17 - STELLE

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"Toglile" mi ordina lui stringendo delicatamente la mano sul mio collo e indicando le mutandine.
Obbedisco senza pensarci due volte, i pensieri razionali sono volati via nell'istante in cui l'ho guardato negli occhi.
"Fermati" fermo la sua mano prima che mi tocchi lì sotto.
"Voglio fare io sta volta, prima hai fatto tu"
Mi sorride e mi lascia un bacio, prendendomi le mani per farmi salire a cavalcioni su di lui.
Respiro profondamente per qualche secondo per cercare di far star ferma la testa, e poi gli bacio il collo con impazienza. Voglio lasciare i segni così che tutte le ragazze vedano che Arkel Bray é mio e di nessun altro.
Lo spingo con la schiena a terra e mi sposto con la lingua sul suo fianco destro. Non ho mai fatto queste cose e in effetti sono abbastanza imbarazzata...
"Arkel.. Io non le ho mai fatte queste cose.."
Si alza e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Stai tranquilla.." Prende la mia mano e se la fa scivolare piano sopra i boxer, tornando sdraiato.
Stringe le mie dita da una parte e il pollice dall'altra del suo membro e inizia a farle scivolare su e giù.
Non ci sono farfalle nel mio stomaco in questo momento, si é contratto così tanto che le avrà ammazzate tutte.
Non riesco a smettere di fissare la sua bocca socchiusa e gli occhi stretti. Si rigira il piercing con i denti mentre geme sottovoce.
Prendo coraggio e lo stuzzico infilando un dito nelle mutande. Mi scappa una risata quando lo vedo sobbalzare.
Merda quanto mi gira la testa, é bellissimo.
La sensazione di poter dare piacere al ragazzo di cui sono innamorata é una delle più belle che io abbia mai provato.
Aspetta, cosa?!
Ragazzo di cui sono innamorata?!
Tolgo la mano e mi sposto da lui per qualche secondo, prendendomi la testa fra le mani.
Sono innamorata di Arkel?
Non é possibile. Non lo conosco abbastanza per essere innamorata di lui.
Ma in effetti.. Non serve conoscere molto di una persona per innamorarsene. Basta qualche piccolo gesto che solo lui fa, la sua voce, che nessun altro ha, e il tuo cuore é andato a farsi fottere.
"Alexis? Tutto bene?"
Oddio che figura, gli sarò sembrata una scema.
"Ehm si, tranquillo.."
Si ri accascia a terra in modo poco elegante ed io mi rimetto a cavalcioni sopra la sua erezione, muovendomi lentamente avanti e indietro.
Le sue grandi mani mi stringono i fianchi e mi fermano.
Si mette seduto e mi fissa dritto negli occhi.
"Se continui così ti dovrò scopare qui, smettila"
Mi mordo un labbro e continuando a fissarlo mi muovo ancora più intensamente di prima.
"Oh merda.. Alex devi smetterla"
Lecco dall'incavo del suo collo fino a dietro l'orecchio, lo fa impazzire.
"No" sussurro mentre faccio un movimento deciso.
Geme molto più forte questa volta.
Sposta le mani dietro la mia schiena facendomi venire la pelle d'oca e slaccia il reggiseno, per poi lasciarlo cadere lentamente.
I suoi baci sono bagnati, mordicchia i capezzoli turgidi facendomi spalancare la bocca.

ARKEL'S POV
Sono ubriaco, di lei.
Il modo in cui geme con la bocca spalancata e la testa buttata indietro mi fa quasi venire nei boxer.
Le stringo un seno nella mia mano e giocherello con la lingua intorno ad un suo capezzolo.
É così bella, così pura ma allo stesso tempo sporca, che mi fa ammattire.
Voglio entrare in lei, farle sentire quanto la desidero.
La sdraio sotto di me, con i capelli biondi sparsi sulla sabbia come raggi di sole.
Era così bagnata che ha bagnato i miei boxer.
Le appoggio un dito sulle labbra carnose e gonfie per i miei baci, incitandola a leccarlo.
Il mio dito le lascia una scia di saliva su tutto il petto e la pancia, quando lo scorro fino al suo punto più sensibile.
É così vulnerabile, ed io così sbronzo e stronzo da volermela scopare qui, ubriaca.
No cazzo, Arkel resisti, lei non lo vorrebbe così.
Le stuzzico il clitoride mentre mi avvicino al suo orecchio, per chiederle il consenso di infilarle un dito e di assaporarla. 
"Piccola, adesso sentirai una sensazione strana, okey? Non spaventarti, e dimmi se ti fa male"
Annuisce con la faccia un po' spaventata, la tipica faccia di una bambina spaesata che ha perso la mamma al supermercato. Mi fa così tenerezza che quasi mi sento un pedofilo.
É bagnata, ma per sicurezza mi lecco il dito medio prima di iniziare a penetrarla.
Mi prende il polso e inarca la schiena, gemendo in un modo così sexy che non resisto a toccarmi l'uccello.
"Ahi.." mi ferma quando ho ancora il dito a metà.
"Vuoi che lo tolga?"
Fa cenno di no con la testa e sento i muscoli rilassarsi.
Il pensiero di farle male mi uccide.
Entro ed esco da lei solo con metà dito, andando lentamente sempre più a fondo.
Quando finalmente tutto il dito si fa spazio nella sua carne calda e bagnata, con voce strozzata mugola il mio nome, stringendo la sabbia tra le mani.
Ogni volta che il suo petto di abbassa per il respiro, le si vedono le costole. É magra quanto una modella di Victoria's Secret, e ha anche lo stesso culo.
Mi fa male il cazzo da quanto sono eccitato.
Le sfilo per un attimo il dito e mi tolgo i boxer.
"Che fai?" chiede incuriosita e insaziabile.
"Se non vuoi che mi esploda devo toccarmi"
"Mettiti in ginocchio qui a fianco a me"
Le obbedisco come un cagnolino e rimango voltato verso di lei, mentre l'altra mano di fa spazio di nuovo tra le sue cosce. 
Mi prende in mano ed io non capisco più un cazzo.
Per non aver mai fatto niente é bravissima, le dita lunghe mi avvolgono completamente.
Sfilo il dito nuovamente e me lo porto alla bocca, assaporandola. É dolce, buona come nessun'altra.
"Non sai quanto sei buona Alex"
Chiude gli occhi e li stringe forte.
Sto per venire e sta per venire anche lei, lo capisco dal tremolio delle gambe e l'arrossamento delle guance.
"Piccola... S-se non mi sposto ti... Merda... Ti verrò in faccia" non accenna ad aver sentito, é così presa dalle sensazioni che le do che non mi ascolta.
"Non spostarti ti prego" riesce a dire un secondo prima di venire.
I suoi gemiti rimbombano tra le pareti rocciose.
Il mio liquido caldo le sporca la faccia e la bocca, facendomi godere di uno spettacolo a dir poco stupendo.
"Cazzo.." riesco a dire solo questo.
Mi guarda passandosi la lingua sulle labbra per assaggiarmi.
Se fosse per me potrei ricominciare da capo anche subito.
"Anche tu hai un buon sapore" mi sorride ed io non posso fare a meno di accasciarmi affianco a lei per qualche secondo.
Ho ancora l'alcool in corpo, ma lo sento molto meno di prima.
"Avanti, andiamo a farci un bagno" mi alzo e la aiuto prendendola per una mano.

Ci facciamo il bagno nudi nell'acqua fresca per quasi tre quarti d'ora, per poi sederci sui vestiti.
Restiamo a guardare le costellazioni parlando di tutto ciò che ci passa per la testa, resa prigioniera ancora dall'alcool.
La tengo tra le mie gambe accarezzandole i capelli bagnati e lasciandole piccoli baci sulla fronte.
"Nessuno potrà mai portarti via da me Alex, ti terrò stretta fosse l'ultima cosa che faccio nella mia miserabile vita"

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Ciao a tutti!
Scusate se non pubblico da un po' di giorni, mi rifarò al più presto!
Spero che la storia stia continuando a piacervi e prendervi.
Lasciate qualche commento o comunque dei consigli magari, mi farebbe molto piacere.
Godetevi una bella estate!❤️

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