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Los Angeles ore 9:30 rapina in banca, Mike e il suo collega Fred arrivarono e videro una persona armata con un passamontagna e un tatuaggio del sole sul braccio sinistro.
《FERMO!》ordinò puntandogli la pistola, ma lui scappò; i poliziotti
lo inseguirono, il criminale uscì dal retro e i poliziotti gli corsero dietro;
il criminale si voltò per vedere se avesse seminato i due agenti di polizia, ma loro erano alle calcagne. Passò un camion bianco.
《Sali!》ordinò la persona all'interno, seduta al volante; il criminale aprì la portiera, salì sul camion e sparì.
《Accidenti!》imprecò Mike che si tolse il berretto e lo usò come ventaglio.
Quel giorno faceva caldo. Non soffiava un filo di  vento; gli alberi avevano una chioma piena e sulla strada le macchine che sfrecciavano.
《Ha un complice》

                     💎💎💎
In tribunale Karol Brown; un avvocato in gamba, stimato,
determinata. Doveva provare l'innocenza dell'imputata Cristy Bell.
L'avevano accusata di omicidio, ma Cristy era innocente e aveva chiesto un avvocato.
Il giudice la chiamò.
《Signorina Bell...》
cominciò l'avvocato Meson.
《Ci può raccontare cosa è successo venerdì sera?》
l'avvocato si sistemò la giacca e ascoltò il racconto di Cristy Bell.
《Ero alla festa in villa, stavo parlando con Tessa, dopodiché si è scusata ed è andata a salutare gli altri invitati. Poi ero salita al piano di sopra per andare in bagno e ho visto il signor Wilson a terra, ho cercato di rianimarlo...》
《Qualcuno può confermare?》
《No》Bell abbassò la testa e sospirò sconsolata.
Il giudice chiamò Tessa Well al banco, la testimone.
《Signorina Well, lei conferma di aver visto la signorina Bell uccidere il signor Wilson ?》
domandò l'avvocato Brown.
《Sì...eravamo alla festa in villa, chiacchieravo con Bell mi sono allontanata per salutare gli invitati e salendo le scale ho visto la signorina Well accanto al corpo》
《Ne è sicura? l'ha vista con qualche arma?》
《Era di spalle non potevo vedere l'arma》
《Ma lei ha affermato di aver visto la signorina Bell armata...》
《... sì ne sono sicura lei...》
Well venne interrotta dall'avvocato.
《...l'ha vista o era di spalle?》
chiese l'avvocato Brown.
《Sono salita e l'ho vista accanto al corpo》
L'avvocato Brown insisteva che Bell fosse innocente e se trovavano prove e non solo una semplice testimone, si sarebbe ricreduta.
Brown e Meson discutevano così il giudice fu costretto a intervenire e placarli.
Riamandò la seduta.

                   💎💎💎
Jenna era una donna magra, capelli biondi ricci e occhi azzurri.
Era simpatica, socievole, solare, estroversa.
Frequentava l'ultimo anno di Università, la facoltà di giurisprudenza.
Voleva diventare avvocato come la mamma.
Si mise fuori l'Università, si sedette sulla panchina, accanto c'era un albero che proiettava ombra e il sole splendeva alto nel cielo.
Prese i libri dallo zaino e iniziò a studiare. Era una ragazza in gamba come la madre; molto attenta, determinata e le piaceva studiare.
Dopo qualche ora ripose i libri nello zaino, prese il cellulare e le cuffie, mise la musica e si incamminò verso casa; ci impiegò pochi minuti per tornare a casa  perché l'università era vicina.
Tornata a casa, aprì la porta, salutò i genitori e andò a posare lo zaino nella stanza. Ritornò in cucina e aiutò la mamma a cucinare.
《Tesoro come è andata oggi all'università?》
chiese Karol sorridente mentre preparava il pranzo, Jenna apparecchiò la tavola.
《Bene》
Mike, il papà seduto sulla sedia, guardava il telegiornale; vide che la notizia della rapina in banca di stamattina subito era arrivata alle orecchie dei giornalisti.
Mike era un poliziotto, vide la figlia e temeva che le potesse succedere qualcosa con tutti quei criminali in giro.
Come ogni papà si preoccupava per la sua piccolina anche se aveva ventisei anni.
Per lui rimarrà sempre la sua piccolina.
Quando Jenna era una bambina, le aveva insegnato a difendersi.
《Papà...papà?》Jenna lo chiamò scuotendolo, lui si riscosse e lei indicò il piatto sul tavolo; mangiarono e
chiacchierarono della loro giornata.
Mike tornò nell'ufficio, Karol in tribunale, salutarono affettuosamente la figlia e corsero a lavorare.

Jenna era a casa sola, si mise a studiare, finì, sgranocchiò qualcosa davanti la tv seduta sul divano.
Chiamò la sua amica Dana e si organizzarono per uscire avvertendo i genitori.
Si fece una  doccia, si vestì, indossò un vestito a bretelle blu azzurro e verde, ballerine blu, si mise la matita azzurra e un rossetto rosa.
Prese la borsa e infilò chiavi e cellulare. Si guardò allo specchio un'ultima volta.
Sentì suonare al citofono e andò ad aprire.
《Sono Dana, scendi》
Jenna vide la sua amica dalla videocamera, pensò a quando erano piccole e Dana andava da lei bussando al citofono facendo smorfie vedendo le telecamere; sorrise a quel ricordo, scosse la testa e uscì di casa.
Le due amiche si abbracciarono.
Jenna salì in macchina, Dana era al volante, si mise la cintura di sicurezza e partì con la musica nello stereo.
Dopo alcuni minuti arrivarono sul posto, Dana parcheggiò e le due amiche scesero dall'auto.
Jenna e Dana entrarono in pizzeria, mangiarono e chiacchieravano a lungo. Finirono di mangiare e pagarono il conto.
Uscirono dalla pizzeria, si fecero una camminata, si scattarono alcune foto e si misero vicino al mare.
L'aria era fresca, vi erano piccole onde e la luna rifletteva nel mare.
Jenna prese il cellulare dalla borsa guardò l'ora, segnava le 24:00.
Non era troppo tardi, ma neanche presto e Jenna aveva lezioni domani; pigra come era non si sarebbe svegliata; così decisero di tornare e si diressero verso la macchina.
Dana mise in moto, mentre parlavano non si accorsero che erano arrivate.
《Eccoci qui!》

               💎💎💎
In tribunale Karol Brown diceva che senza alcuna prova non potevano accusare Cristy Bell dell'omicidio di Wilson.
Il giudice era d'accordo e voleva prove che mostrassero che l'imputata fosse colpevole, se lo era veramente.
L'avvocato Brown era fermamente convinta che Cristy Bell era innocente; qualcuno voleva incastrarla e lei non avrebbe permesso che un innocente finisse in prigione. Non c'era nessuna traccia che mostrasse la colpevolezza di Cristy cosi la mandarono a casa.
Dopo alcuni giorni trovarono  l'arma del delitto: un coltello e delle impronte che risalivano a un certo Bob Lecer.
Lui disse di non conoscere Cristy e non voleva incastrare nessuno.
Ammise di aver commesso un reato.
Spiegò che lui e Wilson discutevano animatamente ed era stato lui il colpevole.
Aveva sentito qualcuno salire le scale e preso dal panico era scappato.
Ora tutto era chiaro Bob Lecer era l'assassino che preso dal panico era scappato.
Cristy Bell voleva rianimare la vittima, visto che era una dottoressa.  Tessa Well, la testimone aveva malinteso la situazione pensando che l'imputata fosse l'assassina.
Invece era arrivata nel momento sbagliato.
Tutto si concluse per il meglio.
Bob Lecer venne arrestato.
Tessa Well si scusò di aver accusato Cristy Bell. Quest'ultima ringraziò l'avvoccato Brow.
L'avvocato Meson si diresse verso Brown e si complimentò con lei.
Il processo era finito.

Karol tornò a casa e iniziò a cucinare.
pochi minuti dopo tornarono il marito e la figlia.
《Che profumino》Jenna si avvicinò alla cucina e vide che la mamma aveva preparato la pasta al forno.
Andò a posare la cartella nella camera e tornò in cucina.
Si sedettero e iniziarono a mangiare, Karol raccontò l'accaduto in tribunale.
Jenna sorrise e sperava di diventare brava come la mamma in questo lavoro.
La sera Mike fu chiamato dal collega.
《Arrivo subito》
《Che successo?》chiese Karol
《Hanno derubato una persona》Mike che già era in divisa arrivò fuori la casa.
Vide la porta spalancata, la casa sottosopra, cassetti e armadi aperti e alcuni oggetti spariti.
Il signor Vans, l'uomo derubato spiegò ai poliziotti la vicenda, diceva che tre di loro erano entrati, avevano un tatuaggio con il sole sul braccio sinistro, ma non gli aveva visti in faccia perché avevano il volto coperto.
Il poliziotto ringraziò Vans per le informazioni.
《Quindi lavorano in tre》

Avvocato  o Criminale? [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora