Ti amo come Trilly ama Peter.

Mio e solo mio.

Mi alzo,sono le 10:30 di sabato mattina. Vedo Giuseppe che stava ancora dormendo e vado in cucina. Bevo un pò di caffè e poi vado di nuovo in stanza a scegliere che vestiti mettere.
Mi metto una felpa larga, con un leggins e le superstar.
Dopo andai in bagno, mi assicurai di aver chiuso la porta e mi vidi allo specchio. Avevo un livido enorme sul collo, in realtà erano due,tre succhiotti che mi fece Giuseppe ieri sera.
Mi misi sotto la doccia e uscii dopo un'oretta. Mi stirai i capelli,mi vestii,mi misi il profumo e uscii dal bagno. Vidi Giuseppe che stava mangiando il cornetto,ma non si accorse di me.
'Mmh...buongiorno'dico imbarazzata, cercando di coprire i lividi.
'Buongiorno bambola!'dice venendo vicino a me e baciarmi.
'Dormito bene?'dico sempre più imbarazzata. 'Si,tu?'dice dando un morso al cornetto!
'Bene...senti,io esco un pò. Ci vediamo a pranzo.'dico incamminandomi verso la porta.
'Dove pensi di andare?'dice incazzato.
'Ho voglia di uscire... Problemi?'dico anche io incazzata.
'Vengo con te!'dice andandosi a preparare!
'Ti aspetto in macchina'dico uscendo da casa.
Io non voglio uscire con lui...visto che non si sbriga, metto in moto e parto.

Giuseppe's pov.
Uscii da casa e vedo che la macchina di Samantha non c'era e nemmeno lei.
'Porca puttana, mi ha preso per il culo.'dico scalciando la pianta che stava vicino a me per poi entrare tutto incazzato.
'Dove cazzo è andata?'dico mentre sbatto un piatto a terra!

Samantha's pov.
Cazzo,ho sbagliato ad andarmene...dovevo aspettarlo. Si sarà incazzato sicuro!
'Perché prima di fare una cosa non ci pensi due volte Samantha, perché?'dico guidando e fumando.
'Hey bocconcino' dice un ragazzo in moto.
'Ma vaffanculo!' dico accelerando.
'Ci mancava uno stronzo per completare la giornata.'dico ancora più incazzata.
Tornai a casa alle 13:20.
Scesi dalla macchina, stavo per aprire la porta ma non avevo il coraggio di aprire.
'Perché quando devo fare una cosa giusta ci penso due volte e quando devo fare una cosa sbagliata la faccio senza pensarci? io sono il contrario!'dico per poi aprire la porta.
Peppe non stava sul divano.
Entrai in camera e stava una ragazza sopra di lui, ed era Elena.
Giuseppe mi vede e sorride. Io chiudo la porta e vado in bagno a piangere.Dopo sento Elena che dice 'sapevo che mi avresti chiamato. A presto porco mio!'dice e sento la porta chiudersi.
Sento i passi di Giuseppe che si avvicinano al bagno 'esci, dobbiamo parlare'dice per poi allontanarsi.
Mi asciugai le lacrime e mi truccai per non far vedere che ho pianto ed esco.
'Dimmi tutto 'dico avvicinandomi a lui arrabbiata.
'Perché quando ti ho detto aspettami te ne sei andata?' Dice molto nervoso.
'Perché hai scopato quello Troia?'sputo acida.
'Cosa ti importa? Volevo venire con te a fare un giro, ma non hai voluto. Per passare il tempo ho deciso di scoparmi Elena!'dice accendendo una sigaretta.
'Non mi importa... E comunque volevo stare sola.'dico quasi in lacrime sedendomi sulla sedia.
'E io in compagnia... È la stessa cosa bambola.'dice per poi sputare il fumo.
'Fuma fuori!'dico acida.
'Questa è casa mia,fac...'dice ma lo interrompo 'È anche casa mia purtroppo,quindi se voglio che devi fumare fuori, fumi fuori.'dico andando vicino a lui, prendergli la sigaretta è spegnerla.
'Che cazzo hai?'dice prendendomi per il braccio incazzato.
'Non ho niente... Ora lasciami il braccio,mi stai facendo male!'dico quasi in lacrime.
'Perché ti devi comportare così porca puttana'dice dando un pugno al tavolo.
'Comportarmi come?'dico acida.
'Da stronza!'dice.
'Scusa, ma io mi faccio rispettare.'
'Ahahah si vede. Ti fai portare a letto da uno come me, mi baci, ti metti a piangere se vedi che porto a letto un'altra ragazza.' Dice acido.
Gli diedi uno schiaffo, stavo per andarmene ma mi prende dal braccio e mi bacia con foga.
Mi staccai velocemente...'mi fai schifo!'dico per poi andare in camera.
Stavo sul letto con il telefono, quando lui entra in camera, viene vicino a me e inizia a baciarmi dolcemente il collo.
'Vattene...'dico, ma non volevo che se ne andasse veramente.
'Io invece rimango... So che lo vuoi, ma non lo dici. Tu sei mia e io sono tuo ormai. Fattene una ragione bambola.'dice dandomi i baci sul collo e succhiare e accarezzarmi la coscia.
Prese un preservativo e se lo mise.
'Sei solo mio...solo mio!'dico ansimando.
Mi tolse le mutande e iniziò a spingere con forza.
Facemmo l'amore anche questa volta.