Capitolo 21

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Canzoni per il capitolo:

Tiziano Ferro - Difendimi per sempre

One Direction - You & I


Dopo che l'aereo atterrò, Tyler dovette stare ancora qualche minutino a sedere per riprendersi, e lo capivo, pure a me era successa la stessa cosa quando salii per la mia prima volta su uno di essi. Mentre aspettavo che si riprendesse, salutai Noah con un caloroso abbraccio; c'eravamo ripromessi di rivederci al campus il prima possibile. In fondo era molto simpatico e sicuramente tutte quelle cattiverie sul suo conto da parte di Tyler erano dettate veramente dalla gelosia. Poi fu anche il turno di salutare Helen, che però m'informò che era pure lei invitata al matrimonio e che quindi ci saremmo riviste direttamente alla chiesa di Boston, perché prima doveva passare a prendere suo marito Sebastian nella loro lussuosa villa e, dopo aver dato un grande abbraccio a me e Tyler, scese dall'aereo seguita da noi due, che ci dirigemmo verso il nastro trasportatore per ritirare i nostri bagagli.

«È lì» dissi al ragazzo al mio fianco, indicando un uomo che teneva in mano un cartello con scritto STEVENSON, evidentemente era stato mandato da Rachel. Così, ancora un po' stanchi dal viaggio, ci avviammo verso il giovanotto moro.

«Direzione casa della signorina Johansson!» esclamò non appena chiudemmo tutti gli sportelli del taxi.

Durante il viaggio Tyler cercava sempre la mia mano e lanciava occhiate del tipo 'ti uccido' al tassista e, quando mi vedeva ridere, sul suo volto appariva un sorrisetto.

Appena arrivammo a destinazione, senza nemmeno ringraziare il ragazzo aprii velocemente la portiera dell'auto e corsi suonare al campanello dell'enorme casa che Rachel aveva preso in affitto. Ci vollero parecchi secondo prima che mi aprisse e nel frattempo notai Tyler e il morettino che conversavano come amici di vecchia data. Sorrisi. La porta emise un cigolio e ad accogliermi sulla soglia c'era Rachel, tutt'altro che preoccupata. I suoi occhi nocciola esprimevano tutta la felicità che riuscì a trattenere.

«Benvenuto, ragazzo della mia amica!» accolse Tyler con un abbraccio, dopo che ci raggiunse.

«Grazie, amica della mia ragazza!» ricambiò l'abbraccio lui.

Adoravo vederli così in sintonia. Era una sensazione piacevole vedere il tuo ragazzo andare così d'accordo con la tua migliore amica.

«Allora, dov'è il problema?» le feci una volta che si staccò dall'abbraccio di Tyler, ma solo dopo avergli sussurrato qualcosa all'orecchio. Nel frattempo ci fece entrare e l'odore forte di vaniglia ci invase la narici. Quella casa era troppo elegante e ordinata per i miei gusti. Ci si poteva specchiare pure sul pavimento.

«Il cugino di Phil, che avrebbe dovuto fare da testimone, non può venire perché ha quaranta di febbre; quindi, mi chiedevo se Tyler fosse disposto a occupare il suo posto...» chiese speranzosa.

Tyler spostò lo sguardo da me alla futura sposa per almeno cinque volte, mi accorsi che stava sudando e che era molto indeciso. Aveva aperto la bocca per dire qualcosa. Io e Rach ci scambiammo un'occhiata, in ansia.

«Con piacere» accettò, fingendo indifferenza.

«Ma sei scemo?! Ci hai messe sotto pressione!» lo rimproverai ridendo e andando verso di lui per cingergli la vita con le braccia, e lui a sua volta mi cinse le spalle con un braccio.

«Ma che carini che siete! Sapete cosa si dice sulla damigella e il testimone, vero?» ci chiese la mia amica battendo le mani.

Ci guardammo negli occhi, confusi, e facemmo di no con la testa.

Fool for you [#Wattys2016]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora