi lasciò senza fiato. Dopo aver preso un gran respiro lo baciai anch'io, mi era mancato poterlo fare, nonostante non fosse passato poi così tanto.
-Ok, basta...- mi interruppi a malincuore, accarezzandogli il labbro col dito -ti fa male?
-Oh no milady, soprattutto non ora... E non è la prima volta che faccio a botte. Cioé, ovviamente intendo lo facevo quando ero giovane e stupido- si affrettò ad aggiungere al mio sguardo fulminante.
-Allora...- sussurrai dopo una breve pausa -mi spieghi perché hai fatto a pugni con August? E perché l'hai ridotto in quello stato?
-Non... non sono stato io. Ma mettiti seduta che è meglio.
-Devo avere paura?- che c'era di così preoccupante in quel che voleva dirmi?
-Tu siediti.
Interdetta feci come mi disse e mi misi a sedere accanto a lui, aspettando che parlasse.
-Sono arrivato al locale abbastanza tardi, e insomma... ho voluto fare un salto al bagno. Il bagno degli uomini è sempre libero, sai. Ho sentito dei rumori strani, come di urla soffocate, e quando sono entrato ho trovato quel tipo che teneva Emma contro il muro e... no, non so cosa le abbia fatto.- aggiunse vedendomi sul punto di chiederglielo -Ma quando mi ha visto è riuscita a colpirlo con la borsa e l'ho lasciata andar via, mi sono occupato io di lui. Cioé, era già ridotto così... è riuscito a darmi solo un pugno, poi è stato facile trattenerlo dato che era ubriaco.
Oddio. Quindi August aveva fatto del male ad Emma? Ma in quel caso sarebbe stata in ospedale anche lei, magari Robin era riuscito ad arrivare prima che l'uomo le facesse qualsiasi cosa avesse in mente. E lei fino a quel momento doveva essere riuscita a difendersi considerata la faccia di August.
Eppure... eppure non c'era alcuna certezza. Poteva averle fatto di tutto contro quel muro...
-Devo chiamare Emma.- dissi respirando a fondo -Perché non me l'hai detto subito?!- lo presi per il colletto, per poi lasciarlo andare quasi subito ricordandomi che si trattava del mio uomo. Non era il caso di spaventarlo e farlo scappare... non ero sicura apprezzasse le donne violente come Jones.
-Forse perché non mi hai lasciato parlare subito? Chiamala, fammi sapere come sta...
Non riuscendo a trovare il mio cellulare, presi il suo dalla tasca della giacca senza farmi scrupoli e composi il numero di Emma.
Squillava, e attesi sperando che rispondesse.
Squillò tre volte, poi cinque, fino a che non partì la segreteria telefonica.
Riprovai ancora una volta, ma ebbi successo quanto la precedente.
Robin l'aveva vista correre via, quindi probabilmente non era messa male... ma ero ugualmente preoccupata, dovevo sentirla per essere completamente sicura che stesse bene. Se me l'avesse chiesto l'avrei lasciata sola... solo doveva essere lei a chiedermelo. Un messaggio in segreteria, un sms... qualsiasi cosa.
-E' stata lei a fargli quel taglio sulla fronte. Quindi non penso le mancassero le forze...- tentò di rassicurarmi l'uomo, cingendomi le spalle.
-Tu non la conosci... lei potrebbe ammazzare qualcuno anche da una sedia a rotelle. È forte... e questo un po' mi rassicura, ma insomma se avesse bevuto... non lo so. Ultimamente non è al suo massimo. Senti, tu aspetta qui... aspetta che August si svegli e fallo parlare. Io provo ad andarla a cercare a casa... magari sta dormendo.
L'uomo annuì e dopo avermi stampato un bacio mi lasciò andare; erano le 23 passate, il mio turno era finito e nessuno se la sarebbe presa se fossi sparita. Ora la priorità stava nel trovare Emma, e senza allarmare la sua famiglia per il momento.

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Rescuing the Jolly Roger helmsman - Storybrooke Hospital
FanfictionEmma Swan è una specializzanda al quarto anno di chirurgia. Durante un tragico incidente dove presterà soccorso, riuscirà a salvare il timoniere della Jolly Roger: Killian Jones. Non ci si dovrebbe mai innamorare di un proprio paziente, ma le regol...